Ordine Esoterico Martinista L’Uomo Di Desiderio Rivista .

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Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista Ufficiale1

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeL’Uomo di Desiderio,rivista del N::V::O::, al suo secondo anno di attività, simanifesta nella coscienza di sé, di cui offre specchio alLettore, opportunità di riflettere sui limiti e sul potenzialedella propria vita spirituale.I limiti sono le condizioni da cui affrancarsi, gli errori daemendare, lo stile da migliorare sempre. Le potenzialitàsono date dal vedere al di là di questi limiti e adoperarsi,secondo gli strumenti che sono propri di questaTradizione o, per chi la osservi dall’esterno, mediantel’azione sottile della vita spirituale, ed ascoltare il cuore el’intelletto nel loro intimo dialogo per aprirsi aisentimenti e alle luci superiori.Dopo il numero di apertura in corrispondenzadell’Equinozio di Primavera, la Rivista del N::V::O:: haricevuto una mutazione genetica che ne ha visto cambiarenon tanto gli aspetti esteriori (l’impostazione grafica el’immagine esterna*) ma altrettanto e soprattutto icontenuti interni, che hanno preso una direzionespecifica e coerente con l’idea Martinista come Filosofiadell’Unità e con l’idea Esoterica come spiritualità deltrascendente (e come tale irriducibile ad emanazione diun culto religioso).2

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeSiamo dunque al passo con la Mistica Ruota e offriamo alSolstizio d’Estate questo Secondo Numero del SecondoAnno. Come sanno i nostri Lettori, che non sono pubblicoindifferenziato ma specialissimo fuoco attivo deiprotagonisti della vita dell’Ordine di cui questa rivista èspecchio, la cadenza è trimestrale e si associa agliEquinozi e ai Solstizi che mantengono al suo asse la ruotadell’anno, per la consistenza dei fattori di mutamento cheaccompagnano il nostro consolidamento nell’unico alberodella Tradizione.*I nostri attenti lettori avranno notato che il precedente numero 5,pubblicato in corrispondenza dell’Equinozio di Primavera, recavauna copertina calibrata sui colori alchemici complementari delfuoco, rosso e verde, così come l’attuale, in corrispondenza delSolstizio d’Estate, è calibrata sui colori complementari dell’acqua,arancione e blu.Dalla Grande Montagna di Messina,Equinozio di Primavera3

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeL’Uomo di Desiderio n. 6IndiceEditoriale di ATONAlla Luce del SoleConsiderazioni per il Solstizio d’Estate 2016Annotazioni sui Sette Salmi: il Salmo 130 «De ProfundisClamavi» di David Aaron Le QaraimiCamminare nel cielo di SimpliciusGesù di Nazareth tra leggenda e realtà (seconda parte) diTammuzInvarianti dell’esoterismo: la legge di analogia di EreshkigalLibertà e Libero Arbitrio di GionaLa coscienza come memoria di Asar Un NeferOrdini Iniziatici e Uomini del Terzo Millennio di AtonLe pagine delle corrispondenzeAttualità della Teologia Intervista di Davide C. Crimi al prof.Luigi Moraldi,traduttore in Italia dei Manoscritti di Qumran e Nag HammadiMeditazione di Carmela Belfiore4

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeAutoperfezionamento di Elena Lazarenko Елена ЛазаренкоSul romanzo «Frankenstein ossia il Prometeo moderno» diVirginia VillariTradizione e Morale Massonica di Tiziana MistraliUn quadro di Ennio PrestopinoUn quadro di Antonino ScandurraSulla raccolta del maestro Umberto Moschetti «Benaco» diFiorella SalviCase nell’Aria di Manrico MurziLe parole dei Maestri PassatiAforismi tratti dal Trattato sulla Reintegrazione degli Esseri diMartines De Pasqually5

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeEditoriale:Alla luce del soleLa pubblicazione di questa rivista, la diffusione consapevoledel pensiero, oltre che della esistenza, di un particolare OrdineEsoterico, quale è considerato il Martinismo, ci induce adillustrare ai nostri lettori il perchè di un atteggiamento aperto aiprofani ed agli appartenenti ad altri Ordini Esoterici, che amolti può sembrare eretico. Ho letto in uno dei network piùfrequentati nella galassia internet che un tempo chi faceva partedi Ordini Iniziatici nascondeva la propria appartenenza e chespesso gli stessi ricorrevano a dei simboli o a dei particolarisaluti per riconoscersi. Il caro Fratello faceva presente checerte pratiche un giorno erano sicuramente utili per salvarsidalla inquisizione e forse anche dal pregiudizio della gente chepoco tollera i diversi. Concludeva rilevando che oggi moltepersone esternano la propria appartenenza ad Ordini Esotericisul proprio account facebook, nelle cravatte, nei convegni, neiClub Service".In effetti sembra che il segreto, la riservatezza nonchè lepratiche, gli atteggiamenti che un tempo servivano a coprirel'appartenenza delle persone agli Ordini Iniziatici si sia ormaiaffievolita. Si considerano quelle pratiche, quegli atteggiamentisorpassati in quanto non vi è più la necessità, per gli Iniziati, disfuggire alle persecuzioni ed ai pregiudizi di gente, munita ono di abito talare.6

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeL'affievolimento di questa esigenza ha comportato "l"uscitaallo scoperto" di molti appartenenti ad Ordini Iniziatici. Debbodire che da parte di alcuni si è fraintesa e si fraintende questauscita allo scoperto. Per esser chiari questa esigenza simanifesta fra gli appartenenti ad un Ordine Esoterico inparticolare: alla Massoneria. Si sente infatti spesso dire che laMassoneria deve operare; che la Massoneria deve mostrare almondo profano quali sono i suoi principi, quali sono gli ambitientro i quali si muove, quali sono i programmi che intenderealizzare. A volte si sentono persino alcuni lamentare ilmancato intervento della Massoneria nei confronti di coloroche cercano di mettere in cattiva luce la comunità dei Massoni;spesso costoro chiedono a gran voce che si scenda in piazza,che si partecipi ai convegni, ai dibattiti in cui si trattanoargomenti che hanno attinenza con l'Istituzione ed ai qualipartecipano soggetti che hanno parlato male dell’Istituzione oche non hanno ben distinto la Massoneria Ufficiale da quelladeviata o spuria. A mio avviso la Massoneria, così come ognialtro Odine Esoterico, deve operare solo ed esclusivamenteattraverso i suoi membri, attraverso coloro che, perfezionatinelle logge, agiscono nel mondo profano.Questo comunque è un altro discorso. Torniamo a quello dipartenza. Non so perchè ma sembra che si ritenga l'OrdineMartinista diverso dalla Massoneria o dagli altri OrdiniEsoterici. È giusto, si dice, che la Massoneria esca alloscoperto, ma ci si meraviglia se e quando il Martinismo, i suoisimboli, la sua organizzazione, viene esposta in modo tale cheanche i profani la conoscano.Mi sia consentito dire che il Martinismo è anch'esso in OrdineEsoterico; che anch'esso ha dovuto subire le persecuzioni chehanno subito gli Ordini Esoterici diversi dalle Religioni7

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista Ufficialerivelate e, in particolare, nel nostro paese, dalla religionecattolica.L'opinione pubblica, anche quella Massonica, si ostina però aritenere il Martinismo cosa diversa da molti altri Ordiniesoterici e, in particolare, dalla Massoneria. Spesso si sentedire o viene fatto intendere che mentre la Massoneria è unascuola di miglioramento il Martinismo è una associazione ouna setta dove si pratica la MAGIA. Alcuni esprimono questaopinione in male fede o per ignoranza ed inculcano questosospetto ai molti altri che non vogliono sforzarsi diapprofondire l'argomento e "si affidano" alle parole degliignoranti o di coloro che sono in mala fede.È opportuno quindi, in questa rivista, parlare non solo aiMartinisti ma anche ai profani o agli associati ad altri OrdiniEsoterici che nulla o poco sanno dello scopo, degli strumenti edell'agire Martinista.Non si vuole con questo svelare chissà quale mistero esoterico;si vuole solo eliminare quel muro di diffidenza, di ignoranza, dimala fede, che da sempre si è voluto frapporre fra ilMartinismo e la società civile di questo mondo.Come ho già detto il Martinismo é semplicemente un OrdineEsoterico e deve essere trattato alla stregua di tutti gli altriOrdini Esoterici. Deve essere abbattuto quel muro che lo isolae lo fa ritenere diverso dagli altri Ordini Iniziatici. Certoagendo così si corre il pericolo che anche i Martinisti, come iMassoni, si rendano, come ha scritto un carissimo amico nellepagine FB, riconoscibili dalla "arietta di chi sa qualcosa chealtri non sanno, anche se non si sa che cosa"; che non sianopervasi da, sempre menzionando il caro amico, "unapresupponenza donchisciottesca accentuata da notevoli cadutesanciopanziane". Questo pericolo lo si corre, certamente.8

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialePossiamo però dire che "Parigi val bene una messa" econtinuare quindi il nostro discorso.Il lettore attento, colui che ama informarsi e desidera saperecosa sia il Martinismo, continui a leggere questa rivista e losaprà.Non consideriamo affatto ciò che viene spesso bisbigliato, checioè il Martinismo, a differenza degli altri Ordini Esoterici, sioccupi di magia. Non lo consideriamo ma è opportuno dire chedal punto di vista iniziatico tutto è magia. E magia deveintendersi il potere su ciò che ci circonda e il potere su ciò checi circonda è legato alla conoscenza delle stesse cose.Sappiamo, ma è opportuno ripeterlo, che il potere sugli dei, pergli antichi, era dovuto alla conoscenza del loro vero nome.Possiamo ben dire che il potere cui ambisce ogni buon iniziatoè la conoscenza, la conoscenza delle regole del cosmo. Le vieda percorrere per giungere a questa conoscenza non possonoessere distinte, non possono essere adoperate queste da unOrdine e le altre da altro Ordine. No, solo gli strumenti sonodiversi; le vie, cardiaca, teurgica, umida, secca o altrimentichiamata non possono essere prerogativa di uno o di un altroOrdine. Tutti gli Ordini Iniziatici adottano tutte le vie. Vi puòessere un prevalere dell'una o l'altra via ma si può dire che tuttele vie concorrano affinchè strumenti dell'uno o dell'altro Ordineservano per raggiungere la meta. Possono esservi anche Ordiniche ritengono di raggiungere la conoscenza utilizzandostrumenti che prevedono l'utilizzo di una sola delle vieenunciate. Io non ne conosco ma il Martinismo, in ogni caso,non è fra essi.Fatta questa premessa sorge spontanea la domanda: perchèmanifestarsi? Perchè uscire alla luce del sole? Riteniamo,ritengo, sia necessario che l'uomo sappia. È necessario chel'uomo sappia che, oltre le religioni che ti impongono un certo9

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista Ufficialetipo di conoscenza di seconda mano, una conoscenza fornita daun intermediario, esiste anche la possibilità di conosceredirettamente. Esistono anche Ordini Esoterici in grado difornirti e di farti adoperare gli strumenti necessari perraggiungere la conoscenza delle norme assolute e ilMartinismo è uno di questi Ordini.Buona lettura.Aton10

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeAnnotazioni sui Sette Salmi:Il Salmo 130 “De Profundis”di David Aron Le QaraimiPsalmus 130 [129]:De profundis clamavi ad te Domine:Domine exaudi vocem meam.Fiant aures tuae intendentes: in vocem deprecationis meae.Si iniquitates observaveris Domine: Domine quis sustinebit?Quia apud te propitiatio est:propter legem tuam sustinui te Domine.Sustinuit anima mea in verbo eius:speravit anima mea in Domino.A custodia matutina usque ad noctem: speret Israel in Domino.Quia apud Dominum misericordia:et copiosa apud eum redemptio.Et ipse redimet Israel: ex omnibus iniquitatibus eius.Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto.Sicut erat in principio, et nunc, et semper: et in saeculasaeculorum. Amen. Alleluia.11

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeCommento Psalmus 130 [129] De profundis clamavi.Questo salmo fa parte di un gruppo di quindici (120 134), noticome Shirim ha Ma'alot, Canti delle Ascensioni, che venivanointonati dagli erranti che salivano a Gerusalemme per lecelebrazioni del festival al Tempio. Venivano cantati dai Levitinel Tempio durante la festa di Sukkot e durante la cerimonia diSimchat Beit HaShoavah (Esultanza nel Luogo dell'Acqua cheScorre).La Jewish Encyclopedia offre un affresco del modo in cuivenivano recitati: la sera del primo giorno della Festa deiTabernacoli, enormi assemblee di persone si radunavano nelTempio [ ] בית מקדש nel cortile del delle donne, tenendolampade d'oro e recipienti per l'acqua, mentre tutte le case diGerusalemme erano illuminate. La celebrazione durava tutta lanotte e si concludeva all'alba, annunciata da squilli di trombe,con il versamento dell'acqua sopra l'altare.Quando il Tempio fu distrutto questi Salmi non potevano piùesser cantati ritualmente. Pertanto, venne istituita la lettura diquesti salmi al primo Shabbat dopo Sukkot.La lettura dei Tehillim 120 134 è quindi sia un memoriale deirituali del Tempio che di una espressione di speranza che EretzYisrael (Terra d'Israele) possa esser ricondotta al popolo diIsraele e che questi Salmi saranno nuovamente cantati comenei tempi antichi, sotto la luce di Tzedeq, che i sapientiriconoscono come la Grazia di Chesed. [Dedico alla memoriadi mia Madre: Kaddish].12

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista Ufficiale***I 15 Canti delle Ascensioni si leggono ogni pomeriggio diShabbat fino alla festa di primavera di Pesach (Pasqua), dopodi che le giornate cominciano ad allungarsi e il tempo diventadisponibile per la ripresa dello studio dei Detti dei Padri (PirkéAvot).Si dice che questi Salmi sono al plurale, Canti delleAscensioni, perché quando i Figli di Israele (B'nei Yisrael)sono degni di salire, non salgono un passo alla volta, anzi,montano molti gradini in una sola volta: come è scritto(Devarim 28:13): "Siate in costante ascesa."13

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeCAMMINARE NEL CIELOdi SimpliciusLaudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle;in cielo l’ài formate clarite, e preziose e belle.(Francesco d’Assisi)Da sognante verseggiatore m’immischio un attimo trapersone chiare per scienza e ricerca: maestri e discepolidell’enigmatico Numero. Il numero, sappiamo, esiste anchesenza le cose, ma le cose non possono esistere senza il numero.Ebbi a scrivere nel mio Si va a simboli del 1979, Molte volteho pensato che, in fondo, non sarà che con un’espressionematematica semplice semplice che l’Uomo riuscirà un giorno arompere e spiegarsi il mistero dell’Universo. E dice Aristotelenella sua opera Metafisica: I pitagorici pensarono che glielementi del numero fossero elementi di tutte le cose, e chetutto quanto l’Universo fosse armonia e numero. La poesia,sappiamo, conosce la metafisica, poiché nel dopo e nell’oltredella fisica sta il suo domicilio. Essa prende spunti eispirazione da ciò che trascende il mondo fisico. È lei stessametafisica, nel momento in cui canta, crea versi e con i versi famusica ascoltando quella che Pitagora chiamava l’armoniadelle sfere. Ancora Aristotele, amico dei poeti, recita: Tutte lealtre scienze saranno più necessarie di questa, ma superiorenessuna.14

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialePitagora nel nome della geometria studiò le proiezioni dellaforma e del disegno, ma anche quelle dello spirito e delpensiero, tanto da incoraggiare una riflessione sul cammino peri sentieri del Cielo; sarà con una navicella, come fal’astronauta, o senza navicella, come fa il poeta: da sé a sé laspinta a spirale!, com’io dico. Non sappiamo in qualeosservatorio o centro spaziale il cantore si eserciti, ma nel cielosi libra e vola verso una specie di guscio d’uovo che alla stessavelocità si sposta sempre più in alto. È come l’orizzonte sullaTerra: se avanzi, esso avanza, ma mai lo raggiungi; il finito nonriesce a toccare l’infinito; lo fa solo con lo slancio del cuore epassa dalle sonorità del silenzio a quelle del vuoto. Intanto ilchiaro della Luna e lo splendore del Sole si alternano allasvelta: inutile avere gli arti: poggia e si muove su un misteriosopiedistallo sostanziato da un intreccio di spinte e attrazionimagnetiche operate dall’ignota posizione di mondi lontani. Laperegrinazione cancella ogni sua forma, i cinque sensi sonosuperflui, serve solo il sesto senso, l’intuizione che procura laconoscenza del cuore. Divenuto corpo celeste e, superatal’atmosfera, il poeta passa dal cielo mitologico a quelloastrologico, dal cielo abitato dagli dei e dagli eroi a quelloabitato dai grandi spiriti che hanno parlato agli uomini. Non èscienziato, anche se la scienza è figlia della prescienza, di quelche predice il poeta stesso. Quel che interiorizza prende la suaforma, e la geometria celeste, geometria in movimento,prevede divinità, suggerisce astrologia mista a teologia.Secondo quel che afferma l’alchimista arabo Ibn Arabi:L’aspetto che la divinità assume dipende dal suo recipiente, dachi la riceve, dunque, giacché la rivelazione divina si conformaalla ricettività del cuore.Il cielo non ha storia, se non quella scritta a terra. Lì in altocielo, e non altro, cielo alto e profondo, cielo deserto. O patria15

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista Ufficialedelle stelle! ebbe a dirne il Pascoli, tutto pare restare semprenello stesso stato: le guerre e i cambiamenti avvengono solonella comunione umana, nel cuore degli esseri umani. Sarebbelungo andare ai tanti viaggi immaginari fatti nell’Oltre con lanavetta della poesia: Orfeo, Ulisse, Virgilio, Paolo di Tarso,Dante Orlando sulla Luna!Taliesin, storico e poeta, prodigio del VI secolo d.C. nelGalles, il bardo considerato superiore a qualsiasi altro per lasua conoscenza del passato, del presente e del futuro, concapacità profetiche, scrisse tra l’altro Il Canto del Mondo. Parladi eroi pagani che remando qua e là e girovagando siavventurano alla ricerca di terre oltre il tramonto, giacché eraviva nei Celti la credenza in un felice altro mondo oltrel’Oceano occidentale. In una delle sue leggende, o imramha,come si dice in lingua celtica, canta: Io chiederò loro (ai bardi)ciò che sostiene il mondo, affinché privo di sostegno, il mondonon cada; e se cade, quale è la via che segue? Ma che cosapotrebbe servire a sostegno? Gran viaggiatore è il globoterrestre. Mentre esso viaggia senza riposo, se ne sta tranquillonella sua via, e precisa e ammirabile è la forma di questa via, inmodo che il mondo non ne esca in niuna direzione!In verità noi già viaggiamo nel cielo appiccicati alla Terra. Ela Terra non è la parte inferiore o il cielo la parte superiore delMondo. Camminando nel cielo si avverte come la Terra è unodei tanti corpi celesti senza sopra né sotto. Ancor oggi, scriveCamillo Flammarion, un gran numero di persone ha appenaun’idea incertissima, del tutto erronea, della forma e situazionedella Terra, e s’immagina, senza veder chiaro nella loro mente,che il cielo sia una volta azzurra, di sostanza misteriosa, posatacome una cupola sulla superficie della Terra La Terra non èsotto il cielo, il cielo non è straniero alla Terra; la Terra viaggiaattraverso il cielo, e noi viviamo attualmente nel cielo! La16

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeTerra è un astro del cielo. Così la nostra posizione nello spazioè un trovarsi a fianco della Terra, trascinati dall’aria chesmuove e trascina come un quieto e lento fiume abisso senzafondo del vuoto eterno. Siamo vite sospese nel cielo. Si vedecome un batuffolo di lana lontano: ti avvicini e scopri che sitratta di una galassia che per l’immane distanza appariva comeun ciuffo lanoso. Scrissi anni fa in un mio libro: Le stelle sonosoltanto buchi che lasciano intravvedere la grande luce di unaltro mondo. Oggi l’astronomo e lo scienziato, armati dicomputer oltre che di cannocchiale, di acceleratori di particelleo blocchi di vetro albuminizzato pesanti dieci tonnellate,radiotelescopi, ma soprattutto orgoglio e forse un po’ diumorismo, scrutano i tanti occhi del cielo, come chiamava lestelle il Tasso: osservava i sassi di luce nel cielo il maiabbastanza celebrato Aristarco di Samos, che con mezzirudimentali riuscì a indovinare per primo il modelloeliocentrico e con calcoli trigonometrici stimò la distanza e ledimensioni del Sole e della Luna. E li scrutava anche Galileo, ilquale scrive:Né sento ripugnanza alcuna nel poter credere chela materia loro (delle stelle) sia elementare e che le possanosublimarsi quanto piace loro, senza trovare ostacolinell’impenetrabilità del cielo peripatetico, il quale io stimo piùtenue, più cedente e più sottile assai della nostra aria. Il perchédi questa ricerca e di questa smania risiede sì nella sete di avererisposte ai tanti quesiti sul mistero che ci circonda, ma ancheda una certa nostalgia dell’origine: Gli atomi che compongonole nostre ossa e il nostro sangue furono creati miliardi di annifa nelle stelle che distano da noi anni luce Noi tutti siamoprodotti dell’Universo, vestigia del mistero supremo. Siamopolvere viva, polvere pensante di stelle, come dice DennisOverbye in Cuori solitari del Cosmo.17

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeAbbiamo accennato alla presenza del Divino nel Cosmo.Parlando della Creazione, Victor Hugo immagina che ilCostruttore dei Mondi, finita la Sua opera, lanciasse il proprionome di sette lettere Jehovah nello spazio, quelle che sono orale sette stelle dell’Orsa Minore:Quando Ei finì, quando gli sparsi astri,che salian da ogni parte affascinantifuori dal caos, si schieraron tuttial lor posto profondo, allor bisognoEi sentì di dire il Suo nome all’universo.L’essere formidabile e serenosi levò, sulle tenebre rizzossi,«Iehovah!», gridò. Negli infiniti abissiCadder le sette lettere, e mutatein occhi a cui l’umano occhio fa specchio,più assai sublimi delle fronti nostre,tremolanti di raggi, or son del neroSettentrione i sette astri giganti.La poesia, pellegrina dell’aria, ha partorito migliaia di potentiimmagini per illustrare la Creazione: basti ricordare la gocciadi latte che Ercole infante lascia cadere dal seno di Giunonedando origine alla Via Lattea! Nei matematici e negliastronomi molto si fonda su ciò che si tocca e si vede. Lescienze matematiche, Aritmetica Geometria MusicaAstronomia, lodate da Giamblico come la più bella e più divinanatura che dio abbia concesso agli uomini di conoscere, stannoal due più due fa quattro. Il poeta non sta al reale, riesce adandare oltre. Immerso nella musica delle sfere celesti, nelmormorio delle notti, di cui parla Timeo di Locri nel riferire leidee di Pitagora, spesso arriva prima di chi vuol dare di unfenomeno una descrizione precisa attraverso i dettagli checadono sotto i sensi. Si sa come l’ignoranza antica fosseconfortata dal sapere dei poeti: lo riscontriamo nel Genesi della18

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista UfficialeTorah: e Dio disse, «Vehajù limeoròth birkìa hashamàim leahìral aàretz», «Saranno come luminari nel firmamento del cieloper dar luce su tutta la terra»; e la cosmogonia secondo Omerocesellata nello scudo di Ulisse, descritta nel XVIII cantodell’Iliade; o quella di Esiodo ne Le Opere e i Giorni Il poetanon sta con le illusioni, come i primitivi astrologi e i primiastronomi. I poeta aderisce alla verità del suo poter camminarenel Cielo con l’intuizione, e però aderisce, sillabando, airapporti armonici dei battiti e quindi dei numeri, trasmettendocon immagini appropriate le verità acquisite: più tardi lascienza le riconoscerà. Occorre attribuire certa legittimità aiprodotti del sentimento conditi da quelli della razionalità.Come sembra dire Pascal quando scrive: Coloro che sonoabituati a giudicare col sentimento non comprendono nulladelle cose di puro ragionamento, poiché vogliono penetraresubito tutto d’un sol colpo d’occhio e non sono abituati acercare i principi. Gli altri, invece, che sono soliti a ragionaresecondo principi, non comprendono nulla delle cose delsentimento, poiché cercano i principi e non possono vedere conun sol colpo d’occhio.Le tenere carni dello spirito, se sono quelle di un poeta, nonnecessitano di alcuna capsula protettiva per il loro viaggionello spazio: sono anch’esse geometria in movimento. Lamemoria registra all’istante, fa precipitare in fondo al vaso ifondi, come in una tazza di caffè bizantino, attende lacristallizzazione delle voci raccolte e poi ne esprime l’essenza,con la geometrica armonia appresa nel percorso attraverso lospazio. Certo, si può avvertire la paura del silenzio e del vuoto,lo spavento, come lo chiama Leopardi, il voler rientrare Simuove tra atmosfere in moto e gli astri parlano con i lorofruscii, i loro lamenti, le loro esaltazioni e i loro abbrivi. Nonperde la direzione, poiché questa dipende dalla sostanza19

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista Ufficialeorganizzata dal numero, innata nel numero stesso. Il finitogiuoca con l’infinito: il vero poeta è fatto di sostanza infinita. IlCielo è uno specchio che ci conferisce tutte le suecaratteristiche, i suoi elementi, la sua qualità e quantità. Sipartecipa dell’infinito e dell’eterno. Il viaggio di un poeta hadurata diseguale da quello di un altro, poiché ciascun individuoha sue dimensioni, sue dilatazioni, sue espansioni proprie. Lospettacolo pare disadorno finché non lo si adorna delle visioniinterne. Egli stesso razzo, il poeta non ha bisogno di afferrarel’aria con le ali e spingerla verso il basso, come fanno gliuccelli, per volare per lo spazio interstellare. Molte sono lestelle invisibili a occhio nudo sparse nello sfondo del cielo, delquale egli dà una lettura creativa. Dice Lao Tse: Il saggioguarda nello spazio e non considera ciò che è piccolo comepochezza, né ciò che è grande come immenso; perché egli sache non vi è limite alle dimensioni. Non sarebbe bello se gliastrofisici e i fisici considerassero l’esistenza di un corpospaziale come quello del poeta? Il quale talora galleggianell’etere quasi salvagente abbandonato da un nuotatoredistratto.Il libro della natura è scritto in lingua matematica, diceGalileo, e Il mio cervello inquieto non può restar d’andarmulinando, e con gran dispendio di tempo, perché quelpensiero che ultimo mi sovviene circa qualche novità mi fabuttare a monte tutti i trovati precedenti.Il moto nello spazio di solito è a tutto tondo, circolare,talvolta a volute, a riccioli. Nello spazio interstellare il moto èlento, quieto, senza frizioni, e non conosce accelerazioni orallentamenti. La vertigine è un fenomeno che ha luogonell’atmosfera. Via dall’atmosfera la vertigine non ci colpiscepiù: via dalla confusione e dallo sconcerto che provoca laresistenza dell’aria, i pensieri sono, anche se arditi, cristallini,20

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista Ufficialeesprimibili solo con parole che attengono al continuum. Laconfusione può esistere dentro alla molteplicità delle cose, nonladdove le cose, oggetti o proiettili, sono assenti. Non si èladdove il tempo si misura con gli orologi, rotelle dentate chel’una all’altra imprimono moto. Il tempo con i suoi segmenti,con i suoi singhiozzi, scorre lassù senza misura e la mente delpoeta non è un metallo che subisca modificazioni a seconda delcalore o del freddo. Persino l’illuminazione la lascia intatta.Tempo e spazio giuocano fra di loro in un intreccio felice dirisultati e di consistenze. Ancor più ciò si verifica, ha luogo, setale giuoco si forma nel mondo dell’arte, con la presa dicontatto con l’inconscio: la comprensione, il conoscere, sfociain sensazioni ed intuizioni legate al controllo e agli arginiimposti dalla ragione e dal pensiero: pensiamo alla posizione,nella statuaria egizia, del piede del cuore, il sinistro, spinto inavanti e del piede della ragione, il destro, fermo dietro aguidare; come anche in espressioni artistiche quali la danzaguidata da musiche rituali.Si dice che non vi sia una sola erba qua sotto che non abbia lapropria stella corrispondente là in lato, una stella che pulsasopra di lei e le ordina di crescere! Vi sono ordini, dunque, chegiungono dal cielo. Allo stesso modo, ogni essere individuale,in questo mondo, avrebbe la propria, corrispondente stella.Il poeta, né saggio né folle, è semplicemente un ispirato inempito di consapevolezza. La sua poesia viene dalla vita e allavita ritorna, arricchendola. Non esistono orti clausi, ambiti nonesplorabili, per la poesia. La quale ha la sua fonte e i suoipercorsi di preferenza nell’alto dei cieli. Parte dalla terra e allaterra ritorna, come fanno gli astronauti, ma ha nell’arco chetraccia un segmento di itinerario divino: e guardate che il cielodove scorre la poesia non ha un sopra o un sotto: si libra in suospazio misterioso, fuori dall’atmosfera, palpita in luminari21

Ordine Esoterico MartinistaL’Uomo di DesiderioRivista Ufficialesempre accesi; batuffoli di luce tenera, affettuosa. Vi si puònavigare a gambe all’aria, a braccia sciolte, come qualcosa checascata in mare si rivolta con leggerezza come in un liquidolenzuolo intriso di vita nuova. L’esperienza poetica non èantica o futura; è soltanto contemporanea, qual si sia l’età incui si è prodotta. Quelle del poeta sono parole che il tempo nonscalfisce: restano immortali come quelle di Davide, Omero,Dante, Shakespeare La poesia è una forma di conoscenzaextrarazionale, talora addirittura irrazionale: spesso noncontrollata dalla ragione, ma guidata e intessuta dal Numero.Direbbe Spencer: la poesia è conoscenza unificata, in quantosintesi del matrimonio tra cuore e numero. Vede le cose da unpunto di vista elevato, al di sopra degli interessi contingenti.Il cammino nel cielo ha agganci con l’etica, con il motorespirituale i cui ingranaggi sono immutabili, immuni da degradoo decanta mento. Chi muove il tutto è Amore, sostanzaillimitata: rarefatta e condensata allo stesso tempo. CantaAnassimene:Come la nostra anima, che è aria, ci tiene insieme,soffio, lo pneuma.E l’aria abbraccia il mondo intero.così fa ilIl poeta corre nel cielo, non accanto agli altri, come oggi sivuole affermare, ma dopo essere

Massoneria deve operare; che la Massoneria deve mostrare al mondo profano quali sono i suoi principi, quali sono gli ambiti entro i quali si muove, quali sono i programmi che intende realizzare. A volte si sentono persino alcuni lamentare il mancato interv

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entrerà in Cielo se non beve il sangue di Gesù e non mangia il Suo corpo, cioè se non segue il cammino della sofferenza e del dolore (3.2.1896). La nostra sofferenza non è nulla, perché è divisa e ripartita fra il tutto. Gesù ha sofferto tutta la sofferenza che esiste, perché essa era tutta concentrata su di Lui (13.5.1902).

Cappotto da donna Questo è un cappotto da donna. È verde ed è di lana. È caldo e va bene per l’inverno. Il cappotto da uomo Questo è un cappotto da uomo. È marrone ed è di lana. Anche questo cappotto è caldo e va bene per l’inverno. Giacca Questa giacca è blu, è di lana ed è molto calda.

della propria sofferenza. La documentazione di questo si trova nel libro della Bibbia che porta il suo nome. Il primo versetto di questo libro ci in-forma che Giobbe era un uomo retto che temeva Dio e evitava il peccato. Giobbe era un uomo ricco, abbondantemente benedetto da Dio per i beni materiali. Il racconto ci

Don Pasquale Dramma buffo in tre atti Libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti da Angelo Anelli Musica di Gaetano Donizetti PERSONAGGI Don Pasquale vecchio celibatario tagliato all’antica, economo, credulo, ostinato, buon uomo in fondo basso comico Dottor Malatesta uomo di ripiego, faceto, intraprendente, medico e amico

MaMa Internal Power Centers Mastering the Energy of Body & Mind A. Thomas Perhacs