RASSEGNASTAMPA A Curadi - IRET Foundation

PAESE :ItaliaDIFFUSIONE :(104000)PAGINE :11AUTORE :Di Carlo ValentiniSUPERFICIE :47 %PERIODICITÀ :Quotidiano17 gennaio 2020Alzheimer,; oggi sipuò ritardare, domani si potrà vincere. La ricerca italiana in prima filaLa sfida delle eredi della MontalciniCalzà e Giardino affrontanoancheParkinson e sclerosi multiplavive a NIono le eredi scientifiche di RitaLeviMontalcini.Hannolavorato per 15 anni alsuo fianco nelle ricerche sulle malattieneurovegetative,ora dirigono un Tecnopolo alei intitolatoche si propone disvilupparequelle conoscenzeper le quali ricevette il premioNobel e portarleallo sboccooperativo,cioè alle modalitàdi prevenzionee cura di talimalanni. LauraCalzà e Luciana Giardinoconsentonoalla ricerca made in Italy dicompeterenel mondo su unfronte che l'invecchiamentodellapopolazionerenderàsempre più pressante. E l'Italia che funziona ed è un esempio di ricerca al femminile.SGià oggi le malattieneurodegenerativerappresentano un' emergenzasociale:l'Alzheimercolpisce circa 900mila persone l'anno in Italia,il morbo di Parkinson250mila, la sclerosi multiplaunabitanteogni 1.100, tra i 15e i 50 anni.Il Tecnopoloha sede aOzzano (Bologna) poiché il tero (Bologna) poiché il terreno è stato donato daun imprenditoredelluogo, Ezio Baldazzi,è gestito da Fondazione Iret (Iret significa,in egiziano, occhio, inparticolare occhio chescruta la conoscenza)nata nel 2006 con la«benedizione»dellaMontalcinie utilizzando fondi europei(è costato 1,2 milionidi euro).Obiettivo:approfondiregli studinel campo neurovegetativo. E guidata dalla due ricercatrici.Inquesti giorni sono stati inaugurati(grazie acontributi pubblici, la RegioneEmilia-Romagnaha elargito200 milioni)nuovi laboratorie una strumentazioned'avanguardia,per esempio microscopi ai raggi laser che permettono di studiare le cellulevive a un'eccezionalerisolu-zione, arrivando al cuore dellemolecole. «Stiamo lavorandosulle fasi precliniche della patologia dell'Alzheimer»,spiegaLauraCalzà, «individuandoi segnali di allarmeprecoce,legati ad esempio ad alterazioni del linguaggioe ai difetti cognitivisfumati, con ilfine di svilupparestrategieterapeuticheche ritardinoil più possibilela comparsadei sintomi. Mentre sulla riparazione della mielina (è laguaina che ricopre i filamenti nervosi che nella sclerosimultiplaviene attaccatadalsistema immunitarioimpazzito, Ndr ) abbiamochiaritoalcuni meccanismichiave checonsentono a cellule staminalie precursoriendogeni di trasformarsiin cellule capaci diriparare lesioni infiammatoriee traumatiche».La Fondazionesi reggeanche con convenzioniconaziende del settore medico efarmaceutico,i proventi ottenuti con tali consulenze sonoreinvestitinel Tecnopolo, nelquale lavorano 15 giovani ricercatori. Finora sono stati pubblicati oltre 250 articoli su rivistescientificheinternazionaliepresentati oltre 400 contributia congressi scientifici nel mondo. Un laboratorioè dedicatoallo studio del Nerve growthfactor (Ngf), il fattore scopertodalla Montalcini,una proteinache intervienenella correttainnervazione degli organi e deitessuti dell'organismo.AggiungeLuciana Giardino: «Nelle malattie neurodegenerative non è ancora possibileintervenire direttamentdirettamentesullecause, ma è possibilelimitaree ritardarel'insorgenzadelledis abilità gravi utilizzandoapprocciinnovativifocalizzati sulle fasi precocidella malattia.Gliobiettivi che ci siamodati per i prossimi treanni sono l'identificazione di elementi diprevenzionedell'Alzheimer,la realizzazione di un nuovoprodotto farmacologico/biotecnologicoper lesioni acute dicervello e midollo spinale, l'identificazione,per quantoriguardale malattie rare, di nuoviprocci terapeutici».ap-Per esempiosultemadell'alterazionedel linguaggio,tipica nei malati di Alzheimer,si stanno provando metodichenuove dell'esame del parlatoper una diagnosi il più precocepossibile. Si tratta dell'analisicomputerizzatadel linguaggio,in grado di cogliere segni piùprecoci di alterazione linguistica. Infatti intonazione,pause,enfasi e musicalitàrisultanoalterati, ancor prima della perdita della parola.Non a caso proprioa Ozzano è stato avviato il primo CaffèAlzheimer, un locale d'incontroper le persone affètte dalla malattia, i loro familiari ed amicie i loro assistenti. Un'occasioneper uscire di casa e incontrare altre persone, stimolare lasocializzazione,fornire informazioni sugli aspetti medici epsicosocialidel malanno.Qualcosas i muove,cisi avvicinaa potere curaremalattiefino a ieri sconosciute.Che la ricercaitalianasia in primafila ègiusto sottolinearlo,c'è chisi rimboccale manicheanziché piangeresulle tante,nostre lacune.Twitter:@cavalent Riproduzione riservatae sullemalattieLucianafino a ieriscono-GiardinoMEC&PARTNERS PER FONDAZIONE IRET3

PAESE :ItaliaDIFFUSIONE :(104000)PAGINE :11AUTORE :Di Carlo ValentiniSUPERFICIE :47 %PERIODICITÀ :Quotidiano17 gennaio 2020L'inaugurazionedella sede di Ozzanodel Tecnopolodi milia!scrutCalzàMEC&PARTNERS PER FONDAZIONE IRET4

PAESE :ItaliaAUTORE :N.D.PAGINE :10Sabato SeraSUPERFICIE :21 %16 gennaio 2020Regione e Università inaugurano la nuova ala del ' I ecnopoloA Ozzano più spazio per l lretL'importodell'opera(circa350 mila euro) è stato finanziato al 60 per cento dallaRegione EmiliaRomagna.Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte, tragli altri, il rettore dell'Università di Bologna, FrancescoUbertini, l'assessore regionalea Università ricerca e lavoro,Patrizio Bianchi, e il sindacodi Ozzano, Luca Lelli. Il Tecnopolo ozzanese è un nodocentrale della rete regionaleche ha il compito di favorirel'innovazionee lo sviluppoeconomico del territorio,incollaborazionecon università, enti locali e altri centridi ricerca regionali. E gestitodalla Fondazione Iret, ente diricerca scientifica in campobiomedico, dedicato allo studio delle patologie neurologiche, quali Alzheimer, sclerosimultipla, morbo di Parkinsone molte altre. L'ampliamentodel laboratoriodi ricercaconsentirà alla Fondazionedi lavorare con sempre maggiore efficacia per migliorarela qualità della vita dei pazienti, attraverso un'attivitàdi ricercad'avanguardia,per contrastare il progrediredelle patologie, contenerne ecurarne i danni e prevenire laloro insorgenza, (lo.mi.)La fine dei lavori era previstaper marzo. In anticipo sulleprevisioni iniziali, quindi, laFondazione Iret - Tecnopolodi Bologna «Rita Levi Montalcini» ha potuto inaugurareil 14 gennaio scorso la nuovaala della sede di via Tolara diSopra, realizzata nell'arco diappena quattro mesi per farespazio a due laboratori per laricerca industriale, uno deiquali dedicato alla stampa 3D,al laboratorio di microscopia,alla biblioteca e a quattro uffici. Circa 200 metri quadri,che si sommano ai 550 preesistenti e che consentiranno dipotenziare la ricerca in corsosulle cellule staminali, agevolando anche lo sviluppo distart up innovative nel campodelle Scienze della vita.MEC&PARTNERS PER FONDAZIONE IRET5

PAESE :ItaliaAUTORE :N.D.PAGINE :11SUPERFICIE :8 %PERIODICITÀ :Quotidiano15 gennaio 2020 - Edizione BolognaL’inaugurazionekCon il rettoreA OzzanoSi allarga il tecnopoloPiù ricerca dedicataalla Nobel MontalciniSi allarga il Tecnopolo di Ozzano intitolato a Rita Levi Montalcini e gestito dalla Fondazione Iret. Con uninvestimento complessivo che supera i 400mila euro, di cui 224mila dalla Regione, ha realizzato uffici e laboratori per 200 metri quadri, inaugurati ieri, che portano a 750 metrila superficie complessiva. Ci lavorano 15 ricercatori, in collaborazionecon l’Università,che studiano malattie come Alzheimer, demenze vascolari, Parkinson e lesioni midollari. «Da qui non usciranno annunciroboanti sui risultati della medicina, seguiremo sempre il rigore delle comunicazionescientifica», assicura Laura Calzà, direttore scientifico della Fondazione, che ha lanciato l’idea di fare dell’Emilia-Romagna «la regione del benessere cognitivo». «In un Paese che in molti casiha l’odio come unico collante – hadetto invece l’assessore regionalePatrizio Bianchi – oggi qui celebriamo l’aggregazione tra pubblico, privato, istituzioni e persone».—m. bett.MEC&PARTNERS PER FONDAZIONE IRET6

PAESE :ItaliaDIFFUSIONE :(307000)PAGINE :51AUTORE :Di Zoe PederziniSUPERFICIE :38 %15 gennaio 2020Il Polo Levi Montalcinidiventapiù grandeLa struttura avrà nuovi laboratori e strumentazioni sempre più all’avanguardia per la ricerca nel campo delle malattie neurodegenerativere scientificodi Iret: «LaricercaL’ OBIETTIVOdi base è di primariaimportanzadi Zoe Pederzini«Quando non si puòe anche quando non si può intervenire sulle cause si può limitainterveniresullere l’insorgenzadi disabilità gra- cause si deve limitareUn ulteriorepasso verso il futuvi, utilizzando approcci innovatiro della ricercaè stato fatto, iele disabilità gravi»vi». Entrambesono state, perri, con l’inaugurazionedell’amquindici anni, allieve e collabopliamento del Tecnopolo di Boratricidella luminareRita Levilogna ‘Rita Levi Montalcini’, aMontalcini.Ozzano. Duecento metri quadriOZZANOsi aggiungonoai 550 già esistenti, per un totale di 750 metriquadri di strutturache si doterà, così, di nuovi laboratoriestrumentazioneall’avanguardia. Il Tecnopolo è gestito dallaFondazione Iret, ente di ricercascientifica,indipendentee noprofit,dove, in sinergiaconl’UniBo, si studiano le lesioni delsistema nervosocentralee lemalattieneurodegenerativeche, oggi, rappresentanounadelle emergenzesociali principali.L’ampliamentodella strutturaall’avanguardiaè stato finanziato dalla Regione con una copertura del 60%, pari a 224mila euro.«Gli obiettiviche ci poniamo«È unagrandesoddisfazionevedere crescerela rete dei Tecnopoli regionalie questo poloozzanese è esempio positivo diuna fondazioneprivata che collabora con la Regione nel sistema dell’alta tecnologia»aggiunge LorenzoBianchi, assessoreregionalealla Ricerca e al Lavoro, che specifica:«questa struttura guarda al futuro,allo svilup-po della ricerca in un settore importante come le neuroscienze,fondantevisto anche l’invecchiamentodella ersità,si dice orgoglioso e commenta:«E’ stata raggiunta una tappa soddisfacente, ma questo percorsoha ancora tanto futurodavanti, la Fondaper il prossimotrienniosono zione Iret, e i suoi ricercatori,sochiari – commenta Luciana Giar- no il motoredi questo succesdino, presidente Iret – identificaso».I laboratoridel Tecnopolo sorre due elementi di prevenzionesecondaria per l’Alzheimer e de- gono su un terreno di 10mila meil dipartifinirela formulazionedi un far- tri quadri, antistantementodiMedicinaVeterinariamaco per lesioni acute di cerveldell’Alma Mater, donato dall’imlo e midollo spinale, il sostegnoozzanese Ezio Baldi chi crede nel valore del pro- prenditoredazzi,scomparsoqualche mesegresso è indispensabile».fa e ricordato,durantela ceriLe sue parole vengono, poi, sotmonia di ieri, anche dal primotolineate da Laura Calzà, direttocittadino di Ozzano Luca Lelli. RIPRODUZIONE RISERVATAMEC&PARTNERS PER FONDAZIONE IRET7

PAESE :ItaliaDIFFUSIONE :(307000)PAGINE :51AUTORE :Di Zoe PederziniSUPERFICIE :38 %15 gennaio 2020Le professoresseLaura Calzà e LucianaGiardinocon il sindacoLuca Lelli e il rettoreFrancescoMEC&PARTNERS PER FONDAZIONE IRETUbertini8

PAESE :ItaliaAUTORE :N.D.PAGINE :7SUPERFICIE :4 %15 gennaio 2020A OzzanoNuovi spazial tecnopoloRita Montalcinistato inaugurato ieril’ampliamento delTecnopolo Rita LeviMontalcini a Ozzano. Conuna superficie di 750metri quadri, la strutturapotrà godere di nuovilaboratori e strumentisempre piùall’avanguardia per laricerca nel campo dellemalattieneurodegenerative. Lagestione del Tecnopolo èda sempre affidata allaFondazione Iret: ente diricerca scientificaindipendente e nonprofit,guidato dalle docentiuniversitarie - allieve ecollaboratrici per 15annidi Rita Levi Montalcini Laura Calzà e LucianaGiardino, rispettivamentedirettore scientifico epresidente dellaFondazione. Qui sistudiano le malattiedegenerative e lesion

Ricerca, nuovi laboratori per tecnopolo Rita Levi-Montalcini 35 14/01/2020 imalatiinvisibili Malattie neurodegenerative, Bologna - Cresce il Tecnopolo "Rita Levi-Montalcini" 36 14/01/2020 magazine.unibo.it Tecnopolo di Bologna: cresce la sede di Ozzano "Rita Levi Montalcini" 38 14/01/2020 altoadige.it