Scheda Tecnica Dell’a « Vità Che Preparazione Del Lavoro

La civiltà egiziaScheda tecnica dell’a vitàTema cheIn questa puntata del nostro campionato di Storiascopriremo il gioco del Senet, il più amato dagli an chi egizi. Le prime tes monianze risalgono al 2900a.C. circa, mentre l’ul ma risale al I secolo d.C., quindiil Senet restò in uso per 3000 anni! Nel corso dellasua storia plurimillenaria assunse diverse connotazioni e valori, a seconda dei mutamen socio-culturali.Noi abbiamo preferito scegliere l’interpretazione chepiù si ada a al nostro programma scolas co: a par redal medio regno il gioco ha assunto sempre più deitra religiosi e mis ci. Il Senet era il “gioco del passaggio”, a raverso il quale gli uomini credevano dipoter rappresentare il viaggio dei propri parennell’oltretomba e tenersi in conta o con loro. Lo seppellivano all’interno delle tombe perché credevanoche giocare al Senet potesse agevolare il passaggiodell’anima verso il regno dei mor . Nel “libro deimor ”, una sorta di manuale sul passaggio sicuro verso il regno dei mor , spesso seppellito insieme al defunto, vengono rappresentate le anime dei defunche giocano a Senet prima di imbarcarsi sulla barcadel sole del dio Ra. Ritenevano inoltre che l’anima diun defunto potesse essere agevolata anche grazie adelle par te giocate dai suoi paren ancora in vitasulla terra. Infa i defun erano spesso rappresentamentre giocano a Senet da soli. Questo enigma è stato risolto da alcuni bassorilievi data alla XII dinas a, iquali mostrano il defunto che gioca con i vivi, e dauna preghiera scri a su di un sarcofago, nella quale silegge: “lascia che giochi a Senet con coloro che stanno sulla terra, in esso è la sua voce, sebbene egli nonsia visibile”.Obbie vi forma viIl programma di lavoro per la classe 4 è completamente dedicato allo sviluppo delle competenze necessarie alla ges one delle fon storiche ed alla riformulazione delle informazioni acquisite durante le le-zioni preceden . Ogni laboratorio deve infa essereproposto al termine della tra azione dell’argomento,in questo caso dovremo svolgere il laboratorio dopola spiegazione della religione egizia. Il gioco che proveremo in classe diverrà una sorta di reperto enigmaco che i bambini dovranno inserire corre amentenel QDC, me endo alla prova le loro conoscenze e leloro competenze storiche.Preparazione del lavoroPer poter svolgere questa lezione ci serviranno: 1 fotocopia ad alunno con la tavola da gioco;5/7 pedine ad alunno;4 bastoncini per ogni alunno (o coppia);I simboli delle squadre;Il tabellone dei punteggi;4 fotocopie delle pagine con gli indizi;La scheda di lavoro per le squadre.Spun di lavoroIl gioco del Senet può essere facilmente messo in relazione con l’an ca religione egiziana e con la lorocredenza nell’esistenza di un regno dei mor , popolato dalle anime dei defun . Poiché in questo contestoculturale il Senet era caricato di valori magici, eraconsiderato un gioco di origine divina e spesso eraseppellito o raffigurato all’interno delle tombe.Gli esempi più belli di tavolieri del Senet sono staritrova all’interno della tomba di Tutankhamon: potete quindi fare una digressione sulla sensazionalescoperta archeologica della sua tomba e sull’uso degliogge in essa contenu . Se disponete della LIM potrete anche vedere molte immagini di ques repered anche delle fotografie che mostrano gli scavi incorso d’opera. I bambini apprezzeranno di certo.

Tabella di marciaPrima della lezione dovremo procurarci dei bastoncini da usare come dadi. Noi acquis amo neinegozi di fai-da-te dei pacche di bastoncini per gelato e poi chiediamo ai bambini di decorarli.Se non riuscite a trovare nulla del genere potete preparare prima delle strisce di cartone dellalarghezza di circa 1cm e lunghe circa 7cm.15’15’35’50’Facciamo me er tu o in cartella o so o il banco e consegniamo ai bambini i dadi da gioco: dovranno colorarli o decorarli a loro piacimento.Quando tu avranno terminato il proprio lavoro, possiamo leggere insieme le regole del gioco.Facciamo degli esempi alla lavagna e poi chiediamo ai bambini se hanno capito bene oppure se cisono delle domande. Rispondiamo ad alcune di queste e per le restan dovremo passare bancoper banco a rispondere individualmente ai bambini.Iniziamo la par ta al nostro gioco. La par ta può durare piu osto a lungo ed è probabile che nonsia possibile terminarla. Nonostante questo fa o, allo scadere dei 30 -35 minu dovremo procedere con il gioco a squadre.Facciamo disporre le 4 squadre a 4 angoli della classe. Ogni squadra dovrà avere una ma ta eduna gomma e la scheda di lavoro.Abbiamo a disposizione tu a la seconda ora per svolgere il gioco a squadre:A acchiamo i simboli ai 4 angoli della lavagna con del nastro adesivo, ed al centro della lavagnascriviamo la domanda di oggi: “perché i popoli Mesopotamici giocavano a questo gioco?”, la risposta a questa domanda vale 10 pun .Chiediamo ai bambini di sviluppare una loro ipotesi iniziale in 3-4 minu .Ascol amo tu e le ipotesi e scriviamole sulla lavagna in corrispondenza dei rispe vi simboli delle squadre.Quindi consegniamo il primo indizio appoggiandolo capovolto sul banco dove si trovano le diverse squadre. Al nostro “Via!” avranno 5-6 minu di tempo per leggerlo ed elaborare una nuovaipotesi, oppure mantenere la loro ipotesi iniziale.Procediamo con tu e 4 gli indizi in questo modo. Considerando la fase di ragionamento deibambini ed il tempo che ci richiederà la trascrizione alla lavagna, cerchiamo di svolgere ciascunindizio in un massimo di 10-12 minu .Al termine della lezione sommate i pun totalizza e riportateli sul tabellone dei punteggi.

Il ragionamento corre oEcco un breve profilo delle risposte che dovremmo ricevere dai bambini, modellato sulle risposte raccoltedalle a vità svolte in classe negli anni 2013-2017.Indizio 1Il primo indizio vuole farci capire che questo gioco ha a che fare con le divinità e con gli dei. La leggendaci racconta anche che ad inventare il gioco da tavolo è stato il dio Thot, dio della sapienza e dell’intelligenza.Indizio 2Il secondo indizio con ene pochissime parole, ma è estremamente eloquente. Ci mostra un bassorilievo datato alla XII dinas a nel quale si vede un defunto (a sinistra), accompagnato da sua moglie, mentre gioca al Senet con delle persone viven (sulla destra). La scena mostra altre a vità realizzate nelcorso dei ri funerari, come ad esempio suonare l’arpa, ed è divisa in due par da una linea ver caleche separa il morto dai viven . È interessante notare il fa o che il Senet è posto proprio a cavallo fra ledue par e che vi me ono mano sia il defunto che i vivi. Possiamo notare anche la disposizione alternata delle pedine.Grazie a questo indizio i bambini potrebbero intuire che il gioco rappresenta una sorta di strumentoper il “passaggio dal regno dei vivi a quello dei mor ”Indizio 3Il terzo indizio intende portare i bambini ad abbinare due informazioni fra loro complementari confermare il fa o che questo gioco era u lizzato come strumento funerario e che secondo le an che credenze egiziane aveva una funzione sia nel mondo dei vivi che in quello dei mor . Alcuni gruppi riusciranno già ad ipo zzare che poteva servire come strumento per collegare ques due mondi.Indizio 4Il quarto indizio è un’an ca preghiera iscri a su di un sarcofago della XII dinas a che ben chiarisce ilfa o che il Senet era u lizzato come strumento per me ere in conta o il mondo dei viven con il regno dei mor . L’indizio è piu osto eloquente e nella vostra classe potrebbe esserci più di una squadrache è in grado di raggiungere la soluzione.

RScopo del gioco: terminare il percorso delle 30 caselle con tu e le proprie pedine. Il percorso è quello indicato dalle frecce sulla plancia.3 spostamen4 spostamen6 spostamenSignifica 2 e la pedina che entra in questa casella puòSignifica 3 e la pedina che entra in questa casella puòIl simbolo ‘acqua’ e ‘pericolo’. Se cadi inTre simboli della vita! Le pedine che si trovano su questacasella e sulle seguen non possono essere mangiatema se è occupata torni alla prima casella.È il simbolo della vita: se cadi nell’acqua torni qui,Preparazione del gioco: le pedine sono 7 per giocatore ed all’inizio sono disposte alternate a par re dalla prima casella, così:2 spostamenI dadi: si lanciano i dadi e si contano quelli che hanno verso l’alto il lato colorato.1 spostamentoCome si gioca1‐ Si gioca a turni, prima lancia i dadi un giocatore poi l’altro2- Ogni giocatore può muovere una sola pedina per ogni turno e non può mai rinunciare alla mossa6- Se invece sono 3 non puoi nem‐meno superarle, neanche se haifa o 6 con i dadi3- Su ogni casella ci può essere solo una pedina e non puoi me ere 2 pedine sulla stessa casella4- Se una pedina arriva in una casellaoccupata da pedina avversaria, le duepedine si scambiano di posto, così:5- Se ci sono due pedine avversarie di fila non puoi mangiarle, male puoi superare se hai fa o abbastanza pun con i dadiL

Secondo le an che leggende l’inventore dei giochida tavolo fu il dio Thot, custode del sapere, inventore della scri ura, dei numeri e della magia. Egliinventò il primo gioco per aiutare Geb, la terra, eNut, il cielo a partorire i loro figli. Poiché Nut erastata malede a dal dio Ra, che le aveva proibito dipartorire in qualsiasi giorno dell’anno, Thot inventò un gioco per sfidare la Luna, che custodiva anch’essa lo stesso fuoco magico di cui era fa o ilcarro del sole di Ra. Thot o enne facimente lavi oria e come premio pretese il fuoco magico conil quale creò altri 5 giorni che, essendo fuoridall’anno solare, erano esen dalla maledizione diRa e così Nut potè partorire Iside ed Osiride, Seth eNephthys.Il quinto giorno invece venne partorito Horus, figliodi Iside ed Osiride.ThotNell’an ca lingua egiziana la parola Senet significava porta opassaggio

A volte all’esterno delle tombe, sopra l’ingresso, era dipinta una scena che mostrava una par ta al Senet, ma con unsolo giocatore L’affresco era visibile dall’esterno dellatomba.Spesso invece il tavoliere del Senetera seppellito insieme al defuntoall’interno della tomba un an co testo egiziano scri o su di un sarcofago della dodicesima dinas a dice:“Lascia che can , lascia che balli,lascia che riceva degli ornamen. Lascia che giochi al Senet concoloro che stanno sulla terra. Inesso è la sua voce, sebbene nonsia egli visibile. Lascia che vadaalla sua casa e che possa visitarei suoi figli in eterno.”

IpotesiGiocavano a questogioco per .inizialeTipo di fonte:Come cambia la nostra ipotesi?VisivaIndizio1Scri aMaterialeTipo di fonte:Come cambia la nostra ipotesi?VisivaIndizio2Scri aMaterialeTipo di fonte:Come cambia la nostra ipotesi?VisivaIndizio3Scri aMaterialeTipo di fonte:Indizio4RispostafinaleVisivaScri aMaterialeCome cambia la nostra ipotesi?

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Il primo indizio vuole farci capire che questo gioco ha a che fare con le divinità e con gli dei. La leggenda ci racconta anche che ad inventare il gioco da tavolo è stato il dio Thot, dio della sapienza e dell’intelli- genza. Indizio 2 Il secondo indizio con ene pochissime parole, ma è estremamente eloquente. Ci mostra un bassorilie-vo datato alla XII dinas a nel quale si vede un defunto .