Corso Di Biliardo - Aaagalatina

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BILLIARD SCHOOLCorso di avviamento al biliardoNozioni base, Tecnica, Sistemi

“ Considero, da tempo, il gioco del Biliardo fonte di salute mentale e fisica perchéesso è uno sport. Il tentativo di racchiudere in queste poche pagine briciole distoria, tecnica, conoscenze di base nasce dalla ferma convinzione che la personache gioca a Biliardo deve intraprendere un percorso formativo che non può nonpassare dalla corretta conoscenza dei vari aspetti della disciplina sportiva. Duestrade vi si offrono: da una parte, una caricatura del biliardo, cioè delle partitegiocate tra amici, dove si tirano le bilie a caso, senza principi, senza obiettividefiniti, un divertimento, certamente, ma niente di più; dall’altra, il Biliardo, il vero,il solo – pura unione di sport e di arte – esigente di abilità, di misura, di conoscenzae padronanza di se stesso. E’ facile apprendere come giocare a Biliardo, ma è comea scuola, bisogna che la prima classe preceda la seconda e così di seguito. Sembracurioso, ma la prima regola è sentirsi SEMPRE principianti, disposti a cancellare,ripartire, ascoltare, imparare, reimpostare.”La realizzazione di questo manuale è stato possibile grazie alle numerosissimepubblicazioni di grandi maestri di Biliardo presenti nella rete.enzo mauroCorso base di BiliardoLe due specialità principali di cui ci occuperemo sono:Cinque birilli (detta anche "all' italiana") e Goriziana.NOZIONI DI BASEIl gioco e gli strumentiEcco che cosa serve per giocare a biliardo:Un tavolo con le seguenticaratteristiche:Il campo da gioco, montato suun telaio di legno, vienecostruito in Ardesia, misura284 cm x 142 cm, e vienerivestitoconunospeciale pannoverdeperfettamenteteso.Quattro sponde in legno chedelimitano il campo da gioco,alle quali viene incollato un profilato triangolare in gomma, con un altezza di circa 4cm, anche questo rivestito dal medesimo panno verde per consentire un rimbalzo

ottimale della bilia. Sulla parte in legno della sponda sono incastonati dei piccolirombi bianchi chiamati diamanti, usati come riferimenti. Il piano di Ardesia inoltreviene riscaldato tramite resistenze elettriche interne, per eliminare l' umidità dal pannoe consentire uno scorrimento perfetto delle bilietre bilie colorate bianca,gialla e rossa (61 mm didiametro): la bilia bianca e labilia gialla sono quelle chevengonoassegnateaigiocatori, una ciascuno, e sonole uniche a poter essere colpitecon la stecca; la rossa èchiamatapallino erappresentapunti supplementari oltre aibirilli.I birilli,posizionatialcentro del tavolo.A seconda dellapecialità possonoessere: cinque segiochiamoa"cinquebirilli",oppure nove seinvece giochiamoaGoriziana.Anche il loro punteggio varia in base al tipo di gioco. Caratteristica comune alle duespecialità è il birillo rosso che quando viene abbattuto da solo comporta un punteggiomaggiore. L' insieme dei birilli si chiama Castello.Una stecca da biliardo perogni giocatore. Le modernestecche (di lunghezza chepuò variare intorno ai 140145 cm) sono costruite invarimateriali:legno,alluminio,fibradi

carbonio, kevlar, ecc; e sono smontabili in due pezzi per ridurre l'ingombro. La parteposteriore si chiama calcio, la parte anteriore si chiama puntale. Sul puntale vieneincollato un sottile pezzetto di cuoio che prende il nome di girello o cuoietto, è laparte che entra in contatto con la bilia al momento del tiro. Il gesto di colpire la bilia sichiama steccare, da cui deriva il termine steccataIl girello ha bisognodi essere ingessatoprima di ogni tiro,questo per garantireunaperfettaaderenza con la biliache deve esserecolpita. Allo scoposi usa un particolare gessetto blu che assicura una buona tenuta al momento del tiro edimpedisce al girello di scivolare sulla bilia.Posizione del corpoAssumere la posizione corretta per eseguire il tiro è IMPORTANTISSIMO, lamaggior parte degli errori commessi sono dovuti ad una posizione errata sul biliardo.FASE 1 : il giocatore si avvicina albiliardo impugnando la stecca di traverso,con due mani, davanti a se. In questaposizione si valuta la direzione e il puntodove mirare. E' importante riuscirea visualizzare la traiettoria che la propriabilia dovrà seguireFASE 2 : la distanza ottimale dal biliardosi ottiene: ponendo la punta della steccavicino alla bilia da colpire, con la steccaorizzontale e la mano destra accostata alfianco, si posiziona il piede destro "sotto"la mano. L'altro piede va posizionatoleggermente più avanti e a sinistra in mododa avere una posizione di equilibriostabile. Le gambe non devono esserepiegate ma distese con naturalezza. Il pesodel corpo viene equamente distribuito su diesse.

FASE 3 : Piegando il corpo in avanti ilgiocatore posiziona la testa sopra la steccaad una distanza di 10 - 20 cm da essa,avendo cura di allineare verticalmentel'occhio con cui mira alla stecca (se ungiocatore mira con entrambi gli occhiposizionerà la testa in modo da avere lastecca esattamente al centro degli occhi).Come impugnare la steccaLa stecca va impugnata con una presa sicura, ma leggera, senza stringerla comefosse un martello! La mano si richiude delicatamente sul calcio e le dita stringonoquel tanto che serve a trattenere la stecca durante il tiro.Il polso deve essere tenuto morbido per ammortizzare le oscillazioni, un polso rigidoNella maggior parte dei tiri la stecca vieneimpugnata circa 10-15 cm partendo dal fondo,in una posizione che ci permetta di "sentire" lastecca ben equilibrata in mano. Se prendiamo lastecca molto avanti, avvicinandoci al suobaricentro, la punta tenderà al alzarsi troppo versol'alto, se al contrario, la impugniamo troppo infondo, la stecca ci sembrerà pesantissima.Come fare il PonticelloIl ponticello non è altro che la posizione che assume la mano per fare da sostegno alpuntale. Saper eseguire correttamente il ponticello ci permette di colpire sempre nelmodo migliore la nostra bilia. La mano ferma e salda sul panno è indispensabile peruna buona riuscita del tiro. Innanzitutto possiamo distinguere due tipi di ponticello:Il ponticello a mano aperta è quello sicuramente più comodo da realizzare e sipresta bene per quasi tutte le situazioni, anzi si rivela indispensabile quando dobbiamocolpire la nostra bilia più in alto del centro (ciò che si chiama "colpo in testa").

FASE 1 : Stendere la FASE2: Chiuderemano sul panno, con le leggermente la mano,dita aperte.lasciando le dita tese e ilpolso sempre a contattocon il pannoFASE 3 : Accostando ora ilpollice all' indice, si viene aformare un incavo a forma di"V" dove faremo scorrere lasteccaDove colpire la propria biliaPrima di spiegare come eseguire il tiro, è necessario capire dove colpire la propria bilia.Nelle foto che seguono infatti, vediamo come la superficie utile per colpire la bilia vengaridotta al disco interno giallo mentre il bordo esterno (il resto della bilia) diventa "zonaproibita", qualunque tentativo di colpire la bilia in questa zona comporterà una inevitabile"steccaccia".Per avere un'idea della superficie utile, fate riferimentoal girello della stecca: la zona "proibita" ha una larghezzaapprossimativa di 1 girello (12 mm circa). La superficie utileha invece un raggio di 2 girelli circa.

Rotazioni lungo l'asse verticale: L' EFFETTOQuando la bilia viene colpita a sinistra o a destra rispetto al centro, acquista unarotazione intorno al suo asse verticale. Questo tipo di rotazione laterale prende ilnome di effetto.Per colpire il cerchio blu e quindi per imprimere effetto alla bilia, è sufficienteposizionare la stecca lateralmente di 1-2 cm rispetto al centro, mantenendola in ognicaso sempre parallela alla direzione in cui vogliamo mirare. Dal momento in cui sicolpisce la bilia, la stecca deve proseguire il suo movimento in avanti, senza sbandarelateralmente. Attenzione: la bilia colpita in questo modo, percorrerà quindi unatraiettoria in linea retta, parallela alla direzione della stecca.L' effetto si manifesta solamente quando la bilia urta la sponda o un altra bilia.Es. 1 : Bilia colpita con effetto a destra, usato Es. 2 : Bilia colpita con effetto a sinistra,per allargare la traiettoria di uscita.usato per stringere la traiettoria di uscita.

Scambio dell’effetto.La bilia colpita dal giocatore con effetto a destra,trasmette all' altra bilia un effetto a sinistra.E' da tenere presente però, che l'effetto trasmesso allabilia avversaria avrà un’intensità molto ridottarispetto a quello impartito alla nostra bilia, quindimodificherà in maniera marginale la traiettoria dellabilia avversaria. La direzione della bilia avversariadipende al 99% dal punto in cui viene colpita dallanostra.L'effettoserveprincipalmente permodificare la traiettoria della nostra bilia quandocolpisce la sponda.Rotazioni lungo l'asse orizzontale: IL COLPOQuando la bilia viene colpita in alto o in basso rispetto al centro, acquista unarotazione intorno al suo asse orizzontale. Questo tipo di rotazione prende il nomedi colpo.Avremo quindi due modi di chiamare queste rotazioni: Colpo in Testa e Colpo Sotto.In questi casi si parla di: "leggero colpo in Testa" detto anche "colpo a scorrere", che viene utilizzatoper far partire la bilia con un rotolamento "naturale"; e infine di "leggero colpo Sotto" definitocomunemente "mezzo colpo", usato per rallentare la propria bilia nei tiri che devono essere eseguiticon poca forza.Nei due esempi che seguono sono descritte le conseguenze del Colpo inTesta e del Colpo Sotto, bilia avversaria.

Velocità e ForzaCercheremo ora di classificare meglio il concetto di Forza, in base al tragittopercorso dalla bilia, sul tavolo da biliardo.Considerando il biliardo nel suo lato più lungo, possiamo introdurre un nuovo termine, "passata" conla seguente definizione:Passata il tragitto di una bilia da una sponda corta alla sponda corta opposta.Eseguire un tiro di 2 "passate" significaquindi far percorrere alla bilia una distanzauguale a 2 volte la lunghezza del biliardo.Nel disegno che segue sono classificate eschematizzate le varie intensità di forza.

Quantità di PallaDopo aver analizzato i vari modi di colpire la propria bilia, siamo adesso giunti al momento di capirecome colpire anche la bilia avversaria. Col termine "quantità di palla" si indica ilPunto che deve essere MIRATO sulla bilia avversaria. ( Quantità di Palla )E' stato volutamente usato il termine "mirare" invece di "colpire" perchè, comevedremo più avanti, il punto "mirato" sulla bilia avversaria non corrisponde MAI alpunto che viene in realtà "colpito" dalla nostra bilia (esiste solo una eccezione. checonferma la regola).Nella pratica è sufficiente individuare soltanto 9 punti distinti, ottenendo già unabuona approssimazione. Questi punti rappresentano le varie quantità di Palla e verso diessi dovremo direzionare il centro della nostra bilia.La bilia viene divisa in ottavi, e le varie quantità di Palla prendono il nomedella frazione corrispondente (per esempio: "3/8", "1/4", "3/4", ecc.).Le 9 quantità di Palla:Le linee tratteggiate indicano ilpunto in cui bisogna MIRARE conil CENTROdella propria bilia per ottenere lediverse quantità. Per il momento ènecessario colpire la propriabilia senza Effetto, per essere sicuridi mirare correttamente. Vedremopiù avanti come mirare quando siimprime l'effetto.E' possibile individuareinizialmente, 5 quantità principali: Palla Piena3/4 di palla1/2 palla ("mezza palla")1/4 di pallaPalla Fine ("Finezza")le restanti quattro (7/8, 5/8, 3/8, 1/8) vengono di conseguenza, alternandosi a quelleprincipali.

Prendere la MiraNon bisogna sottovalutare l' importanza di prendere la mira in modo corretto,soprattutto perchè è difficile accorgersi da soli quando l' allineamento occhio-steccanon è esatto.In questi casi infatti, il giocatore impostato per tirare non si rende conto che stamirando in un punto diverso da quello che in realtà vuole colpire. L' occhio che prendela mira non è allineato verticalmente con la stecca e viene commesso quello che sichiama "errore di parallasse".Vediamo per il momento come individuare la linea di mira (ossia il punto dovemirare), in seguito spiegheremo come fare a tirare esattamente dove abbiamo mirato.Individuare il Punto di ContattoConsideriamo un esempio semplice:indirizzare la bilia bianca direttamenteversoilbirillorosso.Le considerazioni che faremo sarannopoi applicabili in tutte le altre situazioni.La linea azzurra tratteggiata è latraiettoria che porta la bilia verso ilbirillo rosso. Ne consegue che perseguire la linea azzurra, la bilia dovràessere colpita nel punto di contatto.E' importante sottolineare che il Puntodi Contatto non dipende dalla posizionedella nostra bilia, ma esclusivamentedalla posizione della bilia avversaria.In qualunque posizione si trovi la biliagialla, il Punto di Contatto rimanesempre lo stesso.Una volta stabilito il punto di contatto,dobbiamo individuare la Linea diMira (il punto dove mirare conil centro della nostra bilia).

Impatto con la SpondaQuesto argomento riguarda principalmente i tiri indiretti. In tutte le situazionianalizzate finora, abbiamo dato per scontato che la nostra bilia, urtando la sponda,seguisse una traiettoria di uscita uguale a quella di entrata (regola : "angolo di entrata angolo di uscita").Questo non è sempre vero però, dipende sempre dalla rotazione della bilia. Nel casodi bilia colpita con Effetto, ritengo superfluo aggiungere altro (l'effetto viene impressoalla bilia proprio per modificare l'angolo di uscita), ma nel caso di bilia colpita inTesta, Pancia o Sotto, si rendono necessarie alcune considerazioni.Come ulteriore premessa bisogna evidenziare il fatto che, come nell' urto con la biliaavversaria, anche nell'impatto con la sponda, il punto mirato non corrisponde alpunto colpito.Impatto con la spondaIn un esempio qualsiasi: la bilia gialla,indirizzata verso il diamante sulla sponda,urta la sponda, SEMPRE in un PUNTODIVERSO da quellomirato col centro della bilia.Per la difficoltà di determinare il puntopreciso in cui la bilia impatta la sponda, èconsuetudine, usando i conteggi, miraredirettamente sulla parte in legno dellasponda,usandocomeriferimentii diamanti incastonati in essa.La differenza tra punto mirato col centrodellabilia,eilpuntoeffettivamente colpito sulla sponda, puòraggiungere i 20-30 cm e oltre, specie incerti tiri indiretti, quando l' angolo di entrataè molto ridotto (10 -20 ). Bisogna riuscire avalutare bene questa differenza, soprattutto quando la bilia avversaria si trova,contemporaneamente,vicina a sponda e al punto d'impatto.Torniamo ad analizzare le conseguenze del Colpo sulla traiettoria di uscita della bilia,dopo l' impatto con la sponda.Quando la bilia viene colpita piano, si suppone che essa si muova sempre, con unnaturale rotolamento in avanti (corrispondente ad un "leggero colpo in Testa").Questo si verifica perchè, anche colpendo la bilia in pancia oppure sotto, matirando piano, dopo pochi centimetri di percorso, l' attrito del panno frena loscivolamento iniziale della bilia, facendola subito iniziare a rotolare "naturalmente" inavanti.

Prenderemo in considerazione perciò, soltanto il caso di bilia colpita forte, in questasituazione infatti, la bilia percorre un percorso maggiore "conservando" la rotazioneimpressa dal giocatore. Ecco che allora il colpo modifica notevolmente l'angolo diuscita.Conseguenze del ColpoNel disegno sono riportati tre casi di diversecolpiture: Colpo in Testa : la traiettoria di uscitaè uguale a quella di entrata. Questo èil modo corretto per colpire la bilia. Colpo in Pancia : la traiettoria diuscita diventa "più stretta", non siverifica più l'uguaglianza degli angoli.Diventa difficile capire dove sidirigerà la bilia.Colpo Sotto : la traiettoria di uscita è"ancora più stretta", la bilia segueanche una traiettoria leggermente"parabolica". In questo caso è quasiimpossibile sapere dove finirà la biliadopo l'impatto con la sponda. Come regola quindi, si cerca sempre di colpire la bilia in Testa per avere un rimbalzonaturale sulla sponda e, di conseguenza, una traiettoria di uscita facilmenteindividuabile.

EserciziIn questa sezione vengono proposti una serie diesercizi, tutti utili per imparare a steccare correttamentecon Colpo ed Effetto, fare pratica con la Quantità diPalla e dosare la Forza.Esercizio1: Imparare a colpire la bilia in Centro.Posizionate la vostra bilia sulla "penitenza di pallino"(punto in cui viene posizionato il pallino ad iniziopartita), o qualunque altro punto sulla linea "di mezzo"del biliardo. Da questa posizione tirate, colpendo labilia senza Effetto e con un leggero Colpo in Testa,mirando al diamante centrale della sponda cortaopposta.La bilia deve tornare indietro seguendo esattamente ilpercorso di andata, arrivando nuovamente a colpireil girello dellastecca,chedovretelasciareFERMA "sul posto", dopo aver eseguito il tiro.Provate, all'inizio, tirando piano, con la forza appenanecessaria per far ritornare la bilia sulla punta della stecca. In seguito, aumentate laforza fino ad eseguire un tiro di 3,4 passate.Esercizio 2 : Imparare a dosare l' EffettoDalla solita posizione dell' Esercizio 1, bisogna ancoramirare al diamante centrale della sponda corta opposta.Colpite la bilia con diverse quantità di Effetto, inmodo da ottenere diverse traiettorie di uscita dopo ilrimbalzo con la sponda (vedi figura). Cercate dimemorizzare le varie traiettorie in base alle differenticolpiture.Per ottenere il massimo della deviazione, a parità diEffetto, occorre tirare piano. Cercate il "vostro limite"per ottenere un angolo di deviazione più ampiopossibile.Provate anche, ad eseguire l'esercizio variandola Forza, così da rendervi conto della differenterisposta della sponda.Nota: Tenendo il ponticello vicino alla bilia e l'impugnatura più avanti, risulterà più facile imprimere molto Effetto.

Esercizio 3 :Imparare a colpire piena la biliaavversariaQuesto esercizio è molto simile all' esercizio 1, laposizione della propria bilia è la stessa, l'unicadifferenza è che stavolta dovrete mirare il centro dellabilia avversaria, anzichè il diamante.Le bilie devono essere allineate perfettamente lungo lalinea di mezzo del biliardo, secondo una rettaperpendicolare alle sponde corte. Potete posizionarlesulle due "penitenze di pallino" per essere sicuri.Colpendolapropriabilia senzaEffetto, inPancia (oppure leggermente Sotto), indirizzatela versoil centro della bilia avversaria. Se la mira è esatta ela forza è giusta, la propria bilia, in seguito all'urto centrale, si fermerà "al posto"della bilia avversaria.Può capitare, tirando piano, che la nostra bilia, dopo l'urto, continui la sua corsa lungola direzione del tiro, avendo acquistato una leggera rotazione in avanti: questo non èimportante, basterà tirare più forte.E' molto importante invece, che la bilia non si diriga lateralmente dopo l'urto,vorrebbe dire che la bilia avversaria non è stata colpita piena.Per eseguire correttamente l'esercizio, la bilia avversaria dovrà urtare la spondae ritornare a colpire la nostra bilia, rimasta ferma sul posto.Esercizio 4.1 : Imparare le diverse Quantità di PallaPosizionate le bilie, bianca e gialla, all'incirca come infigura. Posizionate poi il pallino nelle varie posizioniindicate.Per realizzare l'esercizio, cercate di indirizzare la biliaavversaria sul pallino, mirando di volta in volta, la giustaquantità.Eseguite il tiro senza Effetto, colpendo la bilia inPancia o leggermente in Testa.Provate anche ad eseguire il tiro, variando la Forza.Iniziate tirando piano, per poi aumentare gradatamente,così da prendere sempre più confidenza con ilmovimento di steccata.

Esercizio 4.2 : Imparare le Quantità (con Effetto)Lo stesso esercizio, ma questa volta da eseguireapplicando Effetto alla propria bilia.lo scopo è sempre quello di indirizzare la bilia biancaverso il pallino, con la difficoltà aggiunta di eseguire iltiro imprimendo Effetto alla propria bilia.Serve per imparare a mirare, quando si colpisce lapropria bilia al di fuori del centro, inoltre aiuta arendersi conto di eventuali deviazioni delle traiettorie(al momento dell'urto), dovute sem

carbonio, kevlar, ecc; e sono smontabili in due pezzi per ridurre l'ingombro. La parte posteriore si chiama calcio, la parte anteriore si chiama puntale.Sul puntale viene incollato un sottile pezzetto di cuoio che prende il nome di girello o cuoietto, è la parte che entra in contatto con la bilia al momento del tiro.

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