Indicazioni Tecniche Per Le Verifiche Regione Lazio

3y ago
28 Views
2 Downloads
1.34 MB
39 Pages
Last View : 6d ago
Last Download : 3m ago
Upload by : Laura Ramon
Transcription

ALLEGATO AASSESSORATO AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILEDIREZIONE REGIONALE AMBIENTEAREA DIFESA DEL SUOLO E CONCESSIONI DEMANIALID.G.R. Lazio n. 2649 del 18 maggio 1999D.G.R. Lazio n. 387 del 22 maggio 2009 e D.G.R. Lazio n. 835 del 3 novembre 2009D.G.R. Lazio n. 545 del 26 novembre 2010ABACHI REGIONALIper gli studi di Livello 2 di Microzonazione Sismica ai sensi della DGR Lazio n. 545 del26 novembre 2010 e procedure di applicazione nell’ambito dell’espressione delparere ai sensi dell’art. 89 del DPR del 6 giugno 2001 n. 380.Con la collaborazione scientifica di:Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria StrutturaleIl presente Allegato A si compone di n. 38 (trentotto) pagine esclusa la presente

Ing. Giuseppe TanziIng. Dante NovelloRESPONSABILI REGIONALI:(Direttore Direzione Regionale Ambiente)(Dirigente Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali)Geol. Antonio ColombiProf.ssa Floriana PergalaniRESPONSABILI SCIENTIFICI:(Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente)(Dipartimento Ingegneria delle Strutture – Politecnico di Milano)Geol. Giacomo CatalanoGeol. Fulvio ColasantoGeol. Antonio ColombiGeol. Eugenio Di LoretoGeol. Antonio GerardiGeol. Lorenzo LiperiGeol. Alberto OraziGeol. Massimo CompagnoniProf.ssa Floriana PergalaniPER LA PARTE GENERALE E PROCEDURALE TESTO REDATTO A CURA DI:(Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente)(Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente)(Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente)(Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente)(Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente)(Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente)(Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente)PER LA PARTE DEGLI ABACHI REGIONALI TESTO REDATTO A CURA DI:(Dipartimento Ingegneria delle Strutture – Politecnico di Milano)(Dipartimento Ingegneria delle Strutture – Politecnico di Milano)PER LA PARTE DEL VADEMECUM PER L’USO DEGLI ABACHI TESTO REDATTO A CURA DI:Geol. Antonio Colombi(Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente)Geol. Massimo Compagnoni(Dipartimento Ingegneria delle Strutture – Politecnico di Milano)Prof.ssa Floriana Pergalani(Dipartimento Ingegneria delle Strutture – Politecnico di Milano) TESTO DI RIFERIMENTO TECNICO:Indirizzi e criteri generali per la Microzonazione Sismica – GdL DPC/Regioni. Testo approvato dalla Conferenza dei Presidentidelle Regioni nella seduta del 13 novembre 2008.Realizzazione di abachi regionali per gli Studi di Livello 2 di Microzonazione Sismica - Convenzione tra Regione Lazio,Dipartimento Istituzionale e Territorio - Direzione Ambiente e il Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Strutturale –Relazione Finale del 27 giugno 2011.Colombi A, Compagnoni M., Pergalani F., 2011. Risposta sismica locale: la MS come strumento discriminante per l’utilizzo diapprocci semplificati o di specifiche analisi. Ingegneria Sismica, Vol 2, giugno 2011NORMATIVE DI RIFERIMENTO: Legge Regione Lazio 2 Luglio 1987 n. 36, Norme in materia di attività urbanistico - edilizia e snellimento delle procedure Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli entilocali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59. Delibera di Giunta Regione Lazio n. 2649 del 18 maggio 1999, Linee guida e documentazione per l'indagine geologica evegetazionale. Estensione dell'applicabilità della Legge n. 64/1974. Legge Regione Lazio 22 dicembre 1999 n. 38, Norme sul governo del territorio. Circolare Dipartimento Territorio Regione Lazio 772/2ZDiT del 21 marzo 2003, Parere ai fini della verifica di compatibilità delle previsioni degli strumenti urbanistici con le condizioni geologiche e con le condizioni vegetazionali del territorio: acquisizionepreventiva rispetto all’adozione da parte dell’Amministrazione Comunale dello strumento urbanistico.Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3519 del 28 aprile 2006, Criteri generali per l’individuazione delle zonesismiche e per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi delle medesime zone.Decreto Ministeriale Infrastrutture e Trasporti del 14 gennaio 2008, Nuove Norme Tecniche per le costruzioni.Circolare 2 febbraio 2009 Ministero Infrastrutture – Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove norme tecniche per lecostruzioni”.Delibera di Giunta Regione Lazio n. 387 del 22 maggio 2009, Nuova classificazione sismica del territorio della Regione Lazio inapplicazione dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n 3519 del 28 Aprile 2006 e della DGR Lazio 766/03.Circolare 5 agosto 2009 Ministero Infrastrutture – Entrata in vigore delle norme tecniche per le costruzioni di cui al decretoministeriale 14 gennaio 2008.Delibera di Giunta Regione Lazio n. 835 del 03 novembre 2009, Rettifica all’Allegato 1 della DGR Lazio 387 del 22 Maggio 2009.Circolare 11 dicembre 2009 Ministero Infrastrutture - Entrata in vigore delle norme tecniche per le costruzioni di cui al decretoministeriale 14 gennaio 2008. Circolare 5 agosto 2009 - Ulteriori considerazioni esplicative.Delibera di Giunta Regione Lazio n. 545 del 26 novembre 2010, Linee Guida per l’utilizzo degli Indirizzi e Criteri generali negliStudi di Microzonazione Sismica nella Regione Lazio in applicazione alla DGR Lazio n. 387 del 22 maggio 2009. Estensionedell’applicabilità dell’art. 89 del DPR 380/2001 e della DGR Lazio n. 2649/99.1

INDICE1.INTRODUZIONE2.DEFINIZIONI3.SOGGETTI COINVOLTI NELLA PREDISPOSIZIONE ED ESECUZIONE DEGLI STUDI DI LIVELLO 2DI MICROZONAZIONE SISMICA4.IL LIVELLO 2 DI MICROZONAZIONE SISMICA5.STRUTTURA DEGLI ABACHI REGIONALI6.COSTRUZIONE DEGLI ABACHI REGIONALI7.CONDIZIONI GEOLOGICHE PARTICOLARI8.DEFINIZIONE DELLE SOGLIE SS PER LE DIVERSE UAS9.PROCEDURE NELL’AMBITO DELL’ESPRESSIONE DEL PARERE AI SENSI DELL’ART. 89 DEL DPRN. 380/200110. REDAZIONE IN AMBIENTE GIS DEGLI ELABORATI CARTOGRAFICI DEL LIVELLO 2 DIMICROZONAZIONE SISMICA11. CONTRIBUTI ECONOMICI PER IL LIVELLO 2 DI MSAPPENDICE 1 - VADEMECUM OPERATIVO PER L'USO DEGLI ABACHI REGIONALIAPPENDICE 2 - SOGLIE SS DI NORMATIVA NTC08 PER IL CONFRONTO CON IL FATTORE DIAMPLIFICAZIONE FH2

1. INTRODUZIONECon l’emanazione della DGR Lazio n. 545 del 26 novembre 20101, entrata in vigore il 28 dicembre 2010,la Regione Lazio (di seguito Regione) ha definito le procedure per la realizzazione degli studi diMicrozonazione Sismica ai fini della Pianificazione Territoriale e Urbanistica.La Microzonazione Sismica (di seguito MS) è un valido e riconosciuto strumento per studiare lapericolosità sismica locale ai fini di pianificazione urbanistica, territoriale e per l’emergenza.La DGR n. 545/10 prevede che la Regione predisponga gli Abachi Regionali per la realizzazione degliStudi di Livello 2 di MS, in sostituzione degli Abachi contenuti negli Indirizzi e Criteri Generali per la MS (diseguito ICMS).L’esigenza di disporre di Abachi Regionali deriva dal fatto che gli Abachi ICMS hanno una valenzagenerale e poco si prestano a rappresentare situazioni geologiche specifiche e locali presenti nel territorioregionale. Inoltre le recenti normative regionali in ambito di pianificazione e mitigazione del rischio sismicorichiedono l’utilizzo di Abachi di Livello 2 specifici per il territorio regionale.Al fine di realizzare propri Abachi Regionali, secondo quanto previsto dagli ICMS, la Regione ha attivatonel marzo 2011 una Convenzione con il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano,centro di eccellenza in materia, per la predisposizione degli Abachi stessi.Sulla base del documento scientifico-tecnico redatto dal Politecnico di Milano, consegnato alla Regionein data 27 giugno 2011, la Direzione Regionale Ambiente, per il tramite dell’Area Difesa del Suolo eConcessioni Demaniali, ha predisposto il presente Allegato Tecnico per l’utilizzo degli Abachi Regionali.Gli Abachi Regionali hanno l’obiettivo di consentire ai Professionisti, incaricati della realizzazione degliStudi di Livello 2 di MS, di predisporre un’efficace analisi di MS con l’obiettivo di garantire una piùapprofondita valutazione della compatibilità geomorfologica in prospettiva sismica nella pianificazioneterritoriale.Ai fini pianificatori, infatti, il Livello 2 di MS risulta fondamentale per identificare quantitativamente ifattori di amplificazione del moto sismico.Gli Abachi Regionali sostituiscono nei contenuti e negli effetti gli Abachi di ICMS a cui faceva riferimentola DGR Lazio n. 545/10, che pertanto non potranno più essere utilizzati nella Regione Lazio per gli studi diLivello 2 di MS.Per tale motivo il contenuto di questo Allegato Tecnico rappresenta un’integrazione della DGR Lazio n.545/2010 e un’estensione dell’applicabilità della DGR Lazio n. 2649/992; infatti gli elaborati indicati inquesto allegato dovranno essere presentati in sede di parere di compatibilità geomorfologica inprospettiva sismica3 congiuntamente alla Carta di Idoneità Territoriale.2. DEFINIZIONIPer una migliore comprensione della terminologia tecnica utilizzata si elencano alcune definizioni deitermini più utilizzati nello studio di Livello 2 di MS. I termini di seguito indicati sono di riferimentonell’applicazione del Livello stesso. Per definizioni ulteriori definizioni specialistiche si rimanda ai GlossariICMS e della DGR Lazio n. 545/10.1Linee Guida per l’utilizzo degli Indirizzi e Criteri generali negli Studi di Microzonazione Sismica nella Regione Lazio in applicazionealla DGR Lazio n. 387 del 22 maggio 2009. Estensione dell’applicabilità dell’art. 89 del DPR 380/2001 e DGR Lazio n. 2649/99.2DGR Lazio n. 2649 del 18.05.1999 – Linee Guida per l’indagini geologiche e vegetazionali.3Art. 89 DPR 380/01 – Testo Unico per l’edilizia .3

Abaco Regionale - Strumento utilizzato per ottenere il parametro Fattore di Amplificazione FH al passaggiodi onde sismiche in uno spessore di terreni di copertura, in funzione della velocità delle onde di taglio edella profondità del substrato rigido. E’ un metodo semplificato da utilizzare per gli studi di Livello 2 di MS.Abaco Correttivo - Strumento che permette di modificare il valore di FH ottenuto tramite il metodo degliAbachi Regionali e considerando la situazione indisturbata per situazioni geologiche particolari. E’ unmetodo semplificato da utilizzare per gli studi di Livello 2 di MS in caso di inversione di velocità superficiale.Accelerogramma di riferimento (Time history) - Grafico dell’andamento dell’accelerazione del suolo neltempo dovuta al passaggio delle onde sismiche per ciascuna Unità Amministrativa Sismica della RegioneLazio da utilizzare come dato di input nelle simulazioni numeriche.Decremento di FH - Decremento in percentuale del fattore di amplificazione FH ottenuto da una sequenzaindisturbata, rispetto a una situazione disturbata dalla presenza di uno strato superficiale più rigido diquello sottostante con spessore di 5 m e con velocità delle onde s 200 m/s rispetto allo strato inferiore.Fattore di Amplificazione (FH 0,1-0,5) - E’ il Fattore di Amplificazione definito sugli spettri di risposta elastici inaccelerazione (PSA) come rapporto tra gli integrali di output e di input calcolati nell’intervallo di periodo(T) compreso tra 0,1-0,5 s, considerando uno smorzamento critico ( del 5%. Questo rapporto (FH 0,1-0,5)definisce il fattore di amplificazione legato agli effetti di sito.Inversione di velocità - Situazione per la quale, a causa di situazioni litologico-stratigrafiche particolari, ilprofilo di velocità delle onde S non aumenta progressivamente con la profondità, ma presenta decrementiimprovvisi.Litologia prevalente - Si definisce litologia prevalente quella a cui corrisponde il maggior spessorecumulato lungo tutta la verticale d’indagine, dando nei casi di equivalenza fra due o più litologie, prioritàalla litologia dell’unità più superficiale.Microzonazione sismica (MS) - Valutazione della pericolosità sismica locale attraverso l’individuazione dizone del territorio caratterizzate da comportamento sismico omogeneo. In sostanza la MS individua ecaratterizza le zone di amplificazione locale del moto sismico e le zone suscettibili di instabilità a causa dideformazioni permanenti.Riporto rigido superficiale - Si definisce riporto rigido superficiale qualsiasi materiale che presenta unospessore 5 m con rapporto di velocità VS1/VS2 1.5 e una velocità VS1 200 m/s rispetto alla velocitàdell’unità sottostante VS2.Risposta sismica locale (RSL) - Modificazione in ampiezza, frequenza e durata dello scuotimento sismicodovuta alle specifiche condizioni lito-stratigrafiche e morfologiche di un sito. Si può quantificare mediante ilrapporto tra il moto sismico alla superficie del sito e quello che si osserverebbe per lo stesso eventosismico su un ipotetico affioramento di roccia rigida con morfologia orizzontale.Soglia (SS) - La soglia SS è il valore calcolato, sugli spettri di risposta elastici in accelerazione presenti nelleNTC084, come rapporto tra gli integrali di output (categoria di sottosuolo B-C-D-E) e di input (categoria disottosuolo A) nell’intervallo compreso tra 0.1-0.5 s.Substrato Rigido (Bedrock sismico) - Unità o sequenza litostratigrafica caratterizzata da una velocità delleonde di taglio Vs 800 m/s. Per il secondo Livello di MS si considera il raggiungimento del “bedrocksismico” anche con un valore 700 m/s.Unità Amministrativa Sismica (UAS) - Amministrazione Comunale o porzione di essa con un determinatogrado di pericolosità sismica, come definita dalla DGR Lazio n. 387/095 (nuova classificazione sismica dellaRegione Lazio). In base alla suddetta DGR, le Unità Amministrative Sismiche nel Lazio sono 402.45DM Infrastrutture 14.01.2008 – Nuove norme tecniche per le costruzioni in zona sismica .DGR Lazio n. 387 del 22.05.2009 – Riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio .4

Zona sismica - Grado di Pericolosità Sismica come indicato dall’All. 1 della DGR Lazio n. 387/09 di ciascunaUAS o di una sua Isola Amministrativa.3. SOGGETTI COINVOLTI NELLA PREDISPOSIZIONE ED ESECUZIONE DEGLI STUDI DILIVELLO 2 DI MICROZONAZIONE SISMICAAl fine di rendere comprensibile la suddivisione delle funzioni e compiti nel processo di realizzazionedegli studi di Livello 2 di MS, vengono di seguito indicati i soggetti coinvolti negli studi medesimi.REGIONE LAZIO: predispone gli Abachi Regionali per la realizzazione degli studi di Livello 2 di MS e le loromodalità di utilizzo in sostituzione degli Abachi di ICMS.PROPONENTE (Struttura regionale competente in materia geologica, Amministrazioni Provinciali, UAS,Privati): programma, finanzia, esegue o incarica il Soggetto Realizzatore degli studi di Livello 2 di MS.REALIZZATORE (Struttura regionale competente in materia geologica, Amministrazioni Provinciali, UAS,Istituti di Ricerca, Professionisti, Società di Geologia, Società di Ingegneria con almeno un Geologo): realizzagli studi di Livello 2 di MS ed è coordinato dal Proponente. Il Realizzatore dovrà individuerà un GeologoResponsabile delle attività di MS che redigerà le Carte di Microzonazione Sismica del Livello 2 di MS.VALIDATORE (Struttura regionale competente in materia geologica): verifica, controlla che il Realizzatoreabbia rispettato le specifiche definite dal Proponente per gli studi di Livello 2 di MS ed esprime parere diconformità allo Studio di MS. Nel caso in cui gli studi siano svolti esclusivamente dalla Regione, lavalidazione è delegata a un Istituto, Ente di Ricerca specializzato o al Dipartimento di Protezione CivileNazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (di seguito DPC). Nel caso in cui gli studi sianosvolti dalla Regione in collaborazione scientifica con un Istituto o Ente di Ricerca specializzato o con il DPC,la validazione si ritiene acquisita automaticamente.4. IL LIVELLO 2 DI MICROZONAZIONE SISMICALo studio di Livello 2 di MS ha l’obiettivo di individuare localmente le zone le cui condizioni di sitopossono modificare le caratteristiche del moto sismico atteso. Il Livello 2 di MS introduce, rispetto alLivello 1, un elemento quantitativo numerico, attraverso l’utilizzo del metodo degli Abachi Regionali.Le finalità del Livello 2 di MS sono:-Conferma o migliore definizione delle condizioni di pericolosità delle aree indicate dal livello inferioredi MS (Livello 1);-Suddivisione dettagliata del sito in aree a maggiore e minore pericolosità sismica locale in base alfattore di amplificazione atteso;-Eventuale nuova perimetrazione delle aree dove il fattore di amplificazione ottenuto sia superiore allesoglie stabilite dalle NTC08 e in cui effettuare il livello superiore (Livello 3 di MS);-Contributo alla predisposizione della Carta di Idoneità Territoriale ai sensi della DGR Lazio n. 2649/99;Il Livello 2 di MS dovrà essere effettuato soltanto per i Piani Urbanistici Attuativi, per i Piani diEmergenza Comunale e per le Varianti puntuali con superfici maggiori di 5.000m2, secondo quanto indicatoin Tabella 2. Le Varianti normative al PRG sono escluse dagli studi di Microzonazione Sismica.Per Piani Urbanistici Attuativi si intendono le seguenti tipologie urbanistiche: Piani di Lottizzazione Pubblica o Privata; Piani di Recupero; Piano Particolareggiato; Piano perl'Edilizia Economica e Popolare ora Piani 167; Piano Integrato di riqualificazione urbanistica edilizia;5

Piani di Insediamento Produttivo; Piano Regionale Urbanistico per lo Sviluppo SostenibileTerritoriale.Per Varianti puntuali al PRG si intendono: I cambi di destinazione d’uso dell’area rispetto al Piano Urbanistico Generale approvato o similareanche ai sensi della DGR 2649/99;Con l’entrata in vigore degli Abachi Regionali il Livello 2 di MS, modificando quanto riportato dalla DGR545/10, è obbligatorio, preventivamente all’adozione comunale degli Strumenti Urbanistici Attuativi e deiPiani di Emergenza Comunali (PEC) presentati posteriormente al 27 giugno 2011, per le seguentiMicrozone Omogenee delle UAS: Zone Stabili suscettibili di amplificazione sismica (di seguito ZSA), nelle Sottozone Sismiche 1, 2A e2B e 3A6, già identificate nel Livello 1 di MS validato;7 Zone Stabili suscettibili di instabilità sismica (di seguito ZSI), nella Sottozona Sismica 3B , giàidentificate nel Livello 1 di MS validato; Per qualunque piano urbanistico attuativo nelle sottozone sismiche 1, 2A, 2B e 3A, quando non èvalidato il Livello 1 di MS;2 Per Varianti puntuali con superfici 5.000m che non riguardano edifici strategici o rilevanti nellesottozone sismiche 1, 2A, 2B e 3A, quando non è validato il Livello 1 di MS;2 Per Varianti puntuali con superfici 5.000m che non riguardano edifici strategici o rilevanti nellesottozone sismiche 1 e 2A, quando non è validato il Livello 1 di MS;2 Per Varianti puntuali con superfici 5.000m che non riguardano edifici strategici o rilevanti (All.2 DGR Lazio n. 387/09) in zone suscettibili di amplificazione sismica con Livello 1 validato nellesottozone sismiche 1, 2A, 2B e 3A;2 Per Varianti puntuali con superfici 5.000m che non riguardano edifici strategici o rilevanti (All.2 DGR Lazio n. 387/09) in zone suscettibili di amplificazione sismica con Livello 1 validato nellesottozone sismiche 1 e 2A;Si precisa che a fronte dell’introduzione degli Abachi Regionali, è prevista una elaborazione cartograficaaggiuntiva rispetto a quanto indicato dalla DGR n. 545/10. Pertanto gli elaborati cartografici da presentareobbligatoriamente a corredo dello studio di MS sono:1) CARTA DELLE NUOVE INDAGINI: classificate per tipo e profondità di indagine raggiunta. Questa cartadovrà essere prodotta obbligatoriamente in formato sia in cartaceo sia digitale GIS (cfr Appendice 2dell’All. A della DGR Lazio n. 545/10).2) CARTA DELLE VSH DEI TERRENI DI COPERTURA: in cui saranno ubicati tutti i punti di misura delle velocitàdelle on

1 RESPONSABILI REGIONALI: Ing. Giuseppe Tanzi (Direttore Direzione Regionale Ambiente) Ing. Dante Novello (Dirigente Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali) RESPONSABILI SCIENTIFICI: Geol. Antonio Colombi (Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali – Direzione Regionale Ambiente) Prof.ssa Floriana Pergalani (Dipartimento Ingegneria delle Strutture – Politecnico di Milano)

Related Documents:

Guida CEI 0-10 - Guida alla manutenzione degli impianti elettrici.21 1.11. Guida CEI 64-14 - Verifiche degli impianti utilizzatori. 22 1.12. Guida CEI 0-14 di applicazione al D.P.R. 462/01 per le verifiche degli impianti elettrici - semplificazione del procedimento per .

Verifiche Periodiche Impianti in pressione secondo il DM 11 Aprile 2011 ed Allegato VII del D.Lgs. 81/08. Verifiche periodiche e straordinarie di sicurezza di impianti ascensori ai sensi del DPR 162/99. Verifiche Impianti di Messa a Terra - DPR 462/01 Ingegneria Industriale

Direzione Ingegneria e Verifiche - Norme Tecniche F.01 - SEMINE E RINVERDIMENTO da eseguire con apposito gruppo sbanchinatore capace di effettuare la fresatura radente delle erbe che sbucano dalla pavimentazione, il taglio verticale di quelle striscianti e l'asporto dei materiali di risulta, per una larghezza media di cm 40

ANAS S.p.A. - DIREZIONE INGEGNERIA E VERIFICHE NORME TECNICHE E OSSERVATORIO PREZZI Impianti Tecnologici x 100, bifacciale, corredato da impianto elettrico e pannelli in plexiglass con simbolo richiesto, completo di plafoniera a parabola e lampade a vapori di sodio di idonea potenza. Compresa fornitura e posa in opera * 9,82 % cad 2.723,10 267,41

pagina anas s.p.a. - direzione ingegneria e verifiche nuove costruzioni e manutenzione starordi. norme tecniche e osservatorio prezzi indice descrizione g.06 barriere stradali tipo anas 217 h segnaletica stradale 219 h.01 segnaletica orizzontale 219 h.02 segnaletica verticale 229 h.03 segnaletica complementare 243 h.05 pulizia e verniciatura gallerie 245 h.06 portali 250

Indice Nota introduttiva alle Indicazioni nazionali p. 2 Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale p. 10 Piano degli studi p. 14 Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento p. 15

dei libri misti. Un ambiente in cui lavorare, gestire e organizzare la tua libreria per fare scuola con i contenuti digitali Vola Verifiche online autocorrettive La piattaforma per creare e personalizzare le proprie verifiche e gestire la classe, ricevere e archiviare i feedback in modo automatico. Uno str

Otago: Rebecca Aburn, Anne Sutherland, Gill Adank, Jan Johnstone, Andrea Dawn Southland: Mandy Pagan, Carolyn Fordyce, Janine Graham Hawkes Bay: Wendy Mildon As over 30 members of the New Zealand Wound Care Society were in attendance at the AGM a quorum was achieved. Apologies: