Le Diagnosi Infermieristiche Metodo NANDA - Area-c54.it

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Le diagnosi infermieristicheMetodo NANDAI.I.D. D.ssa Michela Casella

ARGOMENTIA. PARTEGENERALEB. PARTESPECIFICA1. La metodologiaNANDA2. Le diagnosiinfermieristiche diambito educativo3. Gli interventiinfermieristici ditipo educativo

DIAGNOSI INFERMIERISTICA La D.I. è un giudizio clinico riguardantele risposte della persona, della famigliao della comunità a problemi disalute/processi vitali attuali o potenziali. La D.I. costituisce la base sulla qualescegliere gli interventi infermieristici voltia raggiungere dei risultati di cuil’infermiere è responsabile

PROCESSO DI NURSINGMETODO rocesso di nursing

Verso quale assistenza?Si deve pensare al modello assistenziale incui utilizzare la classificazioneoppureL’utilizzo di un dato sistema classificatoriodiviene strumento intenzionale per modificareil modello assistenziale?Claudio De Pieri

Per quale assistenza?“La classificazione serve a fornireinformazioni su situazioni fortementestandardizzate e a rapida evoluzione(Fast Care) o su situazioni variabili chenecessitano pianificazioni dimedio/lungo periodo? (Slow care)?L’informazione prodotta non deveconsumare tempo dei pazienti e deglioperatoriClaudio De Pieri

Fast Care e Slow CareFast Care: Accertamento essenziale, scale standardizzate eattenzione al post ricovero, valutazione iniziale Protocolli di trattamento e piani standardSlow Care: Accertamento completo, integrazione dei diversiaccertamenti, rivalutazioni continue Percorsi di Diagnosi e Cura Piano Assistenziale di medio e lungo periodo Compatibilizzazione Obiettivi del paziente, Pianodi Cura, Piano Riabilitativo, Piano Assistenziale,

Scegliere quale linguaggio

Universalità o specificità?“La classificazione deve essereaccettata da più professioni o deveriguardare i soli infermieri?”Strumento come l’ICF è utilizzatoindifferentemente da varie professioni;al contrario il NANDA è strettamenteinfermieristico.“Quale tra le tassonomie disponibili,utili allo scopo, presenta maggioraffidabilità ed universalità? “Claudio De Pieri

Un problema di linguaggioPer poter percepire un problemaabbiamobisogno diUn linguaggioIl linguaggio reifica i problemi e rappresenta ilprimo passo per poterli individuare e risolvere

Offerta/domanda di Prestazioni ivePrestazioniinfermieristichetre ionilA azsteprDiagnosimedicaPrestazionimedicheAltri Problemipre Altrsta ezioni

Offerta/domanda di tre ionilA azsteprClaudio De PieriDiagnosimedicaPrestazionimedicheAltri Problemipre Altrsta ezioni

Offerta/domanda di tàcollaborativePrestazioniinfermieristichetre ionilA azsteprDiagnosimedicaPrestazionimedicheAltri Problemipre Altrsta ezioni

Offerta/domanda di Prestazioni per tivePrestazioniinfermieristichetre ionilA azsteprClaudio De PieriDiagnosimedicaPrestazionimedicheAltri Problemipre Altrsta ezioni

1 objective: Verifies skills in detectingproblemsResults: Increase in detecting problems!N. OFPROBLEMSREPORTEDN. 1%16%14,24DISTURBED SLEEP PATTERN3173,4%34%10,09IMBALANCED NUTRITION161,1%12%10,68OTHER 300%14,,83N. OF REPORTS8950DIAGNOSES% PER REPORTRATIO2005/2004Comparrison 2004/05300250Greatincrease CostipationSleepNutritionTotal

Tassonomia NANDA Attraverso un linguaggio, una disciplina esprimeil contributo che può offrire alla soluzione deiproblemi della comunità L’infermieristica sta cercando un proprio linguaggio La Tassonomia NANDA è la più diffusa e conosciuta alivello internazionale. E’ anche quella che offre laletteratura più vasta, proponendo diagnosiinfermieristiche, interventi e criteri di valutazione La Tassonomia NANDA è specifica per l’infermieristicae si completa con I NIC e i NOC Nella nostra esperienza essa aumenta di molto lacapacità di individuare e definire i problemi del paziente

TASSONOMIA NANDAPERCEZIONESALUTE 1ATTIVITA’ATTIVITA’/ESERCIZIOFISICOFISICO 4RUOLORELAZIONE ETTIVO IONESE’SE’ 7PRINCIPIPRINCIPIVALORIVALORI11

ACCERTAMENTO Teoria olistica: sfera fisica, psichica,sociale Utilizzo di strumenti osservazionalioggettivi e soggettivi Costruzione di strutture logiche diriferimento (cluster di segni e sintomi) Utilizzo di cartella infermieristica

Metodi per l’accertamentoCome si arriva alla Diagnosiinfermieristica? Colloquio –intervista Esame obiettivo Osservazione Documentazione clinica-medica Altri dati raccolti dall’equipemedico -infermieristica

STRUTTURA DELL’ACCERTAMENTOCARTELLA INFERMIERISTICA1. dati generali : anagrafici, scolarità,stato sociale, provenienza2. Situazione clinico -medica: diagnosimedica d’ingresso e di dimissione,note di dimissioni infermieristiche3. 11 Modelli funzionali di salute4. Esame obiettivo: alcuni parametri ,osservazione della cute, funzionalitàmotoria

TIPOLOGIE DI ACCERTAMENTO (2)1. ACCERTAMENTO ALL’INGRESSO :raccolta dati all’accettazione o almomento della presa a carico2. ACCERTAMENTO SUCCESSIVO : in fase successiva all’accertamentoiniziale raccolta dati specifica per alcuni modellifunzionali per confermare delle ipotesidiagnostiche

TIPOLOGIEDIAGNOSI INFERMIERISTICHE REALI DI RISCHIO A SINDROME DI BENESSERE

Formulazione delle DiagnosiInfermieristiche Un titoloUna DefinizioneLe Caratteristiche DefinentiI Fattori Correlati

TITOLO DIAGNOSTICO E’ il nome della diagnosiinfermieristica (d.i.) come comparenella tassonomia Descrive l’essenza della situazioneusando il minor numero di parolepossibili ( 2- 3 termini)

TITOLO DIAGNOSTICO (1)1. Comprende un QUALIFICATORE o DESCRITTORE:termine che fa distinguere immediatamente le d.i.:- reali qualificatore negativo (es. inefficace,mancanza , deficit, alterato)- di rischio qualificatore specifico (rischio) ,- di benessere qualificatore positivo (es.efficace, potenziale miglioramento)- a sindrome qualificatore specifico (sindrome da)2. Un termine richiama il modello funzionale dellasalute o le componenti del modello stesso (es lamobilità per le d.i. del modello attivit-eserciziofisico)3. Un termine potrebbe riferirsi all’unità di assistenza(individuo, famiglia o comunità)

DEFINIZIONE Breve frase che specifica inmodo più analitico ciò che èespresso dal titolo.

Caratteristiche definenti (c.d.) Sono le informazioni o inferenzeosservabili che confermano lamanifestazione della d.i. Sono presenti nelle d.i. reali e dibenessere

Caratteristiche definenti (2) Cluster di segni e sintomi riscontratidall’accertamento presenti nelle d.i. reali e di benessere sono il risultato della ricerca clinicaeffettuata degli infermieri del Nord America nella classificazione sono distinti in 2gruppic.d. maggiori riscontrati nel 80% - 100%dei pazientic.d. minori riscontrati nel 50% - 79% deicasi

Fattori correlati (c/a) Sono le cause , i fattori eziologici Sono presenti in tutte le d.i. (reali,di rischio, di benessere e asindrome ) Gli interventi infermieristicidevono essere orientati sullecause che sono all’origine delladiagnosi infermieristica

Fattori correlati (c/a)Suddivisione in gruppi1. Fisiopatologici :cause di tipo biologicie psichici legati alle alterazionipatologiche2. Trattamenti :interventi medici edinfermieristici3. Situazionali: ambientali e esperienzepersonali4. maturative in relazione alle fasced’età (bambino, adulto , anziano)

FATTORI CORRELATI SECONDARITra i fattori correlati non si devonomai indicare cause ,che sono dicompetenza di altre professioni ,inparticolare di competenza medicaEs Ansia c/a ad intervento chirurgico l’infermiere non può rimuovere lacausaAnsia c/a mancata informazione sullapreparazione preoperatoriasecondaria ad intervento chirurgico l’infermiere deve intervenire

D.I. REALI Condizione della persona odella famiglia o della collettivitàche è stata convalidata dai datiraccolti dall’accertamento.

TITOLO E DEFINIZIONECompromissione della mobilitàLo stato nel quale la persona hauna limitazione del movimentosenza essere immobile

D.I.: Compromissione della mobilitàCARATTERISTICHE DEFINENTI MAGGIORICompromessa capacità di muoversi con un fineall’interno di un ambienteLimitazione dell’arco dei movimenti articolari MINORIRestrizione obbligata dei movimentiRiluttanza a muoversiFATTORI CORRELATI TRATTAMENTICorrelato ad apparecchi esterni SITUAZIONALICorrelata ad affaticamento, carente motivazione odolore

DIAGNOSI DI RISCHIO (1) Giudizio clinico in base al quale unapersona , una famiglia o una comunitàè più vulnerabile nei confronti di uncerto problema rispetto ad altre(persone,ecc) in condizioni uguali osimili Rischio, rischio elevato Componenti :titolo, definizione, fattoridi rischio ( fattori correlati per D.I.reali) Non presenti le caratteristiche definenti Derivante dalla funzione assistenziale –preventiva dell’infermiere

DIAGNOSI DI RISCHIO (2) Alcune D.I. indicate nella tassonomiaNANDA come D.I. REALI possonopresentarsi nella persona che assistiamocome D.I DI RISCHIO ES: Rischio di compromissionedell’integrità cutanea correlata agli effettidell’immobilità . Es: Rischio di infezione correlata a sede dipossibile invasione di microrganismisecondaria a presenza di interventi di tipoinvasivo

D.I. DI BENESSERE (1) Giudizio clinico relativo a persona , famigliao comunità che ha le potenzialità permantenere o aumentare il proprio stato dibenessereSi formula anche a persone affette dapatologia che dimostrano e/o dichiarano diconvivere positivamente con la propriasituazioneSi formula alle persone che hanno comevalore : l’autonomia possibile, l’autocura,l’incremento delle proprie potenzialità

D.I. DI BENESSERE (2) 7 D.I. DI BENESSERE nella tassonomia NANDA Sono riconoscibili dal titolo con qualificatoripositivo .Es. efficace, potenziale miglioramentoo sviluppo Sono d.i. importanti perché possono servire aclassificare i pazienti in base al peso assistenzialee di conseguenza pianificare interventiinfermieristici specifici ES: un paziente con d.i. gestione efficace delregime terapeutico ha bisogno di interventi inf.diversi rispetto al pz con d.i. di gestioneinefficace del regime terapeutico (d.i. reale)

D.I. A SINDROME Gruppo di D.I. REALI O A RISCHIO5 D.I.TITOLO: Sindrome da immobilizzazioneGRUPPO DI DIAGNOSI:Compromissione ( o rischio di- dell’)integrità cutaneaStipsi (o rischio di)alterazione della funzione respiratoria (orischio di)rischio di infezionesenso di impotenzadisturbo dell’immagine corporea

PROBLEMI COLLABORATIVIVISIONE BIFOCALEATTIVITA’ INFERMIERISTICA CLINICAAUTONOMA E COLLABORATIVACOLLABORAZIONE CON PROFESSIONISTIMEDICI – FISIOTERAPISTI -PSICOLOGIControllo modifiche stato di salute:Complicanze PotenzialiPartecipazione al piano diagnosticoe di cura: Complicanze Reali

PROBLEMICOLLABORATIVI Sono complicanze anatomo-fisiologicheche gli infermieri controllano perrilevarne la comparsa o unamodificazione Gli infermieri effettuano interventi diprescrizione medica o infermieristicaper ridurre al minimo le complicanze

PROBLEMI COLLABORATIVI (tab.1)Classificazione per apparati: Cardiaca-vascolare Respiratoria Renale/urinaria Gastrointestinale/epatica/biliare Metabolica/immunitaria/emopoietica Neurologica/sensoriale Muscoloscheletrica RiproduttivaMultisistemica

ResponsabilitàDiagnosiinfermieristiche Dei risultati o obiettividell’utenteProblemicollaborativi Del controllo dellostato di salute conrelativi interventi,Degli interventi messi ocomunicazionenon messi in attopassaggio diinformazioniDelle procedure degliinterventi Dell’applicazionedegli interventi indicatida altri professionisti

PROCESSO DI NURSINGMETODO rocesso di nursing

N.O.C I NOC (Nursing OutcamesClassification) sono attualmente 190e rappresentano gli indicatori permisurare i risultati delle cureinfermieristiche

OBIETTIVI DELL’UTENTE Si formulano solo per le diagnosiinfermieristiche Deve essere formulato in modopreciso, deve contenere un verbod’azione e le circostanze nelle qualiavviene la situazione Deve essere osservabile e misurabile Nel manuale delle D.I. sono formulatisolo obiettivi e indicatori generali

D.I. COMPROMISSIONE DELLA MOBILITÀ il signor . il giorno 14 .resteràseduto sul letto per 30 minuti Il sig . il giorno 15 rimarrà sedutoin sedia per 1 ora Il sig .il g.16 utilizzerà il girello per30 minuti e percorrerà il corridoio delreparto

OBIETTIVIDELL’INFERMIERESi formulano per l’attività collaborativa.Il soggetto è l’infermiere monitorare le condizioni dell’utente mettere in atto interventi diemergenza (attività in autonomia) applicare le prescrizionidiagnostiche –terapeutiche

INTERVENTI INFERMIERISTICIAUTONOMITrattamenti di assistenza diretta chel’infermiere compie a beneficio dellapersona . Sono indicati per ogni D.I. N.I.C.I NIC (Nursing InterventionClassification) sono attualmente 443 erappresentano la classificazione di tuttigli interventi infermieristici praticatinegli USA e in altri stati

INTERVENTIINFERMIERISTICITrattamenti di assistenza diretta chel’infermiere compie a beneficio dellapersona .Il soggetto dell’azione è l’nfermiere.Sono indicati per ogni D.I. e ogni P.CPrescrizioneinfermieristicaPrescrizionemedica

Alcune tecniche specifiche (N.I.C) aiuto nelle attività quotidianetecniche di rilassamento, massaggi,controllo e rinforzo muscolaretecniche di mobilizzazioneaddestramento all’ autocuraprogrammi educativimetodi di ascolto e partecipazionetecniche di visualizzazione

INTERVENTI INFERMIERISTICID.I. COMPROMISSIONE DELLA MOBILITÀ. Pianificare con altri professionisti ilprotocollo di riabilitazione Insegnare alla persona esercizi diginnastica attiva e passiva Attuare una mobilizzazioneprogressiva Insegnare l’uso degli ausili Insegnare ad osservare misure disicurezza

VALUTAZIONEDI RISULTATOSULL’UTENTE Stato dellapersona D.I : Confrontosituazione utentecon obiettividichiarati P.C. : Confrontocon parametri dinormalitàDI PROCESSOSULL’ATTUAZIONEDEL PIANO Su tutto il processodi nursing D.I.: sono ancorapresenti, vi sononuove diagnosi? Obiettivi: sonoaccettabili per ilcliente? Interventi: sonospecifici per ilcliente?

DocumentazioneAccertamento OlisticoAccertamento oAcrogepeovolitatiriabinosiDiag piaae ter aicme doPian enzialestiassEstensioneInterdisciplinarietà

LA COMPLESSITA’DELLA CARTELLA INFERMIERISTICA Valenza documentativa: deveessere uno strumento univoco per laraccolta dati sui pazienti Valenza progettuale : devecontenere un progetto terapeuticosull’utente /paziente Valenza certificativa: devecontenere tutti gli interventi effettuatied i risultati ottenuti o non ottenuti

. DEVE RISPONDERE ACRITERI (1)1. Univocità del documentoTutta la documentazione del paziente o che certificanointerventi sul pazienti deve costituire un unico documento .Non ci devono essere trascrizione di atti da un documentoad un altroDevono essere evitate le ripetizione2. Rapidità di consultazioneCalcolato in termini di tempo necessario per l’utilizzo delladocumentazioneE’ determinata sia dalla ampiezza del documento ma anchedalla logicità della struttura

. DEVE RISPONDERE ACRITERI (2)3. CompletezzaDeve contenere tutte le notizienecessarie sul paziente4. ContinuitàStrumento necessario per la continuitàassistenziale.Accompagna il paziente dall’ospedaleai servizi domiciliari e/o residenziali eda questi all’ospedale

2 PARTEhecitsiie rmrefinisivotoancgiaeduotLe dibdi amicitsimiererfniintevivorteatcndueGli iodi tip

Diagnosi infermieristichedi ambito educativoDiagnosi reali Inefficacemantenimento dellasalute Gestione inefficace delregime terapeutico Insufficienteconoscenza Compromissione delruolo genitorialeDiagnosi di benessere Comportamenti voltia migliorare la salute Efficace gestione delregime terapeutico

Gli interventi infermieristicidi tipo educativoFase pre- diagnostica ediagnostica c. ad un ambiente nuovosituazione, conoscenzeinsuff. c. a consapevolezza dellaperdita di funzioni vitali o diuna parte del corpo c. a cronicità della situazione c.a scelte relative a modalitàdi trattamento Ansia Paura Coping inefficacedella persona Conflitto decisionale

Gli interventi infermieristicidi tipo educativoFase terapeutica Disturbo dell’immaginecorporeaDisturbo del concetto di séDolore acuto/cronicoRischio di infezioneInefficace gestione delregime terapeuticoStipsi/diarreaInefficace modello dellasessualitàCompromissione delleinterazione sociali c.a percezione negative rispetto allevariazioni dell’aspettoC.a modificazione riguardanti lostile di vitaC.a effetti secondari alla patologiaed ai trattamentiC. a possibile entrata dimicrorganismiInsufficiente conoscenze dellamalattiaC.a effetti indesiderati di farmaci, aimmobilità, ecc.C.a alle variazioni di aspettoC.a paura di essere respinto daglialtri

Gli interventi infermieristicidi tipo educativoFase della cronicità Senso di impotenza Compromissione dellamucosa orale Lutto R. di compromessa gestionedella casa Nutrizione alterata inf. alfabbisogno Rischio di isolamento sociale C. a passaggio da uno statocurativo ad uno statocronico/non guarigione C.a effetti indesiderati diterapie C.a perdite percepite o reali C.a fatigue , a nonconoscenza dei servizisociali C.a nausea, vomito,mancanza di appetito C.a a rifiuto o disagio di altrepersone dopo la malattia

Gli interventi infermieristicidi tipo educativoFase della palliazione Sofferenza spiritualeDeficit della cura di séAnsia di morteLuttoMancanza di speranzaInefficace liberazione dellevie aeree Tensione nel ruolo dicaregiver C. a conflitti del senso dellavita e della morte Mancanza di forza edenergia, mancanza dimotivazione C.a effetti del processopatologico, alla sofferenzaspirituale C.a imminenza della morte ,senso di colpa Ad incapacità ad espettorare C.a ad una esigenza di unaassistenza continua ocomplessa

Le diagnosi infermieristiche Metodo NANDA I.I.D. D.ssa Michela Casella. ARGOMENTI A. PARTE GENERALE B. PARTE SPECIFICA 1. La metodologia NANDA 2. Le diagnosi infermieristiche di ambito educativo 3. Gli interventi infermieristici di tipo educativo . DIAGNOSI INFERMIERISTICA La D.I. è un giudizio clinico riguardante

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Civil Engineering Technology Mechanical Engineering Technology (BSc/BS) (Revised 2016) HIGHER EDUCATION COMMISSION ISLAMABAD-PAKISTAN . 2 CURRICULUM DIVISION, HEC Prof. Dr. Mukhtar Ahmed Chairman, HEC Prof. Dr. Arshad Ali Executive Director, HEC Mr. Muhammad Raza Chohan Director General (Acad) Ms. Ghayyur Fatima Director (Curriculum) Mr. Riaz-ul-Haque Assistant Director (Curr) 3 PREFACE The .