Direzione Delle Professioni Sanitarie Direttore – Dott.ssa .

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Università degli Studidi Modena e Reggio EmiliaDirezione delle Professioni SanitarieDirettore – dott.ssa M. IemmiLE DIAGNOSIINFERMIERISTICHE:un “PONTE” fra la FORMAZIONEela CLINICA?Daniela MecugniCORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA,SEDE DI REGGIO EMILIAPresidente – prof. A. de PolCOLLEGIO DI DIREZIONE16 ottobre 2012

Decreto MIUR 4 ottobre 2000 – Settori scientificodisciplinari: la declaratoriaArea 06 - Scienze medicheMED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE EPEDIATRICHEIl settore si interessa dell'attività scientifica e didatticoformativa, nonché dell'attività assistenziale a essacongrua, nel campo dell’infermieristica generale,pediatrica e neonatale; sono ambiti di competenza delsettore la metodologia della ricerca in campoinfermieristico, la teoria dell'assistenza infermieristica,l’infermieristica clinica, preventiva e di comunità,l’infermieristica dell'area critica e dell'emergenza e lametodologia e organizzazione della professione.2

L’infermieristica come disciplina scientificaL’infermieristica èèL’infermieristicaun campocampo strutturatostrutturatoundel saperesapere caratterizzatocaratterizzatodeldallo studiostudio dell’uomodell’uomodallodei suoisuoi bisognibisogni didi assistenzaassistenzaee deiinfermieristica,infermieristica,allo scoposcopo didi porviporvi rispostarispostaalloattraversoattraversoprocesso didi assistenzaassistenza infermieristica.infermieristica.ilil processo3

Il ‘campo’ dell’infermieristica La definizione di un proprio oggetto di studio,l’adozione di un metodo intersoggettivo e di unlinguaggio tecnico condiviso e, infine, ilricorso allaricerca, come modalità per controllare e migliorareleconoscenze hiarare unadisciplina come “scienza”.basarel’azionefondamentaliper4

L’infermieristica: riflessioni dalla letteraturainternazionaleRoyal College of Nursing (UK,2003)E’ l’utilizzazione del giudizio cliniconell’erogazione di un’assistenza checonsenta alle persone di migliorare,mantenere o recuperare la salute, difar fronte ai problemi di salute e diconsentire la qualità della vitamigliore possibile, qualunque sia laloro malattia o disabilità, fino allamorteInternational Council of Nurses(USA, 2002), associazione cheriunisce 125 paesi (CNAI, Italia)comprende L’assistenza, autonoma e in collaborazione, dellepersone di tutte le età, della famiglia, di gruppi dipopolazione e comunità malate e sane, in tutti i luoghi. La promozione della salute, la prevenzione dellamalattia e l’assistenza ai malati, disabili ed ai morenti. La tutela (advocacy) degli assistiti La promozione di un ambiente sicuro La ricerca La partecipazione alla formulazione della politicasanitaria e alla gestione dei sistemi sanitari oltre allaformazione.5

L’infermieristica: riflessioni dalla letteraturainternazionaleOrganizzazione Mondiale della Sanità (WHO, 2010)L’infermieristica si realizza nella relazione di aiuto competente perpromuovere, mantenere e recuperare nella persona le risorsenecessarie allo sviluppo e al mantenimento della salute.L’aiuto fornito alle persone consente di far fronte ai loro problemi disalute portandoli al raggiungimento del mio livello di autonomia nelprocesso di cura e di gestione della malattia ed al raggiungimento diuna migliore qualità di vita possibile, qualunque sia la loro malattia odisabilità, fino alla fine della loro esistenza.6

Il processoprocesso didi assistenzaassistenza infermieristicainfermieristicaIlLeLe 97)DiagnosiInfermieristicaRACCOLTA laborativo6DimensioneBiologicaVALUTAZIONEdei risultati edel processo sulla basedegli rocesso decisionale:definizione degli obiettivi e5PIANIFICAZIONEprocesso decisionale: scelta degliinterventi (NIC)47

Perché le diagnosi infermieristiche?RAGIONAMENTO DIAGNOSTICOInterpretazione e collegamento dei dati2 FASE DELPROCESSOASSISTENZIALEFormulazione verifica di ipotesiDefinizione del problema e della diagnosi infermieristica8

DIAGNOSI INFERMIERISTICA (DI) Negli USA si inizia a parlare di DI a partire dagli anni 1950(Fry, 1953);La North American Nursing Diagnosis Association(NANDA) ha sviluppato una classificazione di diagnosiinfermieristiche che vengono periodicamente aggiornate;l’ultima versione (2009/2011) include 172 DI.La tassonomia NANDA è il sistema classificatorio piùutilizzato nel mondoNANDAINTERNATIONAL.“E’un giudizio clinico riguardante le risposte di individui,famiglie o comunità a problemi di salute/processi vitali inatto o potenziali che l’infermiere è autorizzato e competentea trattare. Le diagnosi infermieristiche può fornire la baseper la selezione degli interventi infermieristici volti aconseguire dei risultati di cui l’infermiere è responsabile(NANDA International, 2003)”.9

Perché le diagnosi infermieristiche?Adottare un linguaggio condiviso dalla comunità professionale Documentare con le stesse parole chiave i problemi clinico – assistenzialidelle persone assistite, gli interventi erogati e da erogare e le risposte adessi.Es. se un assistito presenta affanno dopo movimenti minimi, come vienedefinito il problema? “Movimento che provoca affanno?” oppure “Difficoltà dimovimento?” oppure “Compromissione della mobilità?”oppure “Necessità diridurre il movimento?”identificazione di obiettivi ed interventidifferenti. Disporre di dati confrontabilideterminare la complessitàassistenziale, costi delle attività infermieristiche ecc. Effettuare ricerca a livello nazionale o internazionaleconfronto fra realtà diverse sulla medesima diagnosi. Connota e rende visibile il campo specifico ed autonomo dell’infermiere.10

11

Diagnosi infermieristica: cosa non èDIAGNOSI MEDICA*Focus sull’eventopatologico/trattamentoEs. 1) Polmonite acutaDIAGNOSI INFERMIERISTICAFocus sulle “risposte”/bisogno/rischio della nza all’attività correlata asquilibrio tra apporto o richiesta diossigeno evidenziata da malessere edispnea dopo sforzo.Es. 2) Intervento chirurgico diresezione del retto conconfezionamento dicolostomia permanenteDisturbo dell’ immagine corporeacorrelata a reale cambiamentocorporeo da trattamento chirurgicoevidenziata da rifiuto di guardare laparte del corpo interessata.Es. 3) Neoplasia ( intrattamento chemioterapico/radioterapico)Rischio di compromissione dellamucosa orale correlato achemioterapia/radioterapia* ICD9CM12

Diagnosi infermieristica: cosa non è13

Dalla letteraturaRevisione sistematicaMuller-Staub M., Lavin MA., Needham I., van Achterberger T. (2007).Nursing diagnoses, interventions and outcomes – application andimpact onnursing practice: systematic literature review. Journal of AdvancedNursing ,56 (5): 514-531.Scopo. Studiare gli effetti dell’utilizzo delle diagnosi infermieristiche in meritoa:1) effetti delle DI sulla qualità dell’accertamento sul paziente; 2) frequenzadelle DIdocumentate; 3) accuratezza delle DI (inc. segni e sintomi) e le cause; 4)coerenza traDI segnalate gli interventi e i loro effetti sui risultati attesi.Metodo. La ricerca e’ stata effettuata sulle Banche dati Medline, CINAHL,14Cochrane e

Revisione sistematicaRisultati. L’uso delle DI ha aumentato la qualità degli ionedellediagnosicomunementepresenti in contesti simili e la coerenza tra le DI, gli obiettivi e gliinterventi.Tuttavia sono state anche riportate limitazioni nell’accuratezzadiagnostica,nella segnalazione di segni/sintomi e nell’eziologia.Conclusioni. E’ necessario, in futuro, realizzare ricerche perdeterminare larelazione tra la qualità della documentazione ed il miglioramento degliesitisui pazienti .15

Dalla letteratura Thoroddsen, A., & Ehnfors, M. (2007). Putting policy into practice:Pre- and post tests of implementing standardized languages fornursing documentation. Journal of Clinical Nursing, 16 (10): 1820–1836.Müller-Staub M., Needham I., Odenbreit M., Lavin M. A., vanAchterberg T. (2008). Implementing nursing diagnostics effectively:a cluster randomized trial. Journal of Advanced Nursing, 63 (3):291–301.Müller-Staub M., Lunney M., Lavin M. A., Needham I., Odenbreit M.,van Achterberg T. (2008). Testing the Q-DIO as an instrument omeasure the documented quality of nursing diagnoses,interventions, and outcomes. International Journal of NursingTerminologies and Classifications, 19 (1): 20–27.Lunney M. (2008). The need for International Nursing Diagnosisresearch and a Theoretical framework. International Journal ofNursing Terminologies and Classification, 19 (1): 28 -34.16

Dalla letteratura Palese A., De Silvestre D., Valoppi G., Tomietto M. (2009). A 10 –year retrospective study of teaching Nursing Diagnosis tobaccalaureate students in italy. International Journal of NursingTerminologies and Classification, 20 (2): 64 -75.Farren A.T. (2010). An educational strategy for teaching standardnursing languages. International Journal of Nursing Terminologiesand Classification, 21 (1): 3-13.Carpenito –Moyet L.J. (2010). Invited paper: teaching NursingDiagnosis to increase utilization after graduation. InternationalJournal of Nursing Terminologies and Classification, 21 (3): 124 133.Paans W., Sermeus W. MB Nieweg R., P Krijnen W., P van derSchans C. (2012). Do knowledge, knowledge sources andreasoning skills affect the accuracy of nursing diagnoses? Arandomised study. BMC Nursing,doi: 10.1186/1472-6955/11-1117

Dalla letteratura: risultatiFORMAZIONE INFERMIERISTICAPRATICA PROFESSIONALE Esistonostrategie educative per insegnare illinguaggio infermieristico standardizzato e perrinforzarne l’apprendimento. L’uso dei modelli funzionali di salute perl’accertamento infermieristico, della tassonomiaNANDA-I, dei NIC e NOC, migliora in modostatisticamente significativo la documentazionedell’assistenza infermieristica. L’abilitàdiutilizzareaccuratamentelatassonomia NANDA-I è acquisita nel tempo,quindi l’apprendimento teorico e pratico delprocessodinursingedellinguaggiostandardizzato deve essere introdotto dal primoanno di corso e deve essere ripreso per l’interadurata degli studi, accompagnato dallo sviluppo diconoscenze, abilità di pensiero critico eragionamento diagnostico. Spesso per gli studenti redigere un piano diassistenza è un puro esercizio didattico, chenon migliora la probabilità degli stessi studenti diutilizzare le diagnosi infermieristiche dopo lalaurea, se non è accompagnato da esperienzedi apprendimento in clinica. Il ragionamento clinico guidato supporta leabilità degli infermieri a formulare diagnosiinfermieristiche accurate, a selezionare revolmente e a documentare gli obiettivi deipazienti E’ stato elaborato uno strumento affidabile evalidatoil Q-DIO (qualità delle diagnosiinfermieristiche, degli relativi interventi e degliobiettivi) per misurare la qualità delle diagnosiinfermieristiche formulate e documentate, deirelativi interventi e degli obiettivi del paziente, dicompetenza infermieristica.18

.Diagnosi LOGOPEDISTA .Diagnosi DIETISTAPERSONACON PROBLEMADI SALUTEFISIOTERAPISTADIAGNOSI INFERMIERISTICAINFERMIEREha responsabilitàsull’interoprocessoI problemi assistenziali (diagnosi infermieristiche) nonesauriscono, però, ciò di cui si occupa l’infermiere. amente, anche interventi sulla base diprescrizioni (mediche o di altri professionisti).PROBLEMI COLLABORATIVICiascun professionista haresponsabilità rispetto ilproprio specifico professionale19

PROBLEMI COLLABORATIVII problemi collaborativi sono complicanzefisiologiche associate a una particolarecondizione clinica, che l’infermiere puòtrattare solo in collaborazione con altriprofessionisti .(Carpenito 1997)2020

Il processoprocesso didi assistenzaassistenza infermieristicainfermieristicaIlLeLe 97)DiagnosiInfermieristicaRACCOLTA laborativo6VALUTAZIONEdei risultati edel processo sulla basedegli epsico-emotivaPIANIFICAZIONEprocesso decisionale:definizione degli 5PIANIFICAZIONEprocesso decisionale: sceltadegli interventi (NIC)421

Per fare SINTESI:TASSONOMIA NANDA-NOC-NICIn quale relazione sono fra loro?DIAGNOSI NANDA IFattori correlatiPerdita di appetitoTitoloNutrizioneinferiore al fabbisognoCaratteristiche definentiMancanza di interesse per il ciboNursing Outcomes ClassificationIndicatori di risultatoTitolo1. Controllo del peso Monitora il peso corporeoMantiene un’ottimale assunzione calorica quotidianaBilancia gli esercizi con l’apporto caloricoScala di valutazione12345Nursing Intervention ClassificationTitoloAssistenza all’aumento di pesoAttività Valutare le preferenze alimentariFornire istruzioni rispetto come aumentare l’apporto caloricoDiscutere con la persona le percezioni o i fattori che possono interferire con il desiderio di mangiare22

Alcuni vedono le cosecome sono e dicono:“Perché?”Io sogno le cose comenon sono mai state edico: “Perché no?”23

(NANDA) ha sviluppato una classificazione di diagnosi infermieristiche che vengono periodicamente aggiornate; l’ultima versione (2009/2011) include 172 DI. La tassonomia NANDA è il sistema classificatorio più utilizzato nel mondo NANDA INTERNATIONAL. “E’un giudizio clinico riguardante le risposte di individui,

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