GLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN PARTENARIATO .

3y ago
25 Views
2 Downloads
5.84 MB
172 Pages
Last View : 18d ago
Last Download : 3m ago
Upload by : Grant Gall
Transcription

GLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONEIN PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATOMANUALE OPERATIVOAprile 2013

II

Il manuale operativo è stato curato da ASSET Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma,che si è avvalsa per la realizzazione di CRESME Europa ServiziASSET CameraDirezione GeneraleDirezione OperativaDirezione e coordinamento del progettoMassimiliano ColellaGiuseppe TripaldiLuca RossiGruppo di lavoroDavid MezziAlessandra NuttaGiuseppe SebastianelliNadia VanniniCRESME Europa ServiziProgettazione e realizzazioneLorenzo Bellicini e Mercedes TasceddaDirezione e coordinamento tecnicoMercedes TasceddaGruppo di LavoroSandro BaldazziJessica CarliLuana ProvenzanoGianni StifaniMercedes TasceddaSara TosoFranca WidmarLe informazioni inerenti i bandi di gara e le aggiudicazioni di iniziative di Partenariato Pubblico Privato nel Lazio sonodisponibili sul sito dell’Osservatorio del Partenariato Pubblico Privato del Lazio (www.siop-lazio.it), promosso dallaCamera di Commercio di Roma (www.rm.camcom.it).I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di produzione e di adattamento, totale o parziale con qualsiasimezzo sono riservati esclusivamente ad ASSET Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma.Nessuna parte del presente manuale può essere riprodotta senza autorizzazione scritta da parte di ASSET Camera.III

IV

INDICEPremessaVIIIntroduzioneVIII1. INQUADRAMENTO DEL SETTORE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA11.1. Definizione del settore dell’illuminazione pubblica11.2. Il sistema energetico italiano31.3. Efficienza energetica e risparmio energetico nel settore dell’illuminazione pubblica61.3.1.Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES)61.3.2.Il Progetto Lumière: ridurre i consumi migliorando l’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica81.3.3.Gli “Acquisti Verdi”: il PAN GPP91.4. Il finanziamento degli interventi finalizzati al risparmio energetico e all’efficienza energetica nel settoredell’illuminazione pubblica1.4.1. Il Finanziamento Tramite Terzi (FTT) e le ESCo (Energy Service Company)1.4.2. I Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE)1111111.4.3.Il fondo di garanzia di Mediocredito Centrale a favore delle ESCo131.4.4.I Fondi Europei per l'Efficienza Energetica141.4.5.Regione Lazio: il Programma 2011–2013 di fondi regionali per la pubblica illuminazione172. IL MERCATO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE2.1. Il mercato degli impianti di pubblica illuminazione in Italia e nel Lazio18182.1.1.Le modalità di affidamento dei lavori192.1.2.I committenti222.1.3.Il territorio282.1.4.Le tipologie dimensionali312.2. Gli impianti di pubblica illuminazione in Partenariato Pubblico Privato in Italia e nel Lazio2.2.1.32Segmenti procedurali e modelli di PPP322.2.2.Stato di avanzamento342.2.3.Durata del servizio342.2.4.I protagonisti dell’offerta352.2.5.Il territorio362.2.6.La dimensione degli interventi392.2.7.Le schede di dettaglio delle iniziative di PPP di importo pari o superiore a 10 milioni di euro472.3. I contratti di PPP nel Lazio2.3.1.70Le schede di dettaglio degli interventi da realizzare in PPP nel Lazio3. CASI STUDIO853.1. GUIDONIA MONTECELIO: riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione3.1.1.3.1.2.71Ammodernamento tecnologico e adeguamento normativo dell’impianto di pubblica illuminazione delComune di Guidonia Montecelio (RM)Parlano i Protagonisti: intervista all’Ing. Fabio Russo (RUP fino al 2008), all’Ing. Marco Simoncini (RUPdal 2009) e all’Ing. Carmelo La Rosa (responsabile Centro Italia Enel Sole) sulla concessione del serviziodi pubblica illuminazione del Comune di Guidonia MontecelioV868797

3.2. VITERBO: messa a norma e riqualificazione energetica dell’impianto di pubblica illuminazione3.2.1.3.2.2.Adeguamento normativo e riqualificazione energetica dell’impianto di pubblica illuminazione delComune di ViterboParlano i Protagonisti: intervista al RUP Ing. Sara Palombi sull’appalto per la gestione del servizio dipubblica illuminazione del Comune di Viterbo3.3. SELARGIUS (CA): completamento e messa a norma dell’impianto di pubblica illuminazione3.3.1.104106119123Completamento e messa a norma dell’impianto di pubblica illuminazione del Comune di SelargiusParlano i Protagonisti: intervista all’Ing. Cecilia Cannas (RUP del Comune di Selargius) e all’Ing. StefanoMerzi Ballini (Smail S.p.A.) sulla concessione di progettazione, esecuzione e gestione dell’impianto dipubblica illuminazione del Comune di Selargius1364. “ COME FARE PER”: PROCEDURE DI PPP E CARATTERISTICHE DEGLI AFFIDAMENTI DEI SERVIZI DI1403.3.2.125PUBBLICA ILLUMINAZIONE4.1. Definizione e procedure di PPP4.1.1.140Definizioni: Partenariato Pubblico Privato e Finanza di Progetto1404.1.2.Classificazione delle opere da realizzare in PPP1414.1.3.Iter da seguire per l’individuazione della forma di PPP più idonea: lo studio di fattibilità ed il PPP test1424.1.4.Procedure di PPP per la pubblica illuminazione1454.2. Caratteristiche degli affidamenti del servizio di pubblica illuminazione1484.2.1.Le attività oggetto del servizio di pubblica illuminazione1484.2.2.Canoni e finanziamenti1484.2.3.Definizioni tecniche1495. LE NORME CHE REGOLANO LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO1535.1. Normativa europea1535.2. Normativa nazionale1545.3. Delibere dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG)1555.4. Normativa tecnica nazionale: norme UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione)1565.5. Raccomandazioni – Linee Guida1575.6. Normativa regionale - Regione Lazio1575.7. Le norme relative al Partenariato Pubblico Privato, aggiornate con le modifiche introdotte dagli ultimiprovvedimenti approvati158VI

PREMESSA1di Stefano VendittiNella complessa situazione dell’economia italiana, caratterizzata dalla crisi in atto che colpisce le aziende di ognisettore con un calo generalizzato di consumi, l’importante mercato generato dalle nuove forme di cooperazione trapubblico e privato sembra non conoscere battute d’arresto. I dati dell’Osservatorio sul Partenariato Pubblico Privato(PPP) del Lazio testimoniano la considerevole crescita del mercato che nel 2012 ha rappresentato il 30% in terminid’incidenza complessiva degli importi sul mercato regionale delle opere pubbliche e il 21% in termini di opportunità(crescita ancora più netta se si considera che nel 2002 le opportunità di PPP rappresentavano l’1% del complessodelle opere pubbliche).In circa dieci anni quindi si è registrata una netta inversione di tendenza, sotto la spinta dei Comuni e degli enti locali,veri e propri motori propulsivi del cambiamento, con un nuovo e radicale approccio nella gestione e nel mantenimentodei servizi sul territorio.Per questo la Camera di Commercio di Roma, istituzione preposta allo sviluppo dell'economia locale, ha ormai datempo attivato, in collaborazione con il Cresme Europa Servizi, un sistema di osservatori (www.siop-lazio.it) in grado dimonitorare gratuitamente ed in tempo reale, i bandi di gara e le aggiudicazioni di settore con rapporti periodici eapprofondimenti sull'andamento del PPP. Uno degli obiettivi centrali dell’attività della Camera di Commercio diRoma, è infatti quello di comprendere le reali necessità del sistema produttivo provinciale e le dinamiche evolutive delmercato e del territorio economico in cui opera, agendo da volano per la ripresa economica.In questo quadro Asset Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, vista la crescita d’interesse daparte di imprese e organizzazioni imprenditoriali, sta sviluppando una puntuale azione d’informazione sui mercati delsettore, con una linea di servizi dedicati alle imprese operanti sul territorio e agli enti locali. In particolare, valorizzandoi dati di base messi a disposizione dall’Osservatorio, ed integrandoli con puntuali indagini aggiuntive, ha creato deimanuali operativi sul PPP. Il terzo manuale è dedicato all’illuminazione pubblica con tre importanti casi studio: ilComune di Guidonia Montecelio (RM), il Comune di Viterbo ed il Comune di Selargius (CA).I tre casi affrontati rappresentano tre differenti soluzioni volte a migliorare la gestione e l’efficienza energetica degliimpianti, potenziare i servizi offerti ed aumentare la capacità gestionale, coinvolgendo le imprese private nel percorsovirtuoso intrapreso. I casi descritti affrontano in maniera differente ed autonoma la gestione procedurale degliinterventi: il Comune di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma, con più di 9.000 punti luce ha attivato l’interventoper mezzo di un contratto di concessione di servizi; il Comune di Viterbo, con 9.060 punti luce, tramite un appalto diservizi con l’opzione del finanziamento tramite terzi e la cessione del ramo d’azienda “illuminazione pubblica” dellamunicipalizzata CEV; Il Comune di Selargius, in provincia di Cagliari, con 4.146 punti luce, tramite la concessione dilavori pubblici ad iniziativa privata.L’obiettivo finale della pubblicazione è quello di favorire la condivisione delle esperienze e delle informazioni percontribuire alla concreta diffusione delle modalità di ricorso al Partenariato Pubblico Privato. Il presente Manuale èquindi pensato come uno strumento di lavoro per le imprese e le Pubbliche Amministrazioni voluto per dare risposteconcrete ai fabbisogni conoscitivi del mercato.1Presidente di Asset Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma.VII

INTRODUZIONE2di Lorenzo BelliciniNel complesso scenario economico e finanziario che il paese sta attraversando, i comuni, a causa dei tagli della spesa edei vincoli del patto di stabilità, si ritrovano sempre più spesso di fronte al nodo, non solo degli investimenti, ma anchedell’erogazione dei servizi. Non è quindi casuale che, come dimostrano i dati dell’Osservatorio, i bandi di gara per larealizzazione d’interventi in Partenariato Pubblico Privato stiano costantemente crescendo. Si può dire che il PPPrappresenta una sorta di ultima spiaggia, con la quale affrontare una parte della crisi degli enti locali. Il PartenariatoPubblico Privato sta interessando diverse tipologie di opere e servizi, e sta riguardando anche il serviziodell’illuminazione pubblica.Lo stato di difficoltà della spesa pubblica rispetto ai temi della gestione dei servizi pone in primo piano la necessità disviluppare soluzioni nuove in cui l’obiettivo dell’erogazione del servizio deve essere ottenuto ottimizzando gliinvestimenti e la gestione del servizio, per far si che i relativi costi incidano il meno possibile sui bilanci degli entilocali, garantendo comunque standard qualitativi, efficienza e risparmio.L’efficienza e il risparmio nel settore dell’illuminazione pubblica sono temi centrali delle politiche energetiche europeee nazionali. All’interno del PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) l’illuminazione pubblica ha un ruolo fondamentale,in quanto per essa si consuma il 14% di tutta l’elettricità dell’Unione Europea, anche a causa dell’utilizzo di unatecnologia ormai obsoleta e a scarso rendimento energetico. In Italia, oggi, l’illuminazione pubblica risulta essere unadelle principali voci della spesa energetica dei comuni italiani, superando il miliardo di euro nel 2012. Tale spesapotrebbe essere notevolmente ridotta mediante l’attuazione di adeguate politiche energetiche e la realizzazioned’interventi di riqualificazione degli impianti d’illuminazione pubblica, anche attraverso tecnologie più avanzate. Adesempio, la sostituzione delle vecchie lampade con modelli più efficienti (quali lampade a bassa/alta pressione o LED)presenta un elevato potenziale di risparmio energetico.Si ricorda che l’Unione Europea ha individuato come propria priorità la lotta contro il cambiamento climatico,adottando il 9 marzo 2007 il documento “Energia per un mondo che Cambia”, con il quale si è impegnata a ridurre leproprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Inoltre, ha individuato nelle città l’ambito in cui è maggiormente utileagire per realizzare una riduzione delle emissioni e una diversificazione dei consumi energetici. Nell’ambito deiprogrammi nazionali, l’ENEA con il Progetto Lumière (finanziato nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Ricercadi Sistema Elettrico con il Ministero dello Sviluppo Economico) promuove l’efficienza energetica nel settoredell’illuminazione pubblica, al fine di ridurre i consumi di energia elettrica degli impianti d’illuminazione comunale. Ilprogetto, rivolto a tutti i comuni con una popolazione compresa tra i 5.000 ed i 50.000 abitanti, intende incentivarel’efficienza energetica nel settore dell’illuminazione pubblica, con l’obiettivo di agevolare e orientare le amministrazionicomunali verso soluzioni tecnologiche innovative, supportarle con una metodologia razionale per la conoscenza delproprio patrimonio, orientarle nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica dei propri impiantid’illuminazione, fornire indicazioni e modalità ottimali di gestione dei medesimi.In questo contesto si collocano le nuove azioni che mirano alla realizzazione di Smart Cities, un modello urbanoorganico finalizzato a conciliare e soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni, coniugandoinfrastrutture, servizi e tecnologia, nel campo della mobilità, dell'ambiente, dell'efficienza energetica, dellacomunicazione, e della sostenibilità economica. Un eco-sistema urbano efficiente e integrato, quindi, che molto puntasulla razionalizzazione dei consumi energetici, sulla produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, sulla2Direttore del CRESMEVIII

realizzazione di nuovi prodotti e servizi, nonché sull'attivazione di nuove competenze scientifico-tecnologiche a livellolocale. Come è noto, l’infrastruttura di base delle Smart Cities è rappresentata dalle Smart Grids, reti intelligenti cheassociano l’utilizzo di tecnologie tradizionali con soluzioni digitali innovative, rendendo la gestione della rete elettricamaggiormente flessibile grazie a uno scambio di informazioni più efficace. Una delle applicazioni più immediate dellereti intelligenti è l’integrazione in rete delle energie rinnovabili, che contribuiscono al raggiungimento degli obiettiviambientali fissati dall’Unione Europea. In questo sistema, in continua evoluzione, il cliente diventa protagonista grazieall’utilizzo di supporti elettronici che rendono trasparenti i consumi, incentivano la sua partecipazione attiva nelmercato dell’energia, promuovono un uso razionale dell’energia. In particolare, il Laboratorio Smart Cities permette diindividuare come le infrastrutture di rete di pubblici servizi, a partire da quelle dell’illuminazione pubblica, una voltacorredate da sensori e collegate alle reti di telecomunicazioni, possano far conseguire ai comuni un miglioramentodell’efficienza nell’erogazione dei servizi tradizionali, con significativi risparmi nella gestione degli stessi, e consentirel’erogazione di servizi innovativi per l’intera collettività.Per incentivare gli investimenti a favore dell'efficienza energetica e delle tecnologie innovative ad essa finalizzate,l’Unione Europea ha istituito il Fondo Europeo per l'Efficienza Energetica, un nuovo strumento finanziario dedicato alleenergie sostenibili, nato grazie al contributo della Commissione Europea, della Banca Europea per gli Investimenti(BEI), della Cassa depositi e prestiti (Cdp), e da Deutsche Bank. Si tratta di un'iniziativa di partnership pubblicoprivato indirizzata all'attenuazione dei cambiamenti climatici attraverso misure di efficienza energetica e mediantel'utilizzo di energia rinnovabile negli Stati membri dell'Unione Europea, contribuendo così al raggiungimento degliobiettivi fissati dal “Pacchetto Clima-Energia 20-20-20” dell’Unione Europea: entro il 2020 ridurre del 20% leemissioni di gas serra, incrementare del 20 % la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, e portare al 20 % ilrisparmio energetico. Il Fondo, che è gestito dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), ha un capitale iniziale di265 milioni di euro.Altre risorse europee arrivano dal bando “Call CIP-IEE-2013 for proposals 2013 for actions under the programme“Intelligent Energy Europe”, con scadenza maggio 2013, la cui dotazione è di 65 milioni di euro e per la loromobilitazione negli investimenti a livello locale è stato creato, dalla Commissione Europea e dalla Banca Europea pergli investimenti (BEI), il meccanismo di assistenza tecnica ELENA (European Local ENergy Assistance) dal Fondo Europeo diSviluppo Regionale (FESR), Asse II - Ambiente, Attività 1: Promozione dell'efficienza energetica e della produzione dienergie rinnovabili. Con il cofinanziamento FESR la Regione Lazio ha approvato il bando che promuove la realizzazionedi interventi di “efficientamento delle reti di illuminazione pubblica e di sostituzione degli impianti semaforicitradizionali con impianti a LED” la cui dotazione finanziaria ammonta complessivamente a 12,5 milioni di euro.Il crescente interesse degli enti locali, in primo luogo dei comuni, per l’efficienza e il risparmio nel settoredell’illuminazione pubblica è confermato dai dati sul mercato dei bandi di gara. In Italia, tra il 2002 e il 2012, ilmercato dei bandi di gara per interventi nel settore degli impianti di pubblica illuminazione è rappresentato da 5.630gare per un importo complessivo di 4,7 miliardi. Rispetto all’intero mercato delle opere pubbliche rappresenta unaquota del 2% per numero e inferiore all’1,5% per importo. L’osservazione della dinamica di lungo periodo, a fronte diuna significativa e pressoché progressiva riduzione del numero di bandi rivela un certo dinamismo degli importi incoincidenza della pubblicazione dei bandi di gara da parte di Consip S.p.A. (società totalmente partecipata e controllatadal Ministero dell’Economia e delle Finanze) per la Convenzione “Servizio Luce”. Infatti, rispetto all’intero periodoesaminato gli anni di maggiore spesa risultano essere il 2003, anno di avvio delle procedure di affidamento degli otto lottidel “Servizio Luce 1” dell’importo complessivo di 457 milioni pari al 68% dei 676 milioni di euro complessivi; il 2009,anno di avvio delle procedure di affidamento degli otto lotti del “Servizio Luce 2” dell’importo complessivo di 388 milionipari al 69% dei 561 milioni di euro complessivi; il 2012, anno di avvio delle procedure di affidamento degli otto lotti del“Servizio Luce 3” dell’importo complessivo di 967 milioni pari al 76% dei 1.279 milioni di euro. La domanda d’interventiper il potenziamento, la manutenzione, l’adeguamento normativo, il contenimento dell’inquinamento luminoso e la messaIX

in sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione, tra il 2002 e il 2012, ha riguardato nell’89% dei casi (5.008 bandisu 5.630 totali) appalti di sola esecuzione lavori. Il restante 11% spetta a 622 bandi che combinano l’esecuzione deilavori con la gestione del servizio e la fornitura dell’energia elettrica. Viceversa, in termini di importi sono i bandi perl’affidamento della gestione integrata del servizio di Pubblica Illuminazione (di seguito P.I.), a rappresentare la maggiorequota del mercato. Si tratta di 3,6 miliardi su 4,7 totali pari al 78% del mercato. E, in questo ambito, le operazioni diPPP insieme alle convenzioni Consip ne sono i motori trainanti.L’Osservatorio Nazionale del Partenariato Pubblico Privato, tra il 2002 e il 2012, ha censito, sull’intero territorionazionale, 259 gare, del valore complessivo di 1.174 milioni di euro, riconducibili a operazioni di PPP per la gestioneintegrata del servizio di pubblica illuminazione. Si tratta di quantità che corrispondono a una quota del 5% in terminidi numero e superiore al 40% per importo, rispetto al mercato complessivo degli interventi nel settore della pubblicailluminazione al netto dei bandi Consip (5.627 bandi per un importo totale di 2,9 miliardi di euro, sempre tra il 2002e il 2012).Le Amministrazioni Pubbliche, nella quasi totalità dei casi, hanno scelto le procedure della concessione di lavori, dellaconcessione di servizi e dell’appalto di

Definizione e procedure di PPP 140 4.1.1. Definizioni: Partenariato Pubblico Privato e Finanza di Progetto 140 4.1.2. Classificazione delle opere da realizzare in PPP 141 4.1.3. Iter da seguire per l’individuazione della forma di PPP più idonea: lo studio di fattibilità ed il PPP test 142 4.1.4. Procedure di PPP per la pubblica .

Related Documents:

- Codice CPV 50711000-2 "Servizi di riparazione e manutenzione di impianti elettrici di edifici". La categoria di servizio in oggetto si articola nella seguente categoria merceologica: -Sottocategoria 4: Impianti elettrici e speciali (di questi ultimi fanno parte gli impianti telefonici e affini e gli impianti di sicurezza e controllo accessi).

Tra gli impianti termici devono essere annoverati: o tutti gli impianti per il solo riscaldamento ambientale, per il riscaldamento ambientale più la produzione di acqua calda sanitaria o anche per la sola produzione di acqua calda sanitaria se al servizio di più utenze; o tutti gli impianti di raffrescamento estivo.

Piano di manutenzione impianti meccanici Pag. 41 4.4 Estintori - Usare gli estintori esclusivamente secondo le indicazioni riportate a bordo dei medesimi. - Verificare i cartellini della manutenzione programmata. 4.5 Impianti idrosanitari - Non uilizzare gli impianti se presentano perdite o forniscono acqua non

tutta la sensoristica e sistemi di misura installati, e di tutti gli impianti elettrici e meccanici al servizio del sistema di produzione [cfr. Tavola KD0 e JG0-01TLR]. Impianti di illuminazione Impianti luce normale ed emergenza, forza motrice comando e controllo apparecchiature della centrale cogenerazione, centrale termica, centrale idrica.

degli impianti termici dell'immobile oggetto di intervento, avviata e già realizzata parzialmente con un precedente appalto, per un importo di . 308.513,00. Sono previsti inoltre impianti elettrici e speciali, impianti antincendio e impianti idirici di limitato importo.

A3 - Piano di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica Pag. 1 di 16 COMUNE di ALBAREDO PER SAN MARCO Provincia di Sondrio Via S. Marco, 24 - 23010 Albaredo Per San Marco (SO) 1. CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI - GENERALITÀ 1.1. LAVORI ELETTRICI - (1.2. FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI - (NORMATIVA DI RIFERIMENTO: CEI 11-27) 1.3.

462,in materia di verifiche periodiche, il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini. siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.

The Machinery, Automotive EMC, and Medical Devices directives and their harmonised standards do make some attempt to cover these issues, but fail to address them correctly [4]. Refer to the IEE Guidelines on EMC and Functional Safety [5], and articles on it [4], [6], [7], IEC 61508-2 [8] and IEC/TS 61000-1-2 [9] for more on these increasingly vital issues. These issues should be covered to be .