CAPITOLO VIII Gli Accordi Commerciali Preferenziali

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CAPITOLO VIIIGli Accordi CommercialiPreferenzialiComprendere il ruolo del regionalismo e degliaccordi commerciali preferenziali nei processi diliberalizzazione degli scambi, in opposizione almultilateralismo (cap. 7)marselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Introduzione Regionalismo e Multilateralismo rappresentano due opzionialternative di sviluppo dei rapporti commerciali Il Multilateralismo ricade nell’ambito del GATT/WTO e si riferiscealle negoziazioni commerciali che avvengono tra i membri Si basa sul principio di non discriminazione e sui principi derivati dellanazione favorita e del trattamento nazionale Il Regionalismo rappresenta una importante violazione delprincipio di non discriminazione Un paese membro di una Area Commerciale Regionale (RTA – RegionalTrade Area) può adottare politiche commerciali discriminatorie a favore diun altro membro della RTA e contro i paesi non-membri Siccome spesso viene meno il criterio di continuità geografica, è invalso iltermine di Accordi Commerciali Preferenziali (PTA – Preferential TradeAgreements)Capitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Introduzione - 2 Gli RTA o PTA sono stati accettati dal sistema GATT / WTO quandosi verificano alcune circostanze Aree di libero scambio (FTA – Free Trade Area) Unioni doganali (CU – Customs Unions) E’ importante comprendere quali siano gli effetti economici deiPTA, introducendo i concetti di creazione di commercio (tradecreation) e diversione di commercio (trade diversion) Esistono importanti esempi di PTA Unione Europea NAFTA (North American Free Trade Agreement – USA, Canada e Messico) MERCOSUR (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay altri) ASEAN Free Trade Area (Association of South-East Asian Nations)Capitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Accordi commerciali preferenzialiNe esistono diverse tipologieTipologiaDescrizioneArea di libero scambio (FTA)Un accordo tra paesi per eliminare restrizionicommerciali tra di essiUnione doganale (CU)Un accordo tra paesi per eliminare restrizionicommerciali tra essi ed adottare una politica didazi comune verso altri paesiMercato comuneRispetto all’Unione doganale, questo accordopermette anche il movimento libero di lavoro ecapitale fisicoUnione monetariaUn mercato comune che adotta la stessa valutae condivide le linee di politica monetariaUnione economicaUna unione monetaria che persegue anchel’armonizzazione di politiche fiscali e nellaregolazione dei mercati interniCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Accordi commerciali preferenziali - 2Con diversa numerositàTipologiaNumero in vigoreArea di libero scambio (FTA)160Unione doganale (CU)15Clausola di abilitazione (permette i PTAnel commercio tra i paesi in via disviluppo)31Articolo V del GATS (accordo che riduce lebarriere al commercio di servizi tra paesi;devono essere caratterizzati dasignificativa copertura settoriale)84Capitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Accordi commerciali preferenziali - 3I paesi membri del WTO possono dare vita a FTA (aree di liberoscambio) o CU (unioni doganali) ma a date condizioni Le barriere commerciali verso gli altri paesi non possono esserepiù alte o più restrittive di quelle esistenti prima dellacostituzione di una FTA o CU FTA e CU devono essere realizzate entro un ragionevole lasso ditempo (non più di 10 anni per eliminare le barriere) FTA e CU devono prevedere l’eliminazione delle barriere per unconsiderevole volume degli scambi commerciali tra paesi Anche per il settore dei servizi, il GATS consente FTA o CU solose queste coinvolgono un numero consistente di settoriCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Accordi commerciali preferenziali - 4 Sebbene il WTO si sia dotato di un comitato che sovraintendasui RTA / PTA (CRTA – Committee on Regional TradeAgreements) non c’è mai stata una seria valutazione di questiaccordi né sono state comminate sanzioni in caso di violazionidelle condizioni richieste Per molti PTA è legittimo ritenere che non siano in linea con lecondizioni richieste dal WTO Poiché però quasi tutti i grandi paesi membri partecipanoalmeno un RTA / PTA si è determinato una sorta di equilibriocooperativo, per cui nessun paese membro del WTO hainteresse a contestare altri PTACapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Accordi commerciali preferenziali - 5La gestione di una FTA presenta alcuni problemi quali un possibilearbitraggio nelle aliquote tariffarie Gli importatori possono importare un bene in un paese con basso livello didazi ed esportarlo poi in un paese della FTA con alto livello dei dazi Per evitare questo arbitraggio, gli importatori devono certificare che unprodotto che attraversa i confini all’interno di una FTA sia stato prodottodentro la FTA Le Regole di Origine – RDO (ROO – Rules of Origin) stabiliscono lecondizioni in base alle quali un bene può essere considerato prodottoall’interno di una FTA Questo arbitraggio non è possibile in una CU perché i beni prodottiall’esterno che vengono importati entrano essendo sottoposti alla stessatariffa, indipendentemente da quale sia il paese di primo ingressoCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Accordi commerciali preferenziali - 6In genere le RDO prevedono 4 condizioni affinché un bene possaessere considerato prodotto all’interno di una FTA (contenuto domestico) L’ammontare di contenuto nazionale delprodotto, misurato o direttamente in termini fisici oppure in terminidi valore aggiunto (cambiamento di intestazione tariffaria) CTH – Change in TariffHeading, per il quale il bene deve cambiare categoria tariffaria(codice) durante la fase di produzione in un paese della FTA Processi di produzione specificati per ciascuna industria cheevidenzino i processi produttivi che avvengono all’interno di una FTA Sostanziale trasformazione alla quale possono essere assoggettati ibeni prodotti all’interno di una FTA (vago)Capitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Le implicazioni economicheCreazione di commercio (Trade creation) Si verifica quando la formazione di una FTA o CU determina unospostamento delle importazioni da un paese ad alto costo ad unaltro paese a basso costo In genere, produce un incremento del benessereDiversione del commercio (Trade diversion) Si verifica quando le importazioni anziché da un paese a bassocosto provengono da un paese ad alto costo In genere, produce un peggioramento del benessereIllustriamo questi concetti ipotizzando due paesi (A - Argentina e B - Brasile) membri diun PTA ed un paese (S - El Salvador) che non ne fa parteCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Le implicazioni economiche - 2Consideriamo il caso di creazione di commercio dal punto di vistadel Brasile Il Brasile può importare il bene dall’Argentina, pagando il prezzoPa, oppure dal El Salvador, pagando il prezzo Ps Siccome l’Argentina ha un costo di produzione inferiore rispettoal El Salvador, sarà Pa Ps Prima della costituzione di un PTA, il Brasile impone un daziopari a T per unità di prodotto importato, sia dall’Argentina siadal El Salvador Pa T Ps TCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Le implicazioni economiche - 3B importa il bene da A Prima della costituzione del PTA ilprezzo al quale importa è Pa T e laquantità importata è pari a ZB Dopo la costituzione del PTA, ilprezzo al quale importa è Pa(inferiore a prima perché il dazio T èstato rimosso) e quindi la quantitàimportata aumenta a ZBptaConsideriamo le aree comprese tra(Pa T) e PaSurplus del consumatore:Surplus del produttore:Gettito per il Governo:Benessere netto:A B C D-A-CB DIl benessere aumenta perché B con PTA importa da A, paese a basso costoCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Le implicazioni economiche - 4Consideriamo adesso il caso di diversione del commercio, sempredal punto di vista del Brasile Il Brasile può importare il bene dall’Argentina, pagando il prezzoPa, oppure dal El Salvador, pagando il prezzo Ps Adesso è El Salvador ad avere un costo di produzione inferiore,per cui Pa Ps Prima della costituzione di un PTA, il Brasile impone un daziopari a T per unità di prodotto importato, sia dall’Argentina siadal El Salvador Pa T Ps TCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Le implicazioni economiche - 5B importa il bene da S Prima della costituzione del PTA ilprezzo al quale importa è Ps T e laquantità importata è pari a ZB Dopo la costituzione del PTA, ilprezzo al quale importa è Pa equindi la quantità importataaumenta a ZBptaConsideriamo le aree comprese tra(Ps T) e Pa e tra Pa e PsSurplus del consumatore:Surplus del produttore:Gettito per il Governo:Benessere netto:A B C D-A-C-EB D-E B D rappresenta il guadagno che si haimportando il bene da S anziché producendolo in B E rappresenta la perdita di benessere che si haquando il bene non viene più importato da S ma daA che ha costo di produzione più elevatoSe il benessere aumenta o meno dipende dalla grandezza relativa di E rispetto a (B D)Capitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – Le implicazioni economiche - 6Se un PTA aumenta o diminuisce il benessere è questione empirica, dipende da seprevale un effetto trade creation oppure trade diversionUna regola del pollice per la loro valutazione può essere la seguente: Paesi esclusi da PTA subiscono sempre delle perdite di benessere L’accesso al mercato rappresenta una determinante chiave del beneficio nettodella partecipazione ad un PTA Una riduzione dei dazi verso i paesi non-membri del PTA aumenta ladesiderabilità in termini di benessere Una liberalizzazione del commercio su base multilaterale produce guadagnipiù significativi su scala mondiale rispetto alla diffusione di reti di PTA PTA aggiuntivi possono essere più desiderabili, rispetto a liberalizzazioniunilaterali, per il vantaggio in termini di accesso al mercato Per i paesi in via di sviluppo, PTA del tipo Nord-Sud possono essere desiderabiliperché aumentano il grado di concorrenza sui mercati domesticiCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – L’Unione EuropeaYearInitiative/TreatyMembers Added1951European Coal and Steel Community/Treatyof ParisFrance, Germany, Italy, Luxembourg, Netherlands1958European Economic Community/Treaty ofRome1973EnlargementDenmark, Ireland, United l, Spain1992European Union/Maastricht Treaty1995EnlargementAustria, Finland, Sweden1999European Monetary UnionUnited Kingdom, Sweden and Denmark not included2002Common EMU currency: the euroUnited Kingdom, Sweden and Denmark not included2004EnlargementCyprus, Czech Republic, Estonia, HungaryLatvia, Lithuania, Malta, Poland, Slovakia, Slovenia2007EnlargementBulgaria, Romania2007EU Constitution/Lisbon Treaty2013EnlargementCroatiaCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – L’Unione Europea - 2 Diversi studi hanno suggerito che –almeno nelle prime fasi- i fenomeni ditrade creation siano stati più forti dei fenomeni di trade diversion Altri studi hanno affermato che i fenomeni di trade creation sono statiprevalenti nel settore manifatturiero, mentre in quello agricolo sarebberopredominanti i fenomeni di trade diversion, sostanzialmente a causa dellaPAC (Politica Agricola Comune) che ha protetto la produzione interna conun uso ampio di sussidi alle esportazioni La PAC è stata oggetto di molte critiche in ambito WTO Studi più recenti hanno confermato che in occasione di ogni allargamentoci sono stati sensibili vantaggi in termini di flussi commerciali el’approfondimento dell’integrazione regionale nel passaggio da una FTAprima ad una CU, mercato comune e unione monetaria poi ha avuto ancheun effetto positivo sui flussi commerciali Questi ultimi studi però si concentrano quasi tutti sui fenomeni di trade creation e poichétrascurano l’analisi di fenomeni di trade diversion non possono essere considerati utili aifini di un giudizio complessivo sul benessereCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – NAFTA Stipulato nel 1992 tra USA, Canada e Messico ma pienamente realizzatosolo nel 2009 E’ un accordo molto ambizioso che riguarda molti settori: Produzione manifatturiera Servizi finanziari Telecomunicazioni Investimenti diretti esteri (IDE) Diritti di proprietà intellettuale Appalti pubblici Risoluzione delle controversieCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – NAFTA - 2Quali sono stati gli effetti del NAFTA? Gli IDE verso il Messico sembra non siano stati influenzati Le paure di perdite di posti di lavoro negli USA non erano giustificate(almeno relativamente alla tendenza generale dell’occupazione USA) Le RDO introdotte hanno fortemente limitato il Messico nell’accesso al mercato in tutti isettori tranne che nel tessile ed abbigliamento Gli accordi hanno molto danneggiato la produzione messicana di grano mentre nonhanno impedito la rapida espansione del commercio di autoveicoli (parti di ricambio eprodotti finiti) Almeno fino al 2011 il trasporto su TIR non è stato liberalizzato Gli accordi non sono riusciti a ridurre i flussi migratori, che ancoracostituiscono un problema specie tra USA e Messico Miglioramenti significativi in campo ambientale nemmeno ci sono statiCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – NAFTA - 3NAFTA 2.0 - rinnovato l’accordo con il nome USMCA (Accordo Stati Uniti – Messico –Canada) [Ottobre 2018]Le novità rilevanti sono poche: Verrà alzata al 75% (rispetto al 62,5% esistente) la quota di quanto si dovrà produrre all’interno dei Paesi delNafta per poter poi vendere un’automobile libera dai dazi. Ancora, il 40 per cento di quell’auto dovrà essereprodotta da operai pagati almeno 16 dollari l’ora La presunzione è di poter così scoraggiare le imprese americane a spostare le fasi di assemblaggio verso ilMessico, il paese a più bassi salari tra i treClausola anti-Cina: speciale clausola che conferisce a ciascuno dei tre partner un vero e proprio potere di veto sulla possibilitàper gli altri due di avviare negoziati per accordi di libero scambio con un Paese a economia ‘non di mercato’,e, quindi, con la Cina la clausola è tesa innanzi tutto a impedire alle imprese cinesi di trasformare il Messico o il Canada in unacomoda piattaforma per la vendita sul mercato americano di prodotti liberi da dazi. gli USA cercano solidarietà nel contrasto alla erci-nafta-scontro-usa-cina/Capitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – MERCOSUR Nasce nel 1991 come PTA tra Argentina, Brasile, Paraguay edUruguay Successivamente si sono aggiunti altri paesi:1996 Chile1997 Bolivia2003 Perù, Colombia ed Equador2006 Venezuela firma un accordo di partnership In realtà è una unione doganale e non un vero e proprio mercatocomune Sono molto lontani dall’aver raggiunto una soddisfacente libertà di movimento siadel lavoro sia del capitale fisicoCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – MERCOSUR - 2Vita travagliata per diversi motivi Argentina e Brasile hanno una dimensione economica più chedoppia rispetto a Paraguay ed Uruguay Questi ultimi hanno sofferto delle strette relazioni tra i paesi più grandi Tra Argentina e Brasile si sono verificate profonde asimmetrie sulpiano macroeconomico Dopo la crisi del 1998, il Real brasiliano fluttuò liberamente, mentre finoalla crisi del 2002 il Peso argentino era vincolato ad una parità fissa con ilDollaro USA nell’ambito di un accordo del tipo Currency BoardCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – FTAAFTAA – Free Trade Area of Americas, coinvolge 34 paesi dell’emisfero occidentale Le negoziazioni sono iniziate nel 1998 ed hanno riguardato un insieme moltocomplesso e variegato di temi queste negoziazioni non si sono mai concluse Nel 2002 a seguito della decisione USA di proteggere la produzione interna diacciaio e di concedere sussidi ai produttori agricoli, molti paesi –specie Brasileprotestarono Gli USA replicarono affermando che i sussidi agricoli e le politiche anti-dumpingdovessero rimanere fuori dalle negoziazioni FTAA ed essere invece affrontatenell’ambito delle negoziazioni multilaterali del Doha Round Il Brasile si dimostrò molto contrario, anche alla decisione degli USA diincludere il tema della proprietà intellettuale e quella degli appalti pubblici A seguito di questi contrasti, le negoziazioni FTAA lentamente sfumarono e gliUSA offrirono la possibilità di sviluppare le relazioni commerciali a seguito ditrattative plurilaterali con un sottoinsieme dei paesi originariamente coinvoltiCapitolo VIII – Gli accordi commerciali preferenzialimarselli@uniparthenope.itEconomia Internazionale (ECCInt)Adattamento K.A.Reinert CUP 2012

Capitolo VIII – ASEAN e AFTAASEAN (Association for South East Asian Nations) include Brunei,Cambogia, Indonesia, la Repubblica Popolare del Laos A partire dal 1992 i paesi membri iniziarono a formare ASEAN FTAovvero AFTA, che al momento include 10 paesi membri AFTA rappresenta un tentativo di ridurre le misure protezionistiche(tariffarie o meno) all’interno del PTA, attraverso l’adozione della tariffapreferenziale effettiva comune (CEPT - Common Effective PreferentialTariff) Prevede che tutti i dazi siano riportati nell’intervallo 0%-5% Una caratteristica di AFTA è che i maggiori partner commerciali sonopaesi che non fanno parte di esso Secondo alcuni studi, la creazione di AFTA ha avuto un significativo effetto di tradecreation, considerato che il commercio di questi paesi con il resto del mondo ècresciuto tra il 1998 ed il 2005 del 7% annuo (in termini reali ed aggiustati perl’inflazione)Capitolo VIII

Capitolo VIII –Gli accordi commerciali preferenziali marselli@uniparthenope.it Economia Internazionale (ECCInt) Adattamento K.A.Reinert CUP 2012 Capitolo VIII –Accordi commerciali preferenziali - 3 I paesi membri del WTO possono dare vita a FTA (aree di libero scambio) o CU (unioni doganali) ma a date condizioni

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