Quali Strategie D’Intervento?

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Irase Formazione Enna19 Febbraio 2015 – Aula Magna I.C. “E. De Amicis” - EnnaI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALIQuali Strategie d’Intervento?Convegno ore 9,00-13,00-Workshop ore 15,00-18,00

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "DE AMICIS" - ENNAVia libertà, 36 - Tel. 0935.37494 - Fax 0935.37614 - C.F. 91052140869 - C.M. ENIC82100NMail: enic82100n@istruzione.it - PEC: enic82100n@pec.istruzione.itSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - PLESSO “G. GARIBALDI”Le scuole raccontano . le esperienze quotidianenella gestione dei Bisogni Educativi SpecialiProf.ssa Rosaria Scarpulla

LA NOSTRA SCUOLA e i DSANon sono pigro,non sono stupido,non sono un asino.Ho difficoltà aleggere e scrivere .Sono dislessico!La nostra scuola ha iniziato da alcunianni un percorso di riflessione einterventi sui Disturbi Specifici diApprendimento, definendo il comeorientarsi in presenza di questi;inoltre sono state messe a puntodelle procedure per l’individuazionedi casi sospetti presenti nelleclassi prime e per una gestionefunzionale di tutti gli alunni conD.S.A. già certificati.Infine sono stati promossi corsi diformazione all’interno della scuolache ha aderito anche alla Formazioneattivata dal MIUR e dalle Università.

Conoscere per comprendereÈ opportuno ricordare la distinzione tra:DIFFICOLTÀDIAPPRENDIMENTODifficoltà incontrata da uno studenteDISTURBO SPECIFICODIAPPRENDIMENTODifficoltà selettive in alcune competenze,durante il suo percorso di studi,in presenza di:causate da fattori di natura capacità cognitive nella norma;contestuale o temporanea, quali: adeguate opportunità sociali e relazionali; clima familiare; ambiente; qualità d’istruzione.È REVERSIBILEin assenza di: deficit sensoriali e neurologici; disturbi psicologici primari.È PERMANENTE MA EVOLUTIVO

DSA: quali nello specifico?I Disturbi Specifici interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico,quali:di letturadi scritturadi calcolodecodifica del testo,codifica fonografica e competenza ortografica e/o grafo-motoria,comprendere e operare con i numeri.Sulla base dell’abilità interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazionespecifica:dislessia (lettura)L’alunno dislessico inverte lettere (la/al) e numeri (12/21) e sostituisce lettere (m/n; v/f; b/d); a volte nonriesce a imparare le tabelline, l’alfabeto, i giorni della settimana, i mesi; può fare confusione per quantoriguarda i rapporti spaziali e temporali (destra-sinistra, ieri-domani, mesi-giorni). In alcuni casi può averedifficoltà ad esprimere verbalmente ciò che pensa, difficoltà in alcune abilità motorie (es. allacciarsi lescarpe), nel calcolo, nella capacità di attenzione e concentrazione, nel copiare dalla lavagna, nell'organizzarele proprie attività scolastiche e prendere nota delle istruzioni orali.

DSA: quali nello specifico?disgrafia (scrittura)disortografia (scrittura)discalculia (calcolo)

DSA: quale origine?Secondo le ricerche più accreditate:i DSA sono di origine neurobiologicaallo stesso tempo hanno matrice evolutivasono modificabili attraverso interventi mirati

COMPONENTI EMOTIVO - MOTIVAZIONALI dei DSATali disfunzioni neurobiologiche interferiscono con il normale processo di acquisizione eautomatizzazione della lettura, della scrittura e del calcolo, costringendo l’alunno aimpiegare per tali attività un’enorme quantità di energie, per cui si stanca rapidamente,commette errori, rimane indietro e non imparare.CONSEGUENZE SOCIALI Frustrazione Ansia Rabbia Mancanza di autostima Depressione Demotivazione scolastica Abbandono scolastico

La legge 170/2010 a tutela dei DSACreando in classe un ambiente sereno, stimolante e inclusivo e promuovendo le condizioni perattenuare e/o compensare il disturbo, l’alunno con DSA potrà raggiungere il pieno successoformativo.Per fare ciò:da LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170Art. 5 - Misure educative e didattiche di supporto1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativie compensativi di flessibilità didattica .2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, ., garantiscono:a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, ., adottando una metodologia e unastrategia educativa adeguate;b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e letecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini dellaqualità dei concetti da apprendere;c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano lacomunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risultiutile, la possibilità dell'esonero.3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarnel'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica euniversitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami diStato e di ammissione all'università nonché gli esami universitari.

Didattica individualizzata e personalizzataSTILE DI APPRENDIMENTO2. OSSERVAZIONE IN CLASSEAlcune ricerche hanno inoltreevidenziato che ai DSA siaccompagnano stili diA B CVisivo-verbalePreferenza per la letto-scrittura:si impara leggendo.apprendimento e altrecaratteristiche cognitivespecifiche, che è importantericonoscere per lapredisposizione di unaSTILE COGNITIVOglobale/verbaleintuitivoipotesiuna variabileper voltadidattica �insiemesistematicoVisivo-non verbalePreferenza per immagini, disegni,fotografie, simboli, mappeconcettuali, grafici e diagrammi.//visualeefficace.immagini mentaliriassuntoCiò assegna alla capacità diosservazione degli insegnantiun ruolo fondamentale, ., perindividuare quellecaratteristiche cognitive su cuiUditivoPrivilegia l’ascolto: è favoritodall’assistere ad una lezione,partecipare a discussioni e dallavoro con un compagno o agruppi.impulsivoelaborazionevelocedipendentedal campopuntare per il raggiungimentodel successo formativo.CinestesicoPredilige attività concrete, comefare esperienza diretta di unproblema, per comprendere ciòdi cui si sta imparando./elaborazione lentaed accurata/ indipendentedal campodipende dalcontestoconvergenteprocedesecondo logicariflessivoautonomo/divergenteprocede inmodo creativo

NEURODIVERSITÀ e PUNTI DI FORZAIn base al concetto di neurodiversità umana, secondo cui ciascun individuo può pensare o agire in mododifferente dagli altri, le persone con DSA non hanno uno stile di apprendimento visivo - verbale, cioè legatoalla lettura e scrittura, per cui sviluppano altri canali altrettanto validi, come:apprendimento visivo - iconico,cioè per immagini,simboli,disegni,mappe concettuali,grafici e diagrammiapprendimento uditivo,apprendimento cinestesico,cioè mediante l’ascoltocioè attraverso attivitàconcrete ed esperienza diretta.Al di là delle difficoltà che i disturbi comportano, occorre evidenziare anche i punti di forza e le differenzenello stile di apprendimento dei ragazzi con D.S.A., quali: intelligenza;creatività;intuizione;approccio diverso allo studio.

Strumenti compensativiLa compensazione mira a ridurre gli effetti negativi del disturbo perraggiungere prestazioni funzionalmente adeguate.libri digitali e audiolibri;formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento;tabella delle misure e delle formule geometriche;computer con programma di videoscrittura e correttore ortografico; stampantecalcolatrice;registratore;software didattici specifici;computer con sintesi vocale;vocabolario multimediale.

Misure dispensativeL’adozione delle misure dispensative è finalizzata ad evitare situazioni di affaticamento e di disagioin compiti direttamente coinvolti dal disturbodalla lettura ad alta voce;dal prendere appunti;dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte);dal copiare dalla lavagna;dalla dettatura di testi/o appunti;da un eccesivo carico di compiti a casa;dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati;dallo studio mnemonico di formule, tabelle e definizioni;

Strategie possibili: LEZIONEBrainstormingmappa mentaleAnticipatori organizzati, cioè informazioni verbali o visive fornite all’alunnoprima del materiale da studiareUso della LIM per attivare tutti canali sensoriali (inclusione)Uso autoregolato del registratoreCome accedere alle informazioni del libro di testoattraverso gli indici testuali

Esempi di Strategie possibili: LEZIONE

ESPRESSIONI AVVERBIALI DI FREQUENZAEVERY DAYTUTTI I GIORNIEVERY TWO/ THREE DAYSOGNI 2 - 3 GIORNIONCE A DAYUNA VOLTA AL GIORNOTWICE A DAYDUE VOLTE AL GIORNOONCE A WEEKUNA VOLTA A SETTIMANAONCE A MONTHUNA VOLTA AL MESETHREE TIMES A DAYTRE VOLTE AL GIORNOON SUNDAYLA DOMENICAVanno all’inizio o alla fine di una fraseEs: Every day she eats vegetablesShe eats vegetables every dayPer chiedere con quale frequenza si compie un'azione si usaHOW OFTENEs: How often do you brush your teeth? Three times a day

Strategie possibili: VERIFICA ORALEUso delle mappeAiuto con domande stimolo?Tempi maggioriProgrammare le interrogazioni

Strategie possibili: VERIFICA SCRITTAUso di mappe, formulari, tabelleScalettaUso del PCUso autoregolato della calcolatriceTempi maggiori

Esempi di Strategie possibili: VERIFICA SCRITTA

Esempi di Strategie possibili: VERIFICA SCRITTARISOLVIAMO UN PROBLEMALeggi il testoCerchia la parola che indica la figuraEvidenzia i datiCerchia la parola che indica la figuraSottolinea la domandaCalcola il perimetro di un triangolo isoscele avente la base e un latorispettivamente di 4 cm e 5,3 cm.Sapendo che l'altezza misura 5 cm calcola il perimetro e l'area.

Esempi di Strategie possibili: VERIFICA SCRITTA (P) (P) P personal informationI’m .(P) I’m 13 old.I . in Enna. My parents . . .(P) and (P).I . a brother, his . Is (P).I’m in the third . of “Scuola media” (middle-My . subject is .(P).Next year . to .(P).What school are . in? What . you . to do . year? YEAR-FAVOURITE- [HAVE GOT /HAVEN’T GOT] - ARENAME-school). I’M GOING-LIVENEXTYEARS-- YOUSOON -DEAR-GOING-ARE-WRITE

Esempi di Strategie possibili: VERIFICA SCRITTARispondi alle domande e scrivile sulle righe. Segui questi passaggi.1. Leggi la domanda.2. Trova le parole più importanti della domanda e cercale nel testo.3. Aiutati con le parole evidenziate.4. Sottolinea nel testo le risposte.5. Scrivi le risposte sulle righe. Chi erano gli eroi?. Chi erano i semidei?. Che cosa sono i miti?. Quali furono i poemi più importanti dell’epoca?.

Adeguate forme di VERIFICA e di VALUTAZIONEda “Modello di P.D.P.” - Comitato Scuola A.I.D. gennaio 2010Criteri e modalità di verifica e valutazione(anche per esami conclusivi dei cicli)[1]Si concordano:verifiche programmate con l’alunno, sia scritte che orali;verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per le lingue straniere);uso di strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte che orali (mappe concettuali,mappe cognitive, schemi, tabelle, ecc.);prove informatizzate;programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove;valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamentopiuttosto che alla correttezza formale.[1]Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per lavalutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decretolegge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169.Art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione ela verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devonotenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attivitàdidattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili alegislazione vigente, gli strumenti metodologico - didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimentoe della differenziazione delle prove.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICINORMATIVA DI RIFERIMENTOLegge 8 ottobre 2010 n.170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolasticoD.M. MIUR n.5669 del 12.07.2011 Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento scolasticoAll. D.M. 12 luglio 2011 - Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSAConsensus Conference 2007Consensus Conference 2010LIBRI – LEZIONI UNIVERSITARIEAA. VV., Alunni speciali non solo dislessia, Novara, De Agostini Scuola SpA, 2012Fogarolo F., Master DSA - Università di Enna – Tecnologie per compensare i Disturbi Specifici di Apprendimento,2011/2012Stella G., Grandi L., Come leggere la Dislessia e i DSA, Firenze, Giunti Scuola, 2011Toso C., Corso SOS – Università Ca’ Foscari di Venezia, Psicologia della Disabilità e della Riabilitazione - I DisturbiSpecifici dell’Apprendimento, 2008Troiano M. e Zuccaro P., Dislessia – Vademecum, Disturbi Specifici di Apprendimento, 2007SITOGRAFIA scuola-testi semplificati.htm

Fogarolo F., MasterDSA -Università di Enna –Tecnologie per compensare i Disturbi Specifici di Apprendimento, 2011/2012 Stella G., Grandi L., Come leggere la Dislessia e i DSA, Firenze, Giunti Scuola, 2011 Toso C., Corso SOS –Università Ca’ Foscari di Venezia, Psicologia della Disab

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