IO VENGO DA – CORALE DI VOCI STRANIERE

IO VENGO DA –CORALE DI VOCI STRANIEREdi Daniele AristarcoTitolo: Io vengo da - Corale di voci straniereAutore: Daniele AristarcoTarget: 10 Numero pagine: 167Collana: Varia Einaudi RagazziMarchio: Edizioni ELCodice ISBN: 9788866565437Per informazioni e per contattare l’autore:Anna De Giovanni - degiovanni@edizioniel.itL’AUTOREI TEMIDaniele Aristarco è nato a Napoli nel 1977. Dopoavere a lungo insegnato nella scuola media, oggisi dedica alla scrittura di libri per ragazzi. Scriveper la radio e il cinema, è drammaturgo e registateatrale. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicatomolti titoli, tra cui “Lettere a una dodicenne sulfascismo di ieri e di oggi”, “Io dico no! – Storie dieroica disobbedienza”, “Io dico sì! Storie di sfidee di futuro”.L’incontro con mondi estranei al nostro, puntid’origine della moderna migrazione, spessosconosciuti ai più giovani, è il cuore dellanarrazione. La storia ci invita ad abbattere i murie i pregiudizi e ad avere uno sguardo accoglienteverso l’altro, di condivisione e di scambio di ideee culture.LA STORIAUna classe, un professore, tanti volti, tantipaesi, ed una domanda: “Da dove vieni?”.Questa è la domanda che l’insegnante poneai suoi studenti. Riemergono in questo modotante storie vere sull’origine dei ragazzi sedutiai banchi, sulle loro famiglie e i paesi da cuiprovengono. Attraverso i loro racconti possiamopercorrere le vie dei flussi migratori che hannointeressato il nostro Paese negli ultimi tempi.I PERCORSI DIDATTICILe attività proposte si concentrano su riflessionicome la differenza tra estraneo e straniero o leragioni che possono declinare la percezionedel diverso in timori e paure. Stimolano lariflessione sul contesto sociale che circonda iragazzi, invitandoli a osservarne gli attori conuno sguardo diverso.ATTIVITÀ DIDATTICHE

La storia1. Per cominciareu Rileggi il capitolo 1: come viene descritta la scuola?u Quali difficoltà e quali nuove sfide deve affrontare la scuola?u Nel capitolo 1 l’autore indica chiaramente il motivo per il quale ha trascritto questa storia. Qual è?2. Perché viaggiare?Mettersi in viaggio è l’unico modo che abbiamo per diventare umani, altrimenti si restapupazzi di fango. (p.18, Mircea)u Che significato hanno per te le parole che pronuncia Mircea?IO VENGO DALa storia Pagina 1

La storiau Leggi i racconti di Mircea e Riccardino e mettili a confronto.viene daper lui viaggiareil suo viaggio più lungoMIRCEARICCARDINOu In quale personaggio ritrovi caratteri che possono appartenere anche a te?3. Essere stranieroLe testimonianze di Rodrigo, Chang e Zoe fanno riflettere sul fatto che essere stranieri non è solo unaquestione di passaporto, ma di sentimenti. Leggi i loro racconti e rispondi.u Perché Rodrigo si sentiva straniero tre volte?1.1.2.2.3.3.È STRANIERO PERCHÉPER QUESTO LUI SI SENTEIO VENGO DALa storia Pagina 2

La storiau Chang desidera cambiare nome. Quali sono le sue ragioni? Un nome può davvero fare la differenza?u Nel caso di Zoe quale circostanza la fa sentire straniera?4. Un posto per “esistere”Radoua dice alla professoressa: “Grazie, mi hai salvato la vita” (p. 100).u In che modo la scuola l’ha salvata?La giovane Laila ha scelto di non parlare per non mettere nei guai la madre e compromettere la loro ricercadi una vita migliore. Prova a metterti al suo posto: faresti la stessa scelta? Saresti in grado di tenere fede a unproposito così complesso, tanto a lungo?u Pensi che sia stato facile per lei? Cosa capisci dal suo racconto?IO VENGO DALa storia Pagina 3

La storia5. Il senso del viaggioTanti sono i tipi di viaggio e di viaggiatore, ma adesso concentrati su tre di loro: migranti, profughi e rifugiati.u Cosa li distingue? Qual è la meta del loro viaggio?UN MIGRANTE VIAGGIAPERCHÉUN RIFUGIATO VIAGGIAPERCHÉUN PROFUGO VIAGGIAPERCHÉu Oltre a quelli sopra elencati, puoi indicare ulteriori motivi che spingono le persone a lasciare il propriopaese?wwwIO VENGO DALa storia Pagina 4

La storiau Leggendo queste storie hai condiviso le fatiche e i sentimenti di chi le ha raccontate. C’è qualcosa chevorresti dire a qualcuno di loro? Immagina di scrivere una lettera a uno dei personaggi che hai incontrato,condividendo con lui le emozioni che la sua storia ti ha fatto provare.6. Tu da dove vieni?L’autore ti lascia con un importante interrogativo perché, come ha detto all’inizio del libro,raccontare da dove si viene, quale cammino la nostra mente e il nostro corpo hannopercorso prima di giungere qui, di fronte a noi, vuol dire mettere assieme i fatti piùprofondi e vivi, forse gli unici in grado di rendere conto di chi siamo. Ho proposto loro difrugare nei ricordi, nei cassetti, dentro se stessi. (p.16)Le storie che hai letto ci hanno mostrato che si può scegliere da dove venire: da un luogo, da una persona, daun sentimento.u Hai voglia di raccontare da dove vieni? Quale origine ti rappresenta meglio?IO VENGO DALa storia Pagina 5

Dalla storiaalla realtà1. Benvenuto!Ripensa alla storia del piccolo Muhammad: perché il ragazzino è indispettito dal cartellone di benvenuto e inche senso i suoi compagni di classe hanno sbagliato?u Considera la cosa da entrambi i punti di vista: quello di Muhammad e quello dei compagni di classe.Muhammad pensaI compagni pensanou Pensi anche tu che abbiano sbagliato? Cosa avrebbero dovuto fare secondo te?u Nella tua esperienza sei mai stato accolto o hai mai accolto qualcuno? Nella tua classe, nel tuo quartiereo nei luoghi che frequenti abitualmente ci sono ragazzi nati all’estero o magari tu stesso vieni da un altropaese?2. Accorciare la distanza tra te e gli altriAnche rimanendo a casa si può intraprendere un viaggio: quello per accorciare la distanza tra te e gli altri.u In che senso è un viaggio?3. Noi veniamo dalle migrazioniNell’ottobre del 1912, in una relazione ufficiale dell’Ispettorato per l’Immigrazione alCongresso degli Stati Uniti, gli immigrati italiani venivano descritti come persone dipiccola statura e di pelle scura, nemici dell’acqua e dell’igiene personale, in grado diesprimersi solo in antichi dialetti incomprensibili. Dediti al furto e alla violenza, stupidi esvogliati, lamentosi e petulanti, gli italiani erano in grado solo di fare figli che sfruttavanoper chiedere l’elemosina in giro per le città. Il documento si concludeva con un invito arimpatriarne il più possibile. “La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”. (p.23 noi veniamo dalle migrazioni)IO VENGO DADalla storia alla realtà Pagina 6

Dalla storiaalla realtàu Presta attenzione a queste parole: ti suonano familiari? Se sì, perché?Confrontati con un compagno e discutete sul loro significato.u Nella tua famiglia hai mai sentito raccontare di parenti che hanno dovuto lasciare il proprio paese percercare fortuna all’estero?u Conosci qualcuno che per arrivare in Italia ha dovuto emigrare, in modo legale o clandestino? Quali motivilo hanno spinto a lasciare la sua casa?4. Estraneo o straniero?Eppure io penso che essere estranei, vuol dire anche non provare nulla nei confronti di unarealtà. Essere stranieri è un fatto. (p.53)u Rifletti sulle parole di Diamante e sulla differenza tra questi due termini, poi con parole tue dai perentrambi una definizione.STRANIERO È CHIESTRANEO È CHIu Ti sei mai sentito un estraneo? Hai voglia di raccontarlo?È così bello entrare in una stanza, salutare ed essere ricambiato. Ti fa sentire ovunque acasa. Come atteso, come circondato da amici. Meglio. Come se l’umanità tutta si fosseamica. (p.62)Un piccolo gesto può farci sentire meno estranei, questo dice il nonno di Giovanni (vedi il racconto diTivogliobene e Tantagurra).u Normalmente saluti chi non conosci? Per quale motivo lo fai o non lo fai e come ti fa sentire?u Cosa pensi del progetto di T&T di una lingua per il futuro?IO VENGO DADalla storia alla realtà Pagina 7

Dalla storiaalla realtà5. Sei diverso da me, devo avere paura?Io credo che questa teoria, per quanto inverosimile abbia uno scopo. Convincere i cittadinieuropei che ogni nuovo arrivo lo sta mettendo in pericolo. Vedere in me la pedina di unpiano criminale. Generare pregiudizi e paura nei miei confronti, prima ancora che io possaanche solo provare a presentarmi. Impedirmi, insomma, di dire da dove vengo e perquale motivo. E forse il razzismo è proprio questo: il desiderio di assegnare agli individuicaratteristiche e scopi senza starli ad ascoltare, imprimere un marchio su di loro per poiumiliarli o distruggerli, impedendo loro di raccontarsi. (p. 58)wCos’è che ti fa paura?wCapita anche a te di aver paura di ciò che non conosci?wE di aver paura di chi non conosci?wSei più incuriosito o spaventato dal mondo?6. I numeri delle migrazioniu Organizza con i tuoi compagni una ricerca sull’immigrazione che comprenda dati statistici sui flussimigratori e notizie dei mass media che presentano questo fenomeno. Raccogliete le informazioni,confrontatele in gruppo e provate a formulare alcune riflessioni: che cosa vi colpisce? Quale informazionevi risulta del tutto nuova? Quale dato vi sembra positivo e quale negativo? Quale corrispondenza trovatecon la realtà che conoscete?IO VENGO DADalla storia alla realtà Pagina 8

Oltrela storia1. PartireChi intraprende un viaggio senza ritorno non lascia solo un luogo geografico ma abitudini, ricordi, persone eappartenenza ad una comunità.u Se fossi tu a dover lasciare la tua casa per qualche motivo, come ti sentiresti? Cosa vorresti portare con te eperché?u Sei arrivato con il tuo bagaglio di ricordi ed emozioni in un paese straniero. Come vorresti essere trattatodai tuoi coetanei?u Si dà il caso che in questo paese gli usi siano diversi dai tuoi: si mangiano cibi differenti da quelli a cuisei abituato, la lingua è diversa e anche il codice d’abbigliamento. Lasceresti subito le tue abitudini peradattarti alla nuova vita o preferiresti conservarle?u Nella tua classe o nel tuo quartiere, ci sono persone che hanno usi diversi dai tuoi? Cosa pensi al riguardo?2. Viaggio della speranzau Nel capitolo “La rotta” leggiamo che ci sono due principali vie che portano i migranti verso l’Europaoccidentale: una “via terra” e l’altra “via mare”. Entrambe insidiose. Ti eri mai domandato quale faticoso epericoloso viaggio compiono i migranti per raggiungere il nostro paese?u Immagina di essere in auto, stai viaggiando per tornare a casa e vedi camminare sul ciglio della strada unuomo con un bambino tra le braccia. Sono evidentemente stanchi e chissà da quanto tempo camminano.Qual è il tuo primo istinto? Desideri aiutarli o no? Motiva la tua risposta.u Pensi che aiutare una persona in difficoltà, anche se è qualcuno che no conosci, sia giusto?Per farti un’idea più chiara di ciò puoi leggere questo 7/02/10/cedric-herrou-francia-migranti3. Strange fruitu Ascolta la canzone di Billie Holiday, non è importante che tu conosca il testo, che sentimenti ti suscitano lamelodia e la sua voce?https://www.youtube.com/watch?v Web007rzSOIIO VENGO DAOltre la storia Pagina 9

Oltrela storiau Con un compagno, leggi il testo e traducilo. Poi discutete sul significato della canzone e sulle vostreimpressioni.Southern trees bear strange fruitBlood on the leaves and blood at the rootBlack bodies swinging in the southern breezeStrange fruit hanging from the poplar treesPastoral scene of the gallant southThe bulging eyes and the twisted mouthScent of magnolias, sweet and freshThen the sudden smell of burning fleshHere is fruit for the crows to pluckFor the rain to gather, for the wind to suckFor the sun to rot, for the trees to dropHere is a strange and bitter cropu C’è una canzone che per te invece porta speranza e sentimenti positivi? Quale?IO VENGO DAOltre la storia Pagina 10