LA VISTA E L’OCCHIO

Scuola Secondaria di PrimoGrado“ALESSANDRO MANZONI”UDINEClasse 2a LLA VISTA E L’OCCHIOLa vista è uno dei cinque sensi, quello mediante il quale è possibilepercepire gli stimoli luminosi e, quindi, la figura, il colore, le misure ela posizione degli oggetti. Tale percezione avviene per mezzo degliocchi. Questi organi sono contenuti nelle orbite oculari, due cavitàdel cranio.Anatomia dell’occhioL’occhio è una piccola sfera costituita da una membrana diepidermide esterna che protegge il gel interno. Questa epidermide ècostituita da tre strati diversi, ognuno dei quali svolge funzionispecifiche.

Scuola Secondaria di PrimoGrado“ALESSANDRO MANZONI”UDINEClasse 2a LStrato esterno: la scleraLa sclera è la ‘parte bianca’ dell’occhio, resistente e con funzioneprotettiva. La maggior parte della sclera è opaca, ma nella parteanteriore si trova una ‘finestra’ trasparente: la cornea, attraverso laquale la luce penetra nell’occhio.Strato intermedio: la coroideDietro la sclera si trova lo strato intermedio, la coroide. Questa èscura, per evitare riflessi di luce all’interno dell’occhio, e contieneuna maggior quantità di cellule ematiche che nutrono l’occhio.Quando si guarda una persona negli occhi, di solito le prime coseche si notano sono le iridi. L’iride si trova nella parte anteriore ed èciò che dà agli occhi il loro colore. Al centro dell’iride si trova lapupilla, un’apertura circolare che ha l’aspetto di un puntino nero. Imuscoli dell’iride modificano le dimensioni della pupilla per farentrare più o meno luce.Strato interno: la retinaLa funzione della retina è quella di raccogliere le informazioni visiveche il nervo principale dell’occhio, il nervo ottico, invia al cervellosotto forma di impulsi nervosi che vengono poi trasformati inimmagini. Nella retina vi sono due tipi di cellule fotosensibili checatturano la luce: i bastoncelli e i coni. I bastoncelli sono recettivialla luce e al movimento e consentono la visione in condizioni discarsa luminosità. I coni consentono la visione dei colori e deidettagli. Il cristallino è trasparente e flessibile e mette a fuoco laluce sulla retina. I muscoli intorno al cristallino ne modificano laforma, consentendo la visione di oggetti posti a distanze diverse.

Scuola Secondaria di PrimoGrado“ALESSANDRO MANZONI”UDINEClasse 2a LIl resto dell’occhioLa cavità tra il cristallino e la cornea contiene un liquido chiamatoumor acqueo. Una sostanza gelatinosa, chiamata umor vitreo,riempie la cavità dietro il cristallino. L’umor acqueo e l’umor vitreodanno agli occhi la loro forma.COME FUNZIONA L’OCCHIO La luce entra nell’occhio attraverso la cornea. La pupilla modifica le proprie dimensioni in base all’intensitàdella luce, ingrandendosi in condizioni di scarsa illuminazione erimpicciolendosi nel caso opposto. Entrando attraverso la pupilla, la luce arriva al cristallino. Il cristallino cambia forma per convogliare la luce sulla retina, aseconda della distanza dell’oggetto osservato. I coni e i bastoncelli della retina assorbono la luce e invianomessaggi al cervello tramite il nervo ottico. Il cervello trasforma questi impulsi in un’immagine.IL CRISTALLINO

Scuola Secondaria di PrimoGrado“ALESSANDRO MANZONI”UDINEClasse 2a LIlcristallino è un corpo elastico, collegato ai muscoli ciliari e formatoda cellule trasparenti. Si comporta come una lente: nel processovisivo, ha la funzione di ingrandire e ribaltare le immagini. Ilcristallino ha la funzione di focalizzare la luce sulla retina: quandol'oggetto osservato è molto vicino, i muscoli ciliari, inseriti sullamembrana coroidea, si contraggono, consentendo ai legamenti chetengono appiattito il cristallino di distendersi; il cristallino, così,diviene più spesso e sferico. Quando l'occhio mette a fuoco oggettidistanti, i muscoli sono rilassati, cosa che mette in tensione ilegamenti sospensori e pertanto la lente si appiattisce.

Scuola Secondaria di PrimoGrado“ALESSANDRO MANZONI”UDINEClasse 2a LESTRAZIONE DEL CRISTALLINODALL’OCCHIO DI MAIALEIl giorno venerdì 13 aprile 2018, noi, alunni della classe 2 L dellaScuola Secondaria “Alessandro Manzoni”, ci siamo recati presso ilLiceo Scientifico Statale “Giovanni Marinelli” per lo svolgimento diun’attività di laboratorio consistente nell’estrazione del cristallino daun occhio di maiale.Gli organi di tale animale infatti sono i più prossimi a quelli umani enormalmente vengono usati per la sperimentazione in campomedico e scientifico.Fasi dell’esperimentoRicevuto l’occhio semicongelato e gli attrezzi di laboratorio (bisturi,pinzette, lente, bisturi, vetrino e guanti di gomma), divisi in gruppiabbiamo proceduto come segue:1. SEZIONE DELL’OCCHIO.Inizialmente abbiamo inciso lostrato esterno, utilizzando ilbisturi. Il bulbo erasemicongelato, perciò abbiamodovuto premere lo strumentocon forza per riuscire asezionare l’occhio in due parti.In seguito all’incisione è fuoriuscito un liquido di colore scuro.

Scuola Secondaria di PrimoGrado“ALESSANDRO MANZONI”UDINEClasse 2a L2. ESTRAZIONE DEL CRISTALLINOIn questa fase è servito lavorare indue usando lo scalpello e lepinzette. Mentre un compagnoteneva aperto il bulbo, l’altro haestratto il cristallino che si trovavaal suo interno. Questo passaggio èstato delicato perché il cristallino èun corpo elastico, fragile e scivoloso, e dovevamo evitare didanneggiarlo.3. VERIFICA DELFUNZIONAMENTO DELCRISTALLINONella terza fase abbiamo tracciatola lettera «A» su un foglio bianco evi abbiamo posato sopra unvetrino. Quindi, con le pinzette,abbiamo posizionato il cristallinosul vetrino, facendolo poi scorrere sulla lettera. Abbiamo potutoverificare così che il cristallino ingrandisce le immagini,funzionando come una vera lente.

Scuola Secondaria di PrimoGrado“ALESSANDRO MANZONI”UDINEClasse 2a LCONCLUSIONIL’esperimento svolto ci ha permesso di approfondire lo studiodell’occhio e osservare dal vero il funzionamento del cristallino.L’estrazione del cristallino è risultata abbastanza facile ed agevole,mentre abbiamo incontrato delle difficoltà nel sezionare il bulbosemi-congelato.Si è trattato di un’esperienza molto formativa perché toccare conmano ciò che si studia sui libri è molto interessante e rende più vivala materia di studio.Udine, 5 maggio 2018

la posizione degli oggetti. Tale percezione avviene per mezzo degli occhi. Questi organi sono contenuti nelle orbite oculari, due cavità del cranio. Anatomia dell’occhio L’occhio è una piccola sfera costituita da una membrana di epidermide esterna che protegge il gel interno. Questa epidermide è