Strategie Di Marketing Nel Settore Vitivinicolo

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STRATEGIE DI MARKETINGNEL SETTORE VITIVINICOLO

Il termine deriva dal concetto originale di market place, il luogo dove sirealizzano scambi di beni o servizi tra l’offerta (il venditore) e la domanda(chi necessita di qualche bene/servizio). Nasce come pratica autonoma negli Stati Uniti nei primi anni delNovecento, rivelandosi un utile strumento di regolazione dei rapporti traimprese e mercato, e successivamente si afferma come vera e propriadisciplina dotata di una specifica concettualizzazione. Tuttavia, non esiste una definizione di marketing universale, bensì diversedefinizioni, ognuna più adatta a descrivere un determinato ambitodisciplinare del marketing.

Il marketingA.m.a.“La gestione delle attività aziendali che indirizzano il flusso dei beni e servizidal produttore al consumatore”(1960).“Il processo di pianificazione e di attuazione delle attività di progettazione,determinazione dei prezzi, promozione e distribuzione di beni e/o servizi,destinati allo scambio per il soddisfacimento finale degli obiettivi degliindividui e delle organizzazioni”(1985)Kotler«Processo sociale e manageriale mediante il quale le imprese creanovalore per i clienti e instaurano con loro solide relazioni al fine di ottenere incambio un ulteriore valore.»A parere di Kotler l’impresa orientata al marketing non deve cercare divendere tutto ciò che produce, ma deve produrre tutto ciò che puòvendere: essa adatta la propria offerta alle caratteristiche della domanda.Ognuna di queste espressioni pone in risalto un particolare aspetto e nessuna esclude l’altra. Unodei motivi principali di così tante definizioni è la stessa evoluzione nel corso degli anni avvenuta nelmarketing

L’evoluzione del marketingOrientamento alMarketing/cliente(anni’90 ad oggi)MarketingrelazionaleOrientamento almercato(dal 1960-80)Orientamento allaVendita.(tra 1930/1950)Marketing operativoOrientamento tegico

Marketing management Dal punto di vista gestionale è possibile distinguere un momento strategico, per cui il marketing èun’attività di pianificazione tradotta in pratica da un’impresa per ottenere la fedeltà e lacollaborazione di tutti gli attori del mercato, e un momento più operativo, relativo a tutte quelle scelteposte in essere per raggiungere gli obiettivi strategici. Analisi del macromicro ambiente Della domanda Della concorrenza Del mercato diriferimentoFaseanaliticaFasestrategica Definizione degliobiettivi Segmentazione etarget Posizionamento Marketing mix Piano marketingFaseoperativaFase dicontrollo Verifica deirisultati/scostamenti Azioni correttive

Marketing managementFase strategica:Obiettivi Il criterio in base a cui si misura il successo o il fallimento della strategiaaziendale. Costituiscono la missione aziendale, la quale rappresenta l’identitàe lo scopo dell’impresa. Essa deve rispondere alle domande fondamentali: Chi siamo? Cosa vogliamo fare? Perché lo facciamo?Segmentazione Macro: definire il mercato obiettivo vale a dire il mercato di riferimento dalpunto di vista dell’acquirente e non del produttore. Micro: L’obiettivo consiste nel trovare gruppi di acquirenti che cercano lostesso paniere di attributi.Target Processo che porta l’impresa a decidere verso quale/i segmento/i indirizzarein via prioritaria il proprio sforzo di marketing.Posizionamento Processo atto a identificare lo spazio che un dato prodotto/marca occupanella mente del consumatore nei confronti di quelli occupati dagli altriprodotti/marche percepiti da un definito gruppo di individuiGeografica: si suddivide il mercato per Nazione,regione, provinciaDemografica: età, sesso, redditoComportamentale: occasioni d’uso, intensità d’uso,fedeltà alla marcaPsicografica: stile di vita e personalità

Marketing management Dal marketing strategico al marketing tingoperativo (azione)

Marketing mixFase operativa: Formulato per la prima volta nel 1953 da NeilBorden è definito come:“La combinazione delle variabili controllabili dimarketing che l’impresa impiega al fine di conseguiregli obiettivi predefiniti nell’ambito del mercatoobiettivo”; Le leve del marketing mix, conosciute come le“«quattro P»”: product, price, place, promotion.

Prodotto In una generica azienda vitivinicola, a differenza di come molti possano pensare, il vino non è l’unicacomponente di prodotto, ma ve ne sono altre da considerare:Caratteristiche tecniche/ organolettiche la scelta dei vitigni, autoctoni e quelli alloctoni, la gradazione, l'annata, gli aromi, i colori, profumi;Caratteristiche intrinseche vino in purezza o in assemblaggio, invecchiato, filtrato o no;Tipologia vini normali (bianchi, rosati, rossi) e vini speciali è il caso dello spumante; vini biologici.Uve utilizzate e tecniche di cantina coltivazione, l’affinamento e l’imbottigliamento mentre in base al contenuto di zuccheri non fermentati in secchi, semisecchi e dolci.Packaging forma, il colore della bottiglia, l'etichetta e la contro-etichetta, la capsula e il tappo (classico insughero, plastificato o in vetro).Nome e storia che sono elementi fondamentali per differenziare un vino, in quanto sono capaci di ricondurlo aduna dimensione ti tipo affettivo.Servizi associati visita della cantina, la degustazione, partecipazione a fiere.

Prodotto Secondo la logica di vendita, cioè di adeguata collocazione sul mercato della linea considerata, èpossibile distinguere tra:Cardinecostituiscono gli elementi su cui ruota l’intera linea e sono caratterizzatida un fatturato e da un margine di contribuzione particolarmenteelevati; può essere il caso di vini con marchio IGT, DOC o DOCGCivettacon la funzione di attrarre i consumatori verso la linea allo scopo difar riversare gli acquisti sui prodotti cardine; degli esempi possonoessere un vino da tavola economico e da consumarsiquotidianamente, una bottiglia in promozione o un vino novello daoffrire in degustazione;TatticiAccessoririspondono a un’azione aggressiva della concorrenza in termini di novità diofferta; a riguardo si cita la proposta di vini fondati su un processo diproduzione innovativo, come quelli biologici.tesi al completamento della linea rispetto al criterio di costituzione; siriporta il caso di vini speciali più particolari come quelli liquorosi oaromatici.

ProdottoCiclo di vita tra innovazione e tradizione per il comparto del vino4.543.5VENDITE32.521.510.50I NTRODUZIONESVILUPPOM AT U R I T ÀSAT U R AZ I O N EDECLINOTEMPOIl concetto di qualità ha avuto un notevole sviluppo negli ultimi decenni, fino a divenireprobabilmente l’unica caratteristica inimitabile di un prodotto.Controllare la qualità senza misurarla è assai difficile. Una buona gestione della qualità rappresentauna valida soluzione per il successo aziendale nella conquista dei mercati nazionali e internazionali.La qualità rappresenta un vero e proprio patrimonio per l’azienda vinicola.

Prezzo Per determinare il prezzo di vendita è necessario che le aziende vinicole lo scelgano in funzione altarget e al positioning scelto. Il «Metodo delle 3C« che tiene conto di tre variabili: il costo, il cliente e la concorrenza.CostoClientiConcorrentiil valore minimo al di sotto del quale non possiamoscendere nella determinazione del prezzo, per nonperdere valore.il prezzo che questi è disposto a pagare, è il massimo a cui unproduttore possa aspirare. Superando il tetto massimo, non ci saràalcun acquisto sicuro, in quanto il prezzo da lui richiesto esorbita dallecapacità d’acquisto del consumatore.considerare i prezzi della concorrenza è fondamentale per avereun'idea di come gli altri offerenti si orientino all'interno di quella fasciadi prezzo. E’ importante capire chi sia il leader di mercato e a qualeprezzo offra il proprio prodotto, facendo ovviamente attenzione inche cosa si è leader.

Distribuzione Un canale distributivo, chiamato anche canale di marketing, è costituito quell’insieme di funzioni necessarieper trasferire determinati beni dal produttore al consumatore. Fino a qualche anno fa nel wine world si seguivano strategie di vendita e schemi tradizionali, oggi invece silascia ampio spazio alla modernità e alla creatività.Vendita vino-distribuzione percanale 201412%17% EXPORT VENDITA ON LINE46%8%17%GDOHORECAEnoteche/Win barGrossistiVendita direttaFonte: www.inumeridelvino.it

Promozione L'ultima leva operativa è la comunicazione, che è una componente essenziale del marketing mix nelmondo vitivinicolo. Il valore di un vino è dato, oltre che dalle caratteristiche organolettiche, anche esoprattutto da quello che narra di sé e delle sue origini.Classica(above the line)Tipica(below the line)Non convenzionaleAttività di pubblicità e promozione effettuate sui canali e sui media più tradizionali quali latelevisione, la radio, il cinema, la stampa (quotidiani e periodici) e la cartellonistica (affissioni,manifesti e poster).Forme di comunicazione quali l’identità visiva (carta intestata, biglietti da visita, gadget ),la pubblicità su stampa specializzata ( il Corriere Vinicolo), le sponsorizzazioni, l’uso delpackaging in chiave comunicazionale, i riconoscimenti da parte di guide specializzate(Gambero Rosso o AIS), la presenza in fiere nazionali o internazionali come Vinitaly,l’organizzazione di eventi, degustazioni e visite in cantina.Strategie che ricorrono a metodi di comunicazione innovativi, prevedono un coinvolgimentodiretto del consumatore e promuovono spesso i prodotti in modo alternativo. Lo strumento dicomunicazione che forse meglio si presta ad azioni di marketing non convenzionale èInternet, un “non luogo” in cui gli utenti possono entrare in contatto con le imprese einteragire tra di loro in modo diretto, rapido, interattivo, divertente ed esponenziale.

Il caso: Marchese Adorno La tenuta di Retorbido, situata nel comune di Retorbido (Pavia), nel cuore della Val Stàffora, fu acquistatada un antenato degli Adorno nel 1834. Marcello Cattaneo Adorno prende in mano l’azienda di famiglia a metà degli anni Novanta e inizia unprogetto di ristrutturazione e ampliamento della vigna, sia su terreni di antica proprietà, sia su nuove aree incollina.

Piano di marketingMission Produrre vini d’eccellenza mantenendo uno stretto legame con ilterritorio.Value Proposition Permette ai suoi clienti di ricevere: Un trattamento «nobile» come il vino che produce; Accoglienzacortese del personale; Serietà e professionalità deidipendenti/rappresentanti/agenti e collaboratori; Puntualitàdegli ordini (quando e come).

Piano di marketingLa gamma aziendale di vendita è composta dalle principali linee di prodotto:Lineatradizionalia questa categoria appartengono il Costa del solebonarda O.P DOC, il Poggio marino barbera O.P DOCe il Dama D’oro Pinot grigio O.P DOC.Lineaclassicil’Arcolaio Riesling superiore O.P DOC, il Cliviano I.G.T.Rosso e il Brugherio Pinot nero O.P DOC;I Giullariil Giullare Pinot nero vinificato in bianco e rosatoLe Riserveil Rile Nero Pinot nero O.P DOC. Riserva e la Vigna delRe Barbera O.P DOC Riserva.LospumanteL’unico spumante che l’azienda produce è il Gabrielemetodo Martinotti-Charmat, spumante ottenuto comeda tradizione da una base di uve Pinot Nero.

Piano di marketingIdea di marketing Previsione di lanciare sul mercato il Pinot nero «Metodo Classico» DOCGper colmare qual gap aziendale e garantire ai clienti una gamma diprodotti completa.Obiettivo Si punta a vendere nel 2018 almeno 5 mila bottiglie di Metodo ClassicoDOCG sul mercato nazionale dove già l’azienda opera.

Piano di marketing Analisi PESTELPolitical:Contrasti tra Consorzie DistrettiEconomic:Legal:Stringenti vincoliproduttivi e qualitativisulle denominazioniDOC e DOCGSvalutazione deiterreni Oltrepò cheintacca i prezzi delleuve e dei vini OltrepòSocial:Ecological:Cambia l'approccio delconsumatore, dasemplice bevitore a"intenditore";Maggior attenzioneall'ambiente;diffusione di nuovitrend: biologico enaturalepassaggio dallaquantità alla qualitàTechnological:Nuove innovazioni incantina eammodernamentovigneti; Sviluppo delDigital (vendita online)

Piano di marketing ANALISI SWOT Storia e tradizione degliAdorno; Controlloe gestionesull'intero ciclo produttivo(dalla vigna alla bottiglia); Attezione all'impattoaziendale del processoproduttivo; territorio vocato al Pinotnero "Crisi Oltrepò: disaffezionemancaza chiarezza nellacomunicazione; crisi eco-finanziaria; la "moda" del Prosecco.Punti diForzaPunti didebolezzaMinacceOpportunità Rete commercialeristretta alle regioni delNord-Ovest; Si riscontra con ledebolezze del territorioOltrepò Nuovo trend"Biologico" Km zero Crescita dei consumiper i bianchi sulmercato italiano

Piano di marketing ANALISI 3 CConcorrentiClientiCanaliI produttori di Spumante Metodo classico, ed inparticolare a quegli che producono le bollicineprivilegiando la qualità: i produttori dell’Oltrepo, iproduttori della Franciacorta e quelli dell’Altalangapiemontese.consumatori informati sul processo di produzione/tecniche di vinificazione e sulle tipologie di vitigni edesperti assaggiatori, sommelier o aspiranti tali, attenti alleetichette e alle norme di gusto.Il canale distributivo a cui fa riferimento l’azienda èquello del circuito HO.RE.CA(hotel, restaurant, café).

Piano di marketing SEGMENTAZIONE & TARGETGeografica Lombardia, Piemonte, Liguria o in un unicotermine il Nord-ovest rappresenta quella fetta dimercato in cui l’azienda opera.Demografica si selezionano uomini e donne dai 30 anni in suComportamentale per spiegare meglio questo concetto in questa sede, siè deciso di prendere in considerazione il quadratosemiotico dei wine lovers;

Piano di marketingConsumatori informati sulprocesso di produzione epolemici nei confronti degliadditivi. Promuovono unritorno a prassi di produzionegenuine e preferiscono vininaturali.Coloro che nel vino ritrovanosemplicità e quotidianità. Perloro il vino è un alimento dibase e non un gioiello. Sonodisinteressati alle classifiche escelgono vini semplici da“osteria”.Coloro che dal vino pretendonogaranzia di qualità e raffinatezzadel gusto. Esperti assaggiatori,sommelier o aspiranti tali.RadicalEnosnobPer loro il vino è un’occasione disocialità.Pane al paneSocialite

Piano di marketing POSITIONING

Piano di marketing MARKETING MIXProdottoPrezzoPlacePromozione

Piano di marketing Nuove forme di marketingluogo di sperimentazione per ilconsumatore, che riesce adimmergersi completamente nella“filosofia aziendale”, comprando,così, non solo un prodotto, mauna vera e propria esperienza.All interno dei terreni dell’ Azienda, èstato realizzato un percorsonaturalistico didattico.Il percorso è percorribile a piedi o inbici e seguendo i pannelli didattici cheillustrano la flora e la fauna locali etante curiosità su vigne e vino, si potràraggiungere punti panoramici uniciimmersi in un atmosfera tranquilla erigenerante.

Piano di marketing Analisi eco-finanziariaFatturato 2016Fatturato2016/2017Fatturato Ita2017/20182018/2019

Conclusioni L’analisi empirica o lo stesso piano marketing redatto dimostra e confermacome il passaggio delle imprese da un orientamento alla produzione ad unorientamento al mercato ha elevato la posizione del marketing, all’internodell’impresa fino allo sviluppo di una vera e propria cultura. Diventa quindisempre più elemento di strategia e di pianificazione strategica. Naturalmente l’adozione di un orientamento al marketing non presupponel’abbandono della cultura della qualità, bensì un suo arricchimento eampliamento dal momento che l’approccio in questione risulta un efficacecomplemento della sperimentazione e dell’innovazione.

Il marketing A.m.a. La gestione delle attività aziendali che indirizzano il flusso dei beni e servizi dal produttore al consumatoreµ(1960). Il processo di pianificazione e di attuazione delle attività di progettazione, determinazione dei prezzi, promozione e distribuzione di beni e/o servizi, destinati allo scambio per il soddisfacimento finale degli obiettivi degli

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