SuperAbile INAIL - Il Magazine Per La Disabilità - Ottobre 2020

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OTTOBRE 2020Redazione: Via degli Etruschi, 7 - 00185 Roma Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Milano10CAMPIONI E NON SOLOLo sport è belloperché è di tuttiOMAR PAPAITLo chef in carrozzinache coniuga creatività e tradizioneTURISMO INCLUSIVOLe meraviglie di Veneziasulla punta delle dita

SuperAbile INAILha un’anima di carta:con 5.000 copie distribuite,il magazine raccontala disabilità a 360 gradiSuperAbile INAILè un numero verde:un team di operatori è sempre prontoa fornirti una rispostaesaustiva e competentea dubbi e bisogniRichiedi la tua copia gratuita asuperabilemagazine@inail.itSuperAbile INAILè anche un portale websul quale trovaretutte le infoe gli approfondimentiche cerchiVisita il sito webwww.superabile.itper chiamate dall’estero o dai cellulari 39 06 45 53 96 07Il costo varia a seconda dell’operatoreutilizzato e del proprio piano telefonico.SEGUICI SUI SOCIAL

SuperAbile INAIL Ottobre 2020EDITORIALEdi Antonella OnofriDirettore centrale prestazioni socio-sanitarie, InailRITORNO IN CLASSELa grande sfida dell’inclusione,nella scuola del distanziamentoÈuna scuola diversa, inedita, quella che ha aperto i battenti a settembre:deve misurare le distanze e la temperatura, sostituire i banchi e allargaregli spazi, avere sempre pronti, accanto all’astuccio, ai libri e ai quaderni,anche le mascherine e i gel igienizzanti. Ed è scomparso il compagno di banco,non c’è posto per lui in questa nuova scuola, fatta di banchi monoposto e studenti distanti almeno un metro l’uno dall’altro. L’addioal compagno di banco è stato commentato da tanti, giornalisti ededucatori, nei giorni che hanno preceduto la riapertura. Ma a rimpiangerlo più degli altri, sentendone maggiormente la mancanza,saranno forse gli alunni con disabilità. Il compagno di banco è un“facilitatore” dell’inclusione, un sostegno dal punto di vista della didattica e soprattutto della socializzazione. In generale, sono i compagni di classe, con la loro “vicinanza” e la loro empatia, a garantire più di ogni altro che nessuno resti indietro.Gli esempi di comportamenti virtuosi a scuola non mancano:dai compagni che spingono la sedia a ruote a quelli che, in un istituto di Faenza, hanno imparato tutti la Lis, per poter comunicarecon la compagna sorda. O gli altri che, in una classe elementare diBrescia, hanno voluto studiare il Braille, per poter aiutare il compagno ipovedente. Ancora, lo scorso anno fece il giro del mondo la fotografia diun bambino che, nel Kansas, teneva per mano il suo compagno con autismo: cosìsi incoraggiavano a vicenda, proprio il primo giorno di scuola. Più drammaticama particolarmente significativa la vicenda dei bambini che, lo scorso anno, inuna scuola primaria di Roma, hanno denunciato l’insegnante di sostegno per imaltrattamenti nei confronti della loro compagna disabile.Il compagno di bancoè un “facilitatore”,un sostegno dal punto di vistadella didattica e soprattuttodella socializzazione.A sentirne maggiormentela mancanza saranno, forse,gli alunni con disabilitàTante prove e diversi esempi di uno stesso, unico principio: l’inclusione –di cui SuperAbile ha parlato tante volte – avviene efficacemente e preferibilmenteattraverso i pari: a scuola, è quindi veicolata soprattutto dai compagni di classe(e dai compagni di banco), che con la loro capacità di stare “vicino” non trattano come problematiche le diversità. Ora, con le mascherine sul viso, il distanziamento fisico e i banchi singoli, c’è da augurarsi che questo potere inclusivodei compagni non venga meno e che i bambini e i ragazzi, con la creatività e laresilienza di cui sono capaci, sappiano trovare nuovi modi e nuovi strumenti.Fine articolo.SuperAbile INAIL Ottobre 2020Pagina 3 di 443

SuperAbile INAIL Ottobre 2020SOMMARIOOTTOBRE 202010EDITORIALEPORTFOLIO322Ritorno in classedi Antonella Onofri5Accessibilità digitalee piattaforma per i pass26 Il Santa Lucia ha rinunciato7Bari: nuova hugbikeper i bambini autisticiNati per vinceredi Antonella PateteFoto di Massimo PodioINSUPERABILI14Quando lo chefè in carrozzinaIntervista a Omar Papaitdi Michela TrigariCRONACHE ITALIANE16Adotta una gallinae avrai le sue uovadi Alice FacchiniDAL MONDO18Messico, dove esseredisabili non è faciledi Human Rights WatchA cura di Laura PasottiVISTI DA LONTANO20In redazione: Antonella Patete,Michela Trigari, Chiara Ludovisie Diego MarsicanoDirettore responsabile:Stefano TrasattiArt director: Lorenzo PierfeliceAssistenza grafica: Giulio Sansonetti438 MobilitàSPORT8Direttore: Antonella OnofriCovid-19: come tutelarela salute dei lavoratoriACCADE CHE.L’INCHIESTASuperAbile InailAnno IX - numero dieci, ottobre 202037 LavoroConvivere col coviddi Anffas SalernoAlla fine noi persone sordevogliamo tutte le stesse cosedi Sheila XuHanno collaborato: Stefano Caredda,Francesco Ciampa, Alice Facchini eLaura Pasotti di Redattore Sociale;Stefano Tonali del Cip; Sheila Xu;Andrea Canevaro; Stefania Fusini,Rosanna Giovèdi e Giorgia Di Cristofarodella Società coop. sociale integrataTandem; Alessia Pinzello, AssuntaBlaconà, Paola Bonomo, Ilaria Cannella,Margherita Caristi, Cristina Cianotti,Francesca Iardino, Monica Marini eMariella Pedroli dell’Inailalla serie Adi Stefano TonaliContrassegno disabili.Usiamolo correttamente!39 L’esperto rispondeSenza barriere, SaluteTEMPO LIBEROHASHTAG40 Hi-tech28 Venezia e dintorniin Lis e non solodi Chiara LudovisiCULTURAL’occhio bionico è realtà.E cinque non vedentihanno riacquistatoparzialmente la vista30 Se non conoscete NikMondo appSpatari visitateil suo museodi Francesco Ciampa31La Pimpa in un’applicazioneper bambini autisticirealizzata in collaborazionecon la RaiQuella grammatica degliaffetti che ci rende umani eresiste ai colpi bassi dell’etàdi A. P.34 Portami in giro nei luoghia te più caridi M. T.L’insuperabile leggerezzadei socialSu Twitter il camminodi Santiago di Alvaro41 PaintingSevy, giovanissima artistacon la sindrome di Down35 La storia travolgente delloCambiare Orizzontesport paralimpico in un filmdi A. P.RUBRICHE36 Inail. per saperne di piùSalvatore torna al lavoronell’azienda di famigliaEditore: Istituto Nazionaleper l’Assicurazione contro gli Infortunisul LavoroRedazione: SuperAbile Inailc/o agenzia di stampa Redattore SocialeVia degli Etruschi 7 – 00185 RomaE-mail: superabilemagazine@inail.itC’è un messaggio per tedi Andrea CanevaroLA STRIP42 Fabiola con l’accaComplottismiUn ringraziamento, per averci concessol’uso delle foto, a Massimo Podio (pagg.8-13), Fondazione Salernum Anffas (pagg.4, 22-25), Memoria paralimpica (pagg. 2627), Musaba (pag. 30)In copertina: la nuotatrice FedericaPucciariello. Foto di Massimo PodioStampa: Tipografia InailVia Boncompagni 41 – 20139 MilanoAutorizzazione del Tribunale di Romanumero 45 del 13/2/2012SuperAbile INAIL Ottobre 2020Pagina 4 di 44

SuperAbile INAIL Ottobre 2020ACCADE CHE.CELEBRAZIONIA 60 anni dalla nascitadelle ParalimpiadiQuel giorno, ai campi di atleticadell’Acqua Acetosa a Roma, c’erano 400 invalidi di 22 diverse nazioni, in rappresentanza di tutti e cinquei continenti. Sorrisi, abbracci e toni solenni sulla tribuna delle autorità, dove CarlaGronchi, moglie dell’allora presidente della Repubblica, assisteva alla sfilata delledelegazioni giunte da così tanti Paesi e ilministro della Sanità in carica dichiaravaufficialmente aperta la manifestazione.In quel momento, mentre quella cerimonia di apertura aveva luogo, ciò che andava in scena erano i Giochi internazionaliper paraplegici: era il 18 settembre 1960,esattamente 60 anni fa. Oggi quei giochisono conosciuti in tutto il mondo come leprime Paralimpiadi della storia. Un riconoscimento, avvenuto formalmente solonegli anni Ottanta, che sanciva la nascita di una Olimpiade parallela, un binomio che nei decenni successivi sarebbe poi esploso. Una rivoluzione sportivae culturale la cui portata nessuno poteva immaginare. Nemmeno i due fautori,Ludwig Guttmann e Antonio Maglio. Ilprimo è stato l’inventore della sport-terapia e l’organizzatore, nel 1948, dei Giochidi Stoke Mandeville (Uk), gare riservateai reduci di guerra con lesioni midollari.Il secondo, invece, era un medico Inail delCentro paraplegici di Ostia, struttura chediventerà la culla dello sport per disabiliin Italia. E il Comitato italiano paralimpico lo ha ricordato con una targa commemorativa posta nello stadio Paolo Rosidi Roma. Stefano CareddaMONDO INAILIntesa col Campus Bio-Medico per la ricerca protesicaUniversità Campus Bio-Medico di Roma e Centro protesi Inail di Vigorsodi Budrio (Bologna) hanno firmato un accordo per realizzare due progetti di ricerca sulle protesi di arto superiore – Wifi-Myohand e ReGiveMeFive – con un investimento congiunto di oltre tre milioni di euro. Il primo riguarda un sistema impiantabile, ottimizzato per interfacciarsi con il sistemanervoso periferico per ripristinare la percezione sensoriale, e punta a dar vitaa un nuovo sistema wireless per il controllo attivo dei movimenti dell’arto bionico da parte del paziente. Il secondo vuole, invece, incrementare il numero dipazienti che usufruiscono delle procedure più avanzate di chirurgia bionicaper migliorare la salute generale del paziente amputato, per esempio riducendosignificativamente i dolori da arto fantasma cronico e quelli legati all’integrazione fisica delle protesi con il moncone dell’arto. In entrambi i progetti è prevista la partnership dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna di Pisa.SuperAbile INAIL Ottobre 2020DAL PALAZZOCentri diurni: 40 milionidi euro per l’emergenza covidIl presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il decretoche attribuisce alle Regioni le risorse assegnate al Fondo di sostegnoper le strutture semiresidenziali perle persone con disabilità per l’anno2020. Le risorse, pari a 40 milioni dieuro e previste nel “decreto Rilancio”,saranno erogate agli enti o alle pubbliche amministrazioni che gestiscono centri diurni per persone disabili che, in conseguenza dell’emergenzasanitaria dovuta al covid-19, hannoaffrontato spese straordinarie derivanti dall’adozione di sistemi di protezione del personale e degli utenti.Pagina 5 di 445

SuperAbile INAIL Ottobre 2020ACCADE CHE.LA SENTENZAPensioni di invalidità,l’aumento scatta a 18 anniIncremento a un milione di vecchie lire per tutte le pensioni d’invalidità totale, anche prima dei 60anni di età: è la decisione della Corte costituzionale presa con la sentenza152/2020. L’importo mensile della pensione d’inabilità attualmente spettante agli invalidi civili totali, prima pari a286,81 euro, è stato definito sotto il “minimo vitale” e portato a 651,51 euro apartire dal compimento dei 18 anni. Ciòcomporta che il legislatore deve provvedere tempestivamente alla copertura degni oneri derivanti dalla pronuncia, per cui servono circa 1,8 miliardi dieuro. Restano però esclusi dalla sentenza della Corte costituzionale gli invalidi parziali, così come i ciechi e i sordi.LAVOROCon PizzAutobusl’inclusione è a domicilioAltro che food delivery. Loro tiportano sotto casa, nel cortile, in piazza o nel parco, tutta la pizzeria. Come? Con PizzAutobus, il food truck gestito dai ragazziautistici di PizzAut, progetto nato treanni fa per creare lavoro e inclusione. Visto che il covid-19 ha fermato i lavori dicostruzione della pizzeria e dell’AutAccademy per la formazione professionale di giovani con autismo a Cassina de’ Pecchi, nel milanese, i ragazzi, i genitorie i volontari di PizzAut non si sono persi d’animo e hanno deciso di concentrarsi sul loro secondo progetto, ossia il food truck. Che è arrivato grazie al contributo della Fondazione di Comunità di Milano. Ma anche prima, senza furgone,in tre anni PizzAut ha girato tutta l’Italia. «Ci hanno chiamato in oltre 120 località per serate in cui mangiavamo le pizze cucinate dai nostri ragazzi parlando di inclusione», raccontano. Oggi PizzAut è un marchio registrato, che contasu uno staff di dieci pizzaioli autistici, un educatore (che fa anche il cameriere), un cuoco e un aiuto-cuoco. Ma l’obiettivo finale è creare un franchising.SPORTArrampicata paralimpica,a Bologna l’avviamentoSENZA BARRIEREIl protocollo per concertiaccessibili di Genitori tostiGrazie ai lavori di ristrutturazione realizzati quest’estate,con il sostegno di FondazioneCarisbo, Fondazione per lo sport Silvia Rinaldi e Istituto Salesiano, la palestra di arrampicata della polisportiva Pgs Welcome di Bologna offriràun nuovo impulso all’attività indoor,compresa quella inclusiva e accessibile. L’impegno profuso da anni e i risultati raggiunti hanno fatto sì che al settore arrampicata venisse riconosciuto, daparte del Cip, il ruolo di Centro di avviamento allo sport paralimpico (in gradodi velocizzare l’attivazione di percorsi di riabilitazione rivolti a persone con disabilità acquisite come mielolesioni, cerebrolesioni, eccetera), l’unico in tutta Italia dedicato all’arrampicata sportiva. La vecchia parete era stata costruita senzaprevedere che potesse essere frequentata anche da così tante persone disabili (oltre 110 l’anno), e quindi sono state eliminate le barriere architettoniche esistenti.6SuperAbile INAIL Ottobre 2020L’associazione Genitori tosti intutti i posti, nell’ambito del progetto “Barriere mai più”, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione per ottenereun protocollo, unico per tutta Italia,per l’accessibilità di concerti ed eventi dal vivo, sia al chiuso che all’aperto. La campagna “Concerti accessibili”, e la relativa petizione su Change.org, durerà fino a dicembre. Esiste poiuna pagina Facebook dedicata, per accogliere le adesioni dei sostenitori, e sistanno cercando band, artisti e organizzatori dello spettacolo che vogliano fare da testimonial. Informazioni:genitoritosti@yahoo.it, 339/2118094.Pagina 6 di 44

SuperAbile INAIL Ottobre 2020ACCADE CHE.PILLOLEBandi: 14 borse di studioper ciechi o ipovedentiUn premio al merito scolastico eaccademico. Grazie a 14 borse distudio per laureati e diplomaticiechi o ipovedenti residenti inLombardia, che non abbianosuperato i 30 anni di età, messe adisposizione dal bando di concorso“Edoardo Gilardi” promosso dallaFondazione Villa Mirabello diMilano, che quest’anno festeggiail centenario. Scadenza 31 ottobre.Info su fondazionevillamirabello.it.A Ca’ Foscari un corsodi interpretariato in LisSi amplia l’offerta dell’UniversitàCa’ Foscari di Venezia perl’insegnamento della Lis. Nell’annoaccademico 2020/21, infatti, lalingua dei segni è presente nelcurriculum inglese-spagnolodel corso di laurea magistralein Interpretariato e traduzioneeditoriale settoriale del Campus diTreviso. Gli studenti ora potrannosceglierla come specializzazione.Centro protesi Inail,esercizi di riabilitazioneIn un volume online sul sitodell’Istituto, una raccolta diesercizi studiati dai fisioterapistidel Centro protesi Inail di Vigorsodi Budrio per integrare il percorsoeffettuato dagli assistiti presso lestrutture riabilitative in seguito ainfortuni sul lavoro. Le indicazionipossono essere utili anche perprevenire complicanze e recidive.Gli esercizi possono essere eseguitianche a casa.TEMPO LIBEROBari: nuova hugbikeper i bambini autisticiProsegue il progetto di ciclismo per 37 bambini e ragazzi con autismo di Asfa Puglia. Grazie alla scuola di ciclismoFranco Ballerini di Bari e all’acquisto di una nuova hugbike, la “bicidegli abbracci”, un tandem speciale, con manubrio allungato, guidato dalla persona che sta sul sellino didietro. Il marchio e il brevetto Hugbike sono di proprietà della Fondazione Oltre il labirinto onlus di Treviso: l’assemblaggio della biciclettavede uniti personale specializzato, educatori e giovani con autismo,che così possono trovare una loro collocazione nel mondo del lavoro.MILANOUn giardino terapeuticoche fa bene a tuttiSi chiama healing garden – letteralmente “giardino della guarigione” – ed è il giardino terapeutico realizzato nell’ambito delprogetto di ricerca Green age: green space for active living coordinato dal Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università deglistudi di Milano La Statale grazie alsupporto del Gruppo Kos Care. Unospazio verde completamente accessibile sia agli anziani sia a chi si muove in carrozzina, disegnato secondo iprincipi dell’ecoterapia e della sostenibilità in modo da favorire un’esperienza sensoriale ed emozionale, cheverrà inaugurato in autunno all’in-terno del giardino San Faustino diMilano, nel quartiere Ortica, e saràaperto a tutti: agli ospiti e ai familiari della Rsa Anni Azzurri San Faustino e del Polo geriatrico riabilitativo ea chiunque voglia apprezzare un luogo dedicato alla bellezza e all’incontro con la natura. Il progetto di ricercavuole misurare i benefici del contatto con gli spazi verdi appositamente pensati per le persone anziane.Fine sezione.SuperAbile INAIL Ottobre 2020Pagina 7 di 447

SuperAbile INAIL Ottobre 2020L’INCHIESTA Lo sport più bellodi Antonella Patete/ Foto di Massimo PodioNATI PER VINCEREFederica, Claudio, David e Alberto sono atleti con disabilità intellettive e relazionali,che gareggiano nelle fila della Fisdir. Non tutti sono campioni, eppure ciascuno di loro hadimostrato di aver vinto la battaglia più importante: quella dell’autonomia e dell’autostima.E come loro in Italia ce ne sono altri 4.700. Ma potrebbero essere molti di più8SuperAbile INAIL Ottobre 2020Pagina 8 di 44

SuperAbile INAIL Ottobre 2020Non di soli campioni è fatto losport. E per chi non ne fosseconvinto c’è l’intera storia delmovimento paralimpico a dimostrarlo:una sorta di città ideale dove tutti trovano casa, non solo gli “iperatleti”, che daLondra 2012 in avanti hanno conquistato il cuore del pubblico con prestazionisportive dai risultati sorprendenti. Perché il bello del movimento è proprio questo: ogni tipo di atleta è benvenuto, e tutti possono gareggiare secondo le propriepossibilità, a prescindere dai limiti fisici, sensoriali e cognitivi.D’altra parte, anche Papa Francescouna volta lo disse: «Mi raccomando, chetutti giochino, non solo i più bravi, matutti, con i pregi e i limiti che ognunoha, anzi, privilegiando i più svantaggiati, come faceva Gesù». Una filosofia chela Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali (Fisdir) hasposato in pieno da tempo, fin dai primianni della sua storia, quando, nel 2004,si staccò dal movimento degli SpecialOlympics per entrare all’interno dellafamiglia del Comitato italiano paralimpico, improntato sì ai valori dello sportcome partecipazione, ma anche a quellidella competizione agonistica.Così oggi la Fisdir, su nessuno dei cuirappresentanti si sono ancora accesi i riflettori nazionali, è presente su tutto ilterritorio italiano con uno scopo preciso:favorire la completa autonomia degli atleti e promuovere una “pratica sportivanormalizzata”, basata cioè sulla convinzione che lo sport migliori la qualità della vita e le capacità di ciascuno, a pattodi essere praticato secondo le regole chegli sono proprie. E nei fatti i regolamenti tecnici delle circa 30 discipline sportive – tra ufficiali, sperimentali e delegate – praticate in casa Fisdir presentanosolo degli adattamenti minimi rispettoa quelli dei cosiddetti atleti normodotati.«È un mondo molto complesso», spiega Roberto Cavana, delegato regionaledella Fisdir Lazio e allenatore della Nazionale di nuoto. «Al momento in Italiaci sono 4.773 atleti tesserati, 340 societàe 2.363 tra dirigenti, tecnici e allenatori.Circa un terzo degli atleti pratica il nuoto e l’atletica leggera. Nel Lazio i tesseratisono 446 per un totale di 42 società, manon esiste una differenza sostanziale traNord e Sud, quanto piuttosto tra regionigrandi e regioni piccole, per non parlare delle tante realtà che non partecipano alle gare perché mancano i soldi peri trasferimenti».Per dodici anni, fino a Londra 2012,gli atleti con disabilità intellettivo-relazionale sono stati esclusi dalle Paralimpiadi, dopo lo scandalo intercorso a Sidney 2000, allorché il giornalista CarlosRibagorda denunciò la presenza di numerosi atleti normodotati tra le fila dellaNazionale spagnola. In particolare Ribagorda rivelò come le medaglie vinte conla frode fossero ben cinque, tra cui l’oronel basket, conquistato da una squadraSuperAbile INAIL Ottobre 2020composta da una stragrande maggioranza di giocatori, tra cui lui stesso, senza alcun tipo di disabilità.Da quel giorno molte cose sono cambiate e i controlli si sono fatti più serrati.«Oggi le selezioni si basano sulla classificazione internazionale Icf», sottolineaCavana. «Per prendere parte alle competizioni è necessario un quoziente intellettivo inferiore a 74. Ma si tratta di ungruppo comunque molto eterogeneo, formato per circa un quarto del totale dagliatleti con sindrome di Down, che gareggiano in una categoria a parte. Gli altririentrano nello spettro autistico o presentano varie forme di ritardo, ma generalizzare è difficile: basti pensare che almondo, solo tra quelle classificate, si contano circa 400 tipi di disabilità intellettivo-relazionali».Lo scarto nei tempi tra i campioni normodotati e quelli con difficoltà cognitiveo relazionali è di una manciata di secondi: per esempio, nei 100 metri stile libero la differenza è di circa dieci secondiper gli atleti con sindrome di Down, traPagina 9 di 449

SuperAbile INAIL Ottobre 2020L’INCHIESTA Lo sport più belloIn queste pagine: la nuotatriceFederica Pucciariello (pagg. 8-10);Claudio Fabiani della Nazionaleitaliana dei ginnasti con sindrome diDown (pag. 11); il calciatore David ein basso da sinistra: Giovanni, David,Flavio e l’allenatore Carlo Magrelli(pag. 12); il campione italianodi gimkana e dressage AlbertoTreppiccioni (pag.13)i cinque o sei per gli altri. Un’immensitàper il mondo dello sport, ma una frazione infinitesimale se si cambia prospettiva: perché i tempi finali sono comunqueperformanti, impossibili da raggiungereper chiunque senza la fatica e i sacrifici di un allenamento costante. «D’altronde», commenta il delegato regionale delLazio, «Michael Phelps, il nuotatore piùmedagliato di tutti i tempi, aveva un disturbo relazionale come l’Adhd».I tecnici ci tengono però a sottolineare che la Fisdir non è solo una fabbrica di campioni. Ci sono sì le eccellenzee l’obiettivo delle competizioni internazionali dove trova spazio il meglio degli atleti con disabilità intellettiva e relazionale. Ma ci sono anche le piscine,i campetti, le palestre dove ogni giornocentinaia di sportivi si danno appuntamento non solo per migliorare le prestazioni, ma anche per aumentare la socialità, l’autonomia, l’autostima. «È l’attivitàcosiddetta promozionale», chiarisce Cavana, «diretta a quanti, per via di una disabilità particolarmente grave o perchéavanti negli anni, non sono ancora pronti all’agonismo. Perché lo sport è veramente di tutti, e la cosa più triste è che10sono ancora troppe le resistenze: in Italia le persone con disabilità intellettivee relazionali che svolgono attività sportiva potrebbero essere almeno il doppio,se non il triplo, di quelle che sono oggi».È diventata più indipendente grazie al nuoto, Federica Pucciariello, 34enne romana con sindrome diDown. Specialità 50 e 100 metri stile libero e farfalla, prima del lockdown trevolte a settimana prendeva il pullmanper andare ad allenarsi alla Polisportiva Hyperion di Latina. «Ho vinto tantiori», dice. «La piscina mi piace». Nonostante le tante medaglie e la costanzadegli allenamenti, Federica non ha maiavuto l’ambizione di arrivare in Nazionale. «Non ha i tempi giusti: non può farliper via di qualche complicazione cardiaca e per una questione caratteriale», spiega sua madre Patrizia. «Le manca quellaSuperAbile INAIL Ottobre 2020cattiveria necessaria nello sport. È unaperfezionista, cerca sempre la precisione del gesto».La mancanza di uno spirito fortemente competitivo non ha però impedito aFederica di sobbarcarsi, durante gli allenamenti per le gare, l’impegno di partire alle 11 del mattino dalla sua casa nelquartiere romano dell’Eur per fare ritorno alle 18. E durante l’estate, mentre lasua famiglia osservava scrupolosamente le regole di distanziamento impostedall’emergenza sanitaria, non ha mairinunciato all’allenamento quotidianonella piscina di casa: un’attività che, insieme alla cyclette e nonostante l’amoreper la cucina, ha contribuito a non farle accumulare chili di troppo durante imesi del lockdown. «Lavoro in un ristorante», spiega. «Cucinare è la mia passione. La pizza, i cavatelli e gli gnocchi sonoil mio piatto forte».Pagina 10 di 44

SuperAbile INAIL Ottobre 2020del lockdown si allenava tutti i giorni,raggiungendo la palestra da solo, conl’autobus 709. Per il resto frequenta l’ultimo anno dell’Istituto alberghiero, va inpiscina e ha una ragazza, che fino a qualche tempo fa praticava nuoto sincronizzato. Come tutti i campioni ama vincere,ma non ha paura di confessare le sue debolezze: «Prima delle gare mi emoziono epiango», rivela. «Ho paura di sbagliare».All’Eschilo Sporting Club di Axa,quartiere residenziale a due passi daOstia, Claudio Fabiani, ginnasta 20enne,anche lui con sindrome di Down, volteggia sul cavallo con maniglie e rotea sulle parallele. «Ho iniziato a quattro anni»,racconta. «La ginnastica mi piace tanto,soprattutto le parallele e il corpo libero,ma anche il cavallo con maniglie, in cuisono molto bravo». Claudio, che si allena con l’Asd Fit Together e fa parte dellaNazionale italiana dei ginnasti con sindrome di Down, è figlio d’arte: i suoi genitori sono entrambi dei ginnasti, cosìcome le sue due sorelle. Ad allenarlo èsuo padre, Francesco Fabiani, istruttoredi ginnastica artistica e tecnico della Fisdir, e oggi Claudio è uno dei quattro atleti italiani più forti nella sua categoria.Quando lo abbiamo incontrato, Claudio era un po’ arrugginito per i sei mesidi interruzione causa covid, ma primaSuperAbile INAIL Ottobre 2020Una ventina di chilometri più a Est,verso il centro di Roma, anche Davidnon ha ancora ripreso gli allenamentialla Polisportiva De Rossi, dove giovanie meno giovani con vari tipi di disabilitàintellettiva e relazionale praticano calcioa cinque e atletica leggera in un ambiente rilassato e non competitivo. Qui, David(il cognome preferisce non dirlo), 53 anniche non dimostra affatto e un problemadi salute mentale, ha trovato una seconda famiglia. «Frequento la polisportivadal 2001», spiega. «Ho cominciato grazieal suggerimento del mio medico di allora e da quel momento non ho più smesso». Per David il calcio è qualcosa di piùdi una passione, è un’attitudine, un movimento naturale: «Faccio l’attaccante, cisono nato in questo ruolo. In difesa faccio danni, in attacco segno».Prima delle partite ufficiali, Davidprova un forte stress: un’ansia, che nonriesce a debellare, gli afferra lo stomaco.«Poi entro in campo e tutto sparisce. Sento la responsabilità di motivare la squadra. Se segniamo il primo goal non esulto, devo restare concentrato: a calcetto civuole un attimo a rovesciare la situazione, non puoi mai abbassare la guardia».Anche Giovanni ha cominciato a farecalcio con la Polisportiva De Rossi nel2000. Poi è entrato nella sezione Special Team e oggi, dopo aver frequentato un apposito corso, è assistente tecnico. Mentre Flavio, che lavora in unPagina 11 di 4411

SuperAbile INAIL Ottobre 2020L’INCHIESTA Lo sport più belloalbergo e fa servizio in Croce Rossa, dàuna mano alla squadra come volontario.«Eppure oggi abbiamo solo 15 tesserati afronte dei circa 60 di qualche anno fa»,commenta amaramente l’allenatore Carlo Magrelli. «Collaborare con le scuole econ le Asl diventa sempre più difficile,mentre ci sono tante persone che trarrebbero grande beneficio dal fare sport.C’è ancora tanta chiusura, intercettarleè difficile».Alberto Treppiccioni ha 26 anni evive a Ceprano, comune di novemilaanime in provincia di Frosinone. Aveva quasi tre anni quando arrivò quelladiagnosi che suonava come una condanna senza appello: era autistico. A sei anninon aveva ancora imparato a parlare. Poil’incontro con l’equitazione e le primeparole: i nomi dei cavalli. E soprattutto l’inizio di una svolta che gli ha salvato la vita. Oggi Alberto è campione italiano in carica nella gimkana e, per laprima volta, anche nel dressage. Il suotalento è talmente dirompente che, oltre a concorrere con la sua categoria, nelsalto ostacoli gareggia con gli atleti normodotati della Fise (Federazione italiana sport equestri). Parlare però non è ancora il suo forte: «Mi piace lo sport Fisdir,le gare con la Fisdir», dice con scarse masincere parole.«Se guardo a 20 anni fa, sembra impossibile pensare che siamo arrivati aquesto punto», commenta quasi tra sésua madre Marina. La prima a stentarea crederci è proprio lei, che ha incrociatol’equitazione quando ne aveva già provate tante. «Come molte famiglie, per capire in cosa ci eravamo imbattuti abbiamogirato per i centri specializzati di tuttaItalia. Fino a sei anni non abbiamo concluso nulla, poi abbiamo provato l’ippoterapia: Alberto è salito a cavallo e nonè sceso più».12SuperAbile INAIL Ottobre 2020Pagina 12 di 44

SuperAbile INAIL Ottobre 2020Classe 1962, nel corso dellasua carriera di fotografoindipendente Massimo Podiosi è occupato di disabilità etemi sociali.Tra i suoi lavori più recenti “Volerevolare”, un reportage sulla vita diCarla, una donna con spina bifidanata sul finire degli anni Sessantaa Roma, città in cui lui stessoabita. Per info: massimopodio.com.Grazie all’incontro con Luciano DeSantis, referente tecnico nazionale della Fisdir, all’epoca alle prime armi nellosport con le persone disabili, il piccoloAlberto cominciò una terapia riabilitativa, trasformatasi presto in attività sportiva. «Da quel momento è cambiato tutto»,spiega Marina. «Ha imparato a gestire ilcorpo e il cavallo è diventato per lui lamotivazione più grande, il maggiore canale di comunicazione, lo strumento peracquisire autonomia».Oggi Alberto si allena tre volte a settimana, anche con la pioggia. Ma soprattutto ne ha fatta di strada dai giorni dell’infanzia, in cui tutto sembravaingestibile, la famiglia barricata in casae quelle crisi incontrollabili che, a volte,lo portavano a fuggire da scuola. «Sembra incredibile», rif

va in scena erano i Giochi internazionali per paraplegici: era il 18 settembre 1960, esattamente 60 anni fa. Oggi quei giochi sono conosciuti in tutto il mondo come le prime Paralimpiadi della storia. Un rico - noscimento, avvenuto formalmente solo negli anni Ottanta, che sanciva la nasci-ta di una Olimpiade parallela, un bino-

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(1) A large-capacity magazine that is a box type can have its capacity permanently reduced by using both of the following methods: (A) Inserting a rigid magazine capacity reduction device, also known as a magazine block, into the magazine body and then affixing the floor plate of the magazine to the body of the magazine with permanent epoxy.

Students will create a magazine cover for Ancient Egypt. Students will read the provided materials about Egypt looking for aspects of the culture as it aligns to the type of magazine the student chooses to represent. For example, the magazine might be a religious magazine and so the magazine highlights Egyptian gods and goddesses. Due Dates: Developmental Worksheets: pages 1-3: Due May 1st .

tch screw magazine logn spring cup magazine spring magazine shor t spring cup magazine plug magazine tube magazine plug blocker w alnut st ock synthetic st ock rubber recoil p ad ka04 ka07 ka08 ka09 ka10 ksa10 ka1 1 ka12 ka13 kn01 kn02 kn03 kn07 kn09 kn10 kn1 1 ks05 ks06 ks07 choke tube gas

Load your magazine with .223 Remington, 5.56x45 NATO (or 308 for BCA 10)cartridges. Place cartridge between the magazines feed lips and push down to seat. 3. Using firm and steady pressure insert the loaded magazine into the magazine well until the magazine catch locks the magazine in place. Do not slam the magazine into position; it will .

Search for the magazine title (Fine Woodworking Magazine, Fine Homebuilding Magazine, Threads Magazine, Fine Gardening Magazine or Fine Cooking Magazine). When you tap into this field the keyboard will appear for you to type at the bottom of your screen. This will bring up your search results where you

tle introduction into state-of-the-art description logics. Before going into technicalities the remainder of this section will brie y discuss how DLs are positioned in the landscape of knowledge representation formalisms, provide some examples for modeling features of DLs, and sketch the most prominent application context: the Semantic Web. Section 2 starts the formal treatment by introducing .