CAPITOLO La Domanda Aggregata II: Applicare Il Modello IS LM

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CAPITOLO 11La domanda aggregata II:applicare il modello IS-LMDomande di ripasso1. La curva di domanda aggregata rappresenta la relazione inversa tra il livello dei prezzi e illivello del reddito nazionale. Nel capitolo 9 abbiamo analizzato una teoria semplificata delladomanda aggregata, fondata sulla teoria quantitativa della moneta. In questo capitolo abbiamo visto come il modello IS-LM offra una teoria più completa della domanda aggregata.Possiamo spiegare la pendenza negativa della curva di domanda aggregata esaminando cosa accade al modello IS-LM quando varia il livello dei prezzi. Come mostra la figura11.1(A), per una data offerta di moneta, un aumento del livello dei prezzi da P 1 a P 2 faspostare la curva LM verso sinistra, perché i saldi monetari reali diminuiscono; questo provoca una riduzione del reddito aggregato da Y 1 a Y 2. La curva di domanda aggregata nellafigura 11.1(B) sintetizza la relazione tra il livello dei prezzi e il reddito che scaturisce dalmodello IS-LM.Figura 11.1A. Il modello IS - LMLM (P P 1)PLivello dei prezziTasso di interesseB. La curva di domanda aggregataLM (P P 2)rBAP2P1ISY2DAY2Y1Reddito, prodottoY1Reddito, prodotto2. Nel modello della croce keynesiana il moltiplicatore delle imposte ci dice che, per ogni datotasso di interesse, un aumento delle imposte provoca una diminuzione del reddito pari a T [–PMC/(1 – PMC )]. Come mostra la figura 11.2, questo provoca uno spostamentodi pari misura della curva IS verso sinistra. L’equilibrio dell’economia si sposta dal punto Aal punto B. L’aumento delle imposte riduce il tasso di interesse da r1 a r 2 e il reddito nazionale da Y1 a Y 2. Il consumo diminuisce a causa della diminuzione del reddito disponibile;l’investimento aumenta a causa della flessione del tasso di interesse.Osserviamo che nel modello IS-LM la diminuzione del reddito è inferiore rispetto al modello della croce keynesiana, perché il modello IS-LM tiene conto anche del fatto chel’investimento aumenta al diminuire del tasso di interesse.77

Figura 11.2rTasso di interesseLM T r1A– PMC1 – PMCBr2IS1IS2Y2Y1YReddito, prodotto3. Dato un livello dei prezzi fisso, una diminuzione dell’offerta nominale di moneta fa diminuire i saldi monetari reali. La teoria della preferenza per la liquidità ci dice che, per ognidato livello di reddito, una diminuzione dei saldi monetari reali porta a un aumento del tasso di interesse. Pertanto la curva LM si sposta verso sinistra, come mostra la figura 11.3.L’equilibrio si sposta dal punto A al punto B. La diminuzione dell’offerta di moneta riduceil reddito e aumenta il tasso di interesse. Il consumo diminuisce in conseguenza della diminuzione del reddito, mentre l’investimento diminuisce a causa dell’aumento del tasso diinteresse.rLM2Figura 11.3Tasso di interesseLM1r2r1BAISY2 Y1Reddito, prodottoY4. Una diminuzione dei prezzi può portare sia a un aumento sia a una diminuzione del reddito di equilibrio. I modi in cui una diminuzione dei prezzi può far aumentare il reddito sonodue. In primo luogo, l’aumento dei saldi monetari reali fa spostare la curva LM verso destra, facendo di conseguenza aumentare il reddito. In secondo luogo, la curva IS si spostaverso destra a causa dell’effetto Pigou: dato che i saldi monetari reali sono parte della ricchezza dei nuclei familiari, un loro aumento dà al consumatore la sensazione di essere piùricco e lo induce ad aumentare la spesa, spostando la curva IS e facendo aumentare il reddito.Anche i modi con i quali una diminuzione del livello dei prezzi può ridurre il reddito sonodue. Il primo fa riferimento alla teoria debito-deflazione. Una diminuzione inattesa del livello dei prezzi ridistribuisce la ricchezza tra creditori e debitori; se i debitori hanno unapropensione marginale al consumo più elevata dei creditori, la ridistribuzione induce i debitori a contrarre la spesa in misura maggiore rispetto a quanto i creditori aumentino lapropria. Di conseguenza, il consumo aggregato diminuisce, la curva IS si sposta verso sinistra e il reddito diminuisce. Il secondo fa riferimento all’effetto della deflazione attesa. Ricordiamo che il tasso di interesse reale r è uguale al tasso di interesse nominale i meno iltasso di inflazione attesa e (r i – e ); se tutti si aspettano che i prezzi in futuro diminui-78

scano (cioè se e è negativo), per ogni dato tasso di interesse nominale il tasso di interessereale è più alto; un più alto tasso di interesse reale deprime l’investimento e fa spostare lacurva IS verso sinistra, provocando una contrazione del reddito.Problemi e applicazioni pratiche1. (a) Se la banca centrale aumenta l’offerta di moneta, la curva LM si sposta verso destra,come nella figura 11.4; di conseguenza, il reddito aumenta e il tasso di interesse diminuisce. L’aumento del reddito disponibile determina un aumento del consumo, mentre la diminuzione del tasso di interesse incentiva gli individui ad aumentarel’investimento.rFigura 11.4Tasso di interesseLM1LM2r1Ar2BISYY2Y1Reddito, prodotto(b) Se la spesa pubblica aumenta, il moltiplicatore della spesa pubblica ci dice che la curvaIS si sposta verso destra in misura pari a [1/(1 – PMC )] G, come mostra la figura 11.5:di conseguenza, il reddito e il tasso di interesse aumentano. L’aumento del reddito disponibile provoca un aumento del consumo, mentre l’aumento del tasso di interesseprovoca una contrazione della domanda di investimento.Figura 11.5rTasso di interesse G1 – PMCLMr2r1BAIS1Y1Y2Reddito, prodottoIS2Y(c) Se il governo aumenta le imposte, il moltiplicatore delle imposte ci dice che la curva ISsi sposta verso sinistra in misura pari a [–PMC/(1 – PMC )] T, come mostra la figura11.6: di conseguenza, il reddito e il tasso di interesse diminuiscono. La riduzione delreddito disponibile, provocata da una diminuzione del reddito e da un aumento delleimposte, fa contrarre il consumo. Viceversa, la riduzione del tasso di interesse determina un aumento degli investimenti.79

rFigura 11.6Tasso di interesse– PMC1 – PMC TLMr1ABr2IS2IS1YY1Y2Reddito, prodotto(d) Per valutare lo spostamento della curva IS in seguito a un aumento di identico ammontare della spesa pubblica e delle imposte, dobbiamo sommare i due moltiplicatori ottenuti nelle parti (b) e (c), ovvero il moltiplicatore della spesa pubblica e il moltiplicatoredelle imposte: Y {[1/(1 – PMC )] G } – {[PMC/(1 – PMC )] T }Sapendo che l’aumento della spesa pubblica e quello delle imposte sono uguali, equindi che G T, possiamo scrivere: Y {[1/(1 – PMC )] – [PMC/(1 – PMC )]} G Y GQuesta espressione ci dice come varia il prodotto aggregato a parità di tasso di interesse: un aumento di identico ammontare delle imposte e della spesa pubblica sposta verso destra la curva IS in misura pari all’aumento della spesa pubblica.Con riferimento alla figura 11.7, il prodotto aumenta, ma in misura inferiore rispettoagli aumenti delle imposte e della spesa pubblica. Pertanto il reddito disponibile, Y –T, e il consumo diminuiscono, mentre il tasso di interesse aumenta: l’investimento subisce una contrazione.Figura 11.7rLMTasso di interesse Gr2r1BAIS1Y1Y2Reddito, prodottoIS2Y2. (a) L’invenzione di un nuovo microprocessore ad alta velocità stimola la domanda di investimento e determina uno spostamento verso destra della curva IS. In altre parole, incorrispondenza di ogni livello del tasso di interesse, le imprese vogliono investire di più.L’aumento della domanda di investimento, a sua volta, fa aumentare il reddito el’occupazione. La figura 11.8 mostra graficamente questo effetto.80

Figura 11.8rTasso di interesseLMBr2AIS2r1IS1Y1Y2YReddito, prodottoL’aumento del reddito, causato dal maggiore investimento, spinge verso l’alto anche iltasso di interesse. Infatti, all’aumentare del reddito aumenta anche la domanda dimoneta: poiché l’offerta di moneta è rigida, il tasso di interesse deve salire per portarein equilibrio i mercati finanziari. Poiché l’aumento del tasso di interesse contrasta parzialmente l’aumento della domanda di investimento, il prodotto non cresce tantoquanto lo spostamento verso destra della curva IS.Nel complesso, tuttavia, reddito, tasso di interesse, consumo e investimento aumentano.(b) L’aumento della domanda di moneta contante sposta verso l’alto la curva LM. Per ognilivello di reddito e offerta di moneta, il tasso di interesse necessario a portare il mercatoin equilibrio è maggiore rispetto a quello precedente. La figura 11.9 mostra graficamente l’effetto dello spostamento della curva LM.Tasso di interesserLM 2Figura 11.9LM 1r2ABr1ISY2YY1Reddito, prodottoLo spostamento verso l’alto della curva LM riduce il reddito e aumenta il tasso di interesse. La riduzione del reddito deprime i consumi, mentre l’aumento del tasso di interesse fa contrarre l’investimento.(c) Per ogni dato livello di reddito i consumatori preferiscono risparmiare di più e consumare meno. Poiché la funzione di consumo si sposta verso il basso, la curva IS si spostaverso sinistra. La figura 11.10 mostra graficamente l’effetto dello spostamento dellacurva IS.81

rFigura 11.10Tasso di interesseLMBr2AIS 2r1IS 1Y1Y2Reddito, prodottoYIl reddito, il tasso di interesse e il consumo diminuiscono, mentre l’investimento aumenta. Il reddito diminuisce perché, per ogni dato livello del tasso di interesse, la spesaprogrammata si riduce. Il tasso di interesse diminuisce perché la riduzione del redditodetermina una contrazione della domanda di moneta: essendo invariata l’offerta dimoneta, il tasso di interesse deve scendere per ristabilire l’equilibrio nel mercato dellamoneta. Il consumo diminuisce sia a causa dello spostamento verso il basso della funzione di consumo, sia a causa della diminuzione del reddito. Infine, la diminuzione deltasso di interesse fa aumentare l’investimento, che compensa in parte gli effetti negativi causati dalla riduzione del consumo sul prodotto aggregato.3. (a) La curva IS è data da:Y C(Y – T ) I(r) GUtilizzando le funzioni di consumo e di investimento e i valori di G e T fornitidall’esercizio e risolvendo per ottenere la funzione IS, otteniamo:YY – 0,75Y(1 – 0,75)YYY 200 0,75(Y – 100) 200 – 25r 100 425 – 25r 425 – 25r (1/0,25)(425 – 25r) 1700 – 100rPer valori di r compresi tra 0 e 8 la curva IS è rappresentata nella figura 11.11.rISLMFigura 11.11Tasso di interesse86050011001700Reddito, prodottoY(b) La curva LM si ottiene uguagliando la domanda e l’offerta di saldi monetari reali.82

L’offerta di saldi monetari reali è data da 1000/2 500. Ponendola uguale alla domanda di moneta otteniamo:500 Y – 100rY 500 100rPer valori di r compresi tra 0 e 8 la curva LM è rappresentata nella figura 11.11.(c) Se prendiamo il livello dei prezzi come dato, le equazioni delle curve IS e LM trovatenelle precedenti parti (a) e (b) ci consentono di costruire un sistema di due equazioniin due incognite:Y 1700 – 100rY 500 100rIS:LM:che possiamo risolvere per ottenere r:1700 – 100r 500 100r1200 200rr 6conoscendo r, possiamo risolvere per Y sostituendo questo valore nell’equazione IS onella LM, ottenendo:Y 1100Il tasso di interesse di equilibrio è pari al 6%, mentre il prodotto aggregato di equilibrioè 1100, come conferma la figura 11.11.(d) Se la spesa pubblica aumenta da 100 a 150, l’equazione IS diventa:Y 200 0,75(Y – 100) 200 – 25r 150che, opportunamente semplificata, diventa:Y 1900 – 100rQuesta nuova curva è rappresentata in forma grafica da IS2 nella figura 11.12. Comenotiamo, la curva IS si sposta verso destra di 200.rIS1IS2Figura 11.12LMTasso di interesse87620005001100 1200 1700 1900Reddito, prodottoYUguagliando la nuova curva IS e la curva LM ottenuta nella parte (b), possiamo calcolare il nuovo tasso di interesse di equilibrio:1900 – 100r 500 100r1400 200rr 7e, sostituendo r nell’equazione della IS o della LM, possiamo calcolare il nuovo livello diprodotto in:Y 120083

Un aumento della spesa pubblica fa aumentare il tasso di interesse dal 6% al 7%,mentre il prodotto passa da 1100 a 1200, come si vede nella figura 11.12.(e) Se l’offerta di moneta passa da 1000 a 1200, l’equazione della curva LM diventa:(1200/2) Y – 100rovvero:Y 600 100rQuesta curva LM è tracciata nella figura 11.13 come LM 2; come si può notare, la curva LM si sposta a destra di 100 a causa dell’aumento dei saldi monetari reali.rFigura 11.13Tasso di interesseISLM1 LM26,05,51000500 6001100 1150Reddito, prodotto1700 YAncora una volta, per determinare il tasso di interesse e il prodotto di equilibrio bastauguagliare la nuova equazione LM e l’equazione IS ottenuta nella parte (a):1700 – 100r 600 100r1100 200rr 5,5Sostituendo questo valore sia nell’equazione LM sia in quella IS, otteniamo:Y 1150Se l’offerta di moneta aumenta da 1000 a 1200, il tasso di interesse diminuisce dal6% al 5,5%, e il prodotto aumenta da 1100 a 1150 (figura 11.13).(f) Se il livello dei prezzi aumenta da 2 a 4, i saldi monetari reali diminuiscono da 500 a1000/4 250. L’equazione LM diventa:Y 250 100rCome si vede nella figura 11.14, la curva LM si sposta verso sinistra di 250, in quantol’aumento del livello dei prezzi riduce i saldi monetari reali.rISLM2Figura 11.14LM1Tasso di interesse7,256,025002506001100975 1,2001700Reddito, prodotto84Y

Per determinare il nuovo tasso di interesse e il nuovo prodotto di equilibrio è sufficienteuguagliare l’equazione IS ottenuta nella parte (a) con la nuova equazione LM:1700 – 100r 250 100r1450 200rr 7,25Sostituendo questo tasso di interesse nell’equazione LM o nella IS, otteniamo:Y 975Pertanto il nuovo tasso di interesse di equilibrio è pari al 7,25%, mentre il nuovo prodotto aggregato di equilibrio è pari a 975 (figura 11.14).(g) La curva di domanda aggregata è una funzione che mette in relazione il livello dei prezzi e il livello del reddito. È ottenuta risolvendo le equazioni IS e LM per ottenere Y infunzione di P. Per far questo, bisogna trovare e uguagliare nelle due equazioni il valoredel tasso di interesse:Y 1700 – 100r100r 1700 – YIS:LM: (M/P ) Y – 100r100r Y – (M/P )Eguagliando le due equazioni otteniamo:1700 – Y Y – (M/P )2Y 1700 (M/P)Y 850 M/2PPoiché l’offerta nominale di moneta M è uguale a 1000, possiamo riscrivere:Y 850 500/PQuesta curva di domanda aggregata è rappresentata nella figura 11.15.PFigura 11.15Livello dei prezzi4,02,01,00,50975 1100 1350Reddito, prodotto1850YQuali sono gli effetti della politica fiscale della parte (d) sulla curva di domanda aggregata? Possiamo scoprirlo derivando la curva di domanda aggregata dalle equazioni ISdella parte (d) e LM della parte (b):Y 1900 – 100r100r 1900 – YIS:LM:(1000/P ) Y – 100r100r Y – (1000/P )Combinando e risolvendo per Y:1900 – Y Y – (1000/P )85

ovvero:Y 950 500/PConfrontando questa equazione della domanda aggregata con quella ottenuta in precedenza, notiamo che un aumento della spesa pubblica pari a 50 sposta la domandaaggregata a destra in misura di 100.Quali sono gli effetti dell’aumento dell’offerta di moneta della parte (e) sulla curvadi domanda aggregata? Poiché la curva di domanda aggregata è Y 850 M/2P, unaumento dell’offerta di moneta da 1000 a 1200 fa sì che la curva diventi:Y 850 600/PConfrontando le due curve di domanda aggregata, osserviamo che un aumentodell’offerta di moneta sposta verso destra la curva di domanda aggregata.4. (a) La curva IS rappresenta la relazione tra tasso di interesse e reddito nazionale quando ilmercato dei beni e servizi è in equilibrio. In altre parole, descrive tutte le combinazionidi reddito e tasso di interesse che soddisfano l’equazione:Y C(Y – T ) I(r) GSe l’investimento non dipende dal tasso di interesse, allora nell’equazione IS non c’èniente che dipenda dal tasso di interesse: il reddito deve variare in modo che la quantità di beni prodotti, Y, sia uguale alla quantità di beni domandati, C I G. La curvaIS è una retta verticale, come mostra la figura 11.16.rFigura 11.16ISTasso di interesseLMYReddito, prodottoYLa politica monetaria non ha alcun effetto sul prodotto aggregato, in quanto è solo lacurva IS che determina Y. Poiché la politica monetaria può solo influenzare il tasso diinteresse, la politica fiscale si rivela essere lo strumento migliore: il prodotto aumentanella stessa misura dello spostamento della curva IS.(b) La curva LM rappresenta le combinazioni di reddito e tasso di interesse in corrispondenza delle quali il mercato della moneta è in equilibrio. Se la domanda di moneta nondipende dal tasso di interesse, possiamo riscrivere l’equazione LM come:M/P L(Y )Per ogni livello dei saldi monetari reali M/P esiste uno e un solo un livello di reddito incorrispondenza del quale il mercato è in equilibrio. Dunque, la curva LM è verticale,come mostra la figura 11.17. La politica fiscale non ha alcun effetto sul prodotto; puòsolo influenzare il tasso di interesse. Al contrario la politica monetaria è efficace: il prodotto aumenta nella stessa misura dello spostamento della curva LM.86

rFigura 11.17Tasso di interesseLMISYYReddito, prodotto(c) Se la domanda di moneta non dipende dal reddito, l’equazione LM può essere riscrittacome:M/P L(r)Per ogni livello dei saldi monetari reali M/P esiste uno e un solo un valore del tasso diinteresse in corrispondenza del quale il mercato della moneta è in equilibrio. Di conseguenza, la curva LM è orizzontale, come mostra la figura 11.18.rTasso di interesseFigura 11.18LM1LM2ISYReddito, prodottoIn questo caso la politica fiscale è estremamente efficace: il prodotto aumenta in unamisura corrispondente allo spostamento della curva IS. La politica monetaria è efficace,anche se in misura minore rispetto alla politica fiscale: aumenti dell’offerta di monetaspostano verso il basso la curva LM e determinano una diminuzione del tasso di interesse.(d) La curva LM rappresenta tutte le combinazioni del reddito e del tasso di interesse incorrispondenza delle quali il mercato della moneta è in equilibrio. Possiamo esprimere lagenerica curva LM come:M/P L(r, Y )Chiediamoci che cosa succede se il reddito Y aumenta di 1 euro. Di quanto dovrebbevariare il tasso di interesse per mantenere il mercato della moneta in equilibrio?L’aumento di Y fa aumentare la domanda di moneta. Se la domanda di moneta è molto sensibile al tasso di interesse, è sufficiente un piccolo aumento del tasso di interesseper ridurre la domanda di moneta e far sì che il mercato della moneta ritorni in equilibrio. Perciò la curva LM è (quasi) orizzontale, come mostra la figura 11.19.87

rTasso di interesseFigura 11.19LMISYReddito, prodottoUn esempio può essere chiarificatore. Prendiamo in considerazione una versione lineare dell’equazione LM:M/P eY – frAll’aumentare di f la domanda di moneta diventa sempre più sensibile al tasso di interesse. Riscrivendo l’equazione e risolvendo per r otteniamo:r (e/f )Y – (1/f )(M/P)A noi interessa analizzare come le variazioni in ciascuna delle variabili siano collegate avariazioni delle altre. Per agevolare l’analisi, possiamo riscrivere l’equazione in termini divariazioni: r (e/f ) Y – (1/f ) (M/P)La pendenza della curva LM misura la variazione subita da r quando, a parità di M, variaY. Se (M/P) 0, la pendenza è r/ Y (e/f). Al crescere di f, la pendenza tende a 0.Se la domanda di moneta è molto sensibile al tasso di interesse, allora la politica fiscaleè molto efficace: a fronte di curve LM relativamente orizzontali, il prodotto aggregatoaumenta in misura quasi uguale allo spostamento della curva IS. La politica monetaria,invece, è completamente inefficace: aumenti dell’offerta di moneta non modificano laposizione della curva LM. Possiamo verificare questa affermazione tornando all’esempioprecedente e considerando l’ipotesi di un aumento di M. A parità di Y ( Y 0), r/ (M/P) (–1/f): ne consegue che, all’aumentare di f, lo spostamento di LM diventasempre più piccolo e tende a zero. [Notiamo come questo risultato sia in contrasto con lacurva LM orizzontale della parte (c), che non subisce spostamenti verso il basso.]5. Per

La domanda aggregata II: applicare il modello IS-LM Domande di ripasso 1. La curva di domanda aggregata rappresenta la relazione inversa tra il livello dei prezzi e il livello del reddito nazionale. Nel capitolo 9 abbiamo analizzato una teoria semplificata della domanda aggregata, fondata sulla teoria quantitativa della moneta. In questo .

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