Insegnamento: DISCIPLINA INFERMIERISTICA Modulo .

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Insegnamento: DISCIPLINA INFERMIERISTICAModulo: INFERMIERISTICA GENERALEa.a. 2018-2019SeminarioIl ragionamento diagnostico22 Novembre 2018

CONTENUTI cenniIl ragionamento diagnosticoLa diagnosi infermieristicaIl modello bifocale (L.J.Carpenito)PianificazioneTassonomie dell’infermieristica

ricordaDisciplina infermieristicaTEORIATeorie e modelli infermieristici- V. Henderson- D. Orem- M. Gordon- L.J. Carpenito- Teorie a medio raggio- .- .

ricordaDisciplina infermieristicaCLINICA1. Strumenti Operativi Assistenziali- Linee guida- Procedure- Protocolli- Piani di assistenza- Percorsi clinici- . . 2. Documentazione sanitaria- cartella infermieristica- cartella integrata

ricordaCosa è l'assistenza infermieristica?MODELLI E TEORIE INFERMIERISTICHE

ricordaCome si fa l'assistenza infermieristica?METODO(processo di assistenza infermieristica)

ricordaL’InfermiereD.M. 739/94ProfiloProfessionale“ agisce sia individualmentesia in collaborazione congli altri operatori sanitari e sociali”

ricordaD.M. 739/94: profilo professionaleIn AUTONOMIA identifica i bisogni diassistenzainfermieristica dellapersona e dellacollettività e formula irelativi obiettivipianifica, gestisce evaluta re diagnostaIn COLLABORAZIONEpartecipa all’identificazione deibisogni di salute dellapersona e della collettivitàgarantisce la correttaapplicazione delleprescrizioni diagnosticoterapeutiche

INFERMIERE DIAGNOSTAUso del ragionamento diagnostico incollaborazione con i fruitori dell’assistenzainfermieristicaCAPACITÀ DIRAGIONAMENTODIAGNOSTICOCAPACITÀ DIACCERTARE

CAPACITÀ DI RAGIONAMENTO DIAGNOSTICOquale processo cognitivo usato per interpretare leinformazioni al fine di trarre conclusioni.CAPACITÀ DI ACCERTAREattraverso l’uso della funzione sensoriale: tatto, vista,olfatto ed udito, al fine di evidenziare le condizioni disalute della persona.

SCOPOIdentificare:i problemi assistenzialii fattori di rischiole risorse dell’assistito

PROCESSO DI RAGIONAMENTO DIAGNOSTICOL. Saiani – A. Brugnolliiniziale incontrocon il paziente(dati preliminari)Colloquio conIl pazienteper ulterioreraccolta datiInterGiudpretazio izio Cne eorga liniconizzazionedei datiRaggruppamento degli indiziIpotesidiagnosticheRicerca dati aggiuntiviAttivazione di eventualialtre ipotesi diagnosticheConvalida ipotesidiagnosticheEnunciatodiagnostico

Giudizio clinicoL. Saiani – A. Brugnolli

Alla base .Pensiero criticoNuove informazioniInformazioni ed esperienzememorizzateDecisioniIdeeSoluzioni di problemi .

Capacità di pensiero criticoEssenziale:- per ottenere un’interpretazione precisadei dati relativi alle persone assistite- e per fare una corretta selezione diinterventi e risultati.

Come aiutarsi a sviluppare questa capacità?Usare i propri processi di pensiero piuttosto chelimitarsi a ricevere le conoscenze da altri.Nei momenti di apprendimento riflettere suiconcetti, non limitandosi a memorizzare leconoscenze.Ricercare sostegno per convalidare i propriprocessi di pensiero.Sviluppare la fiducia nelle proprie capacità dipensiero.

Ragionamento ISTICAin MedicinaDIAGNOSIMEDICA

AFFINITA’Applicazione delprocesso logicoper elaborare ungiudizio clinico estabilire i RENZE- scopo- interventi- risultati

Etichetta esempioDIAGNOSI INFERMIERISTICHE1.Modello di respirazioneinefficace c/a .DIAGNOSI MEDICHE1.Deambulazione compromessac/a Polmonite1.Disturbo dell’immaginecorporea c/a Ictus1. .Amputazione .

DIAGNOSI MEDICAFocus sull’eventopatologico/trattamentoDIAGNOSI INFERMIERISTICAFocus sulle “risposte” /bisogno/rischio dellapersona all’evento patologico/trattamentoPolmonite acutaIntolleranza all’attività c/a squilibrio tra apportoo richiesta di ossigeno evidenziata da malessere edispnea dopo sforzo.Intervento chirurgico di resezionedel retto con confezionamento dicolostomia permanenteDisturbo dell’ immagine corporea c/a realecambiamento corporeo da trattamentochirurgico evidenziata da rifiuto di guardare laparte del corpo interessata.Neoplasia ( in trattamentochemioterapico/ radioterapico)Rischio di compromissione della mucosa oralec/a chemioterapia/radioterapia

Processo di assistenza infermieristicaApproccio sistematico di problem-solving,usato nell’assistenza infermieristica ,in tutti gli ambienti, per tutti i soggetti,per identificare/trattarele risposte umane a problemi di salutereali o potenziali.

6 FASIACCERTAMENTODIAGNOSI infermieristicaPENSIEROBIETTIVI/risultatiOCRI TIPIANIFICAZIONECOATTUAZIONEVALUTAZIONE

FASI DEL PROCESSO INFERMIERISTICOACCERTAMENTORaccogliere e organizzare i dati soggettivi e oggettiviDIAGNOSIIdentificare lo stato di salute attuale/problemi e punti di forza(classificazione NANDA)OBIETTIVIStabilire obiettivi/risultati attesi per il paziente (NOC)PIANIFICAZIONEIndividuare gli interventi (NIC)ATTUAZIONERealizzare il piano di assistenzaVALUTAZIONEValutare se gli obiettivi sono stati raggiunti (se si: il piano è statoefficace!)

PERCORSO PROCESSOStato di saluteattuale del paziente?ACCERTAMENTODIAGNOSIStato di saluteatteso?Pianificazione degliOBIETTIVIHa raggiunto l’obiettivo?Ha funzionato ilmio intervento?VALUTAZIONECome posso aiutarequesta persona?Pianificazione degliINTERVENTIATTUAZIONE

DIAGNOSI INFERMIERISTICA“ è un giudizio clinicoriguardante le risposte dellapersona, della famiglia o dellacomunità a problemi disalute/processi vitali attuali opotenziali. .Le diagnosi infermieristichecostituiscono la base sulla qualescegliere gli interventiinfermieristici per raggiungeredei risultati che rientrano nellasfera di competenzadell’infermiere”North American Nursing Diagnosis Association(N.A.N.D.A.) 1990Accettata da NANDA International, 2003Giudizio clinicoriguardante leesperienze/risposte dellapersona, della famiglia odella comunità a problemidi salute/processi vitaliattuali o potenzialiCostituisce la base sullaquale scegliere gli interventiinfermieristici volti araggiungere dei risultati dicui l'infermiere ha laresponsabilitàNANDA- I, 2009

RISPOSTE UMANE ?Reazioni a eventi o a stimoli quali malattie, lesioni, .Possono essere di natura biologica, psicologicasociale e spirituale.Esempio : Possibili risposte ad un infarto miocardico-Risposta fisica Risposta psichica Risposta sociale -Risposta spirituale -dolore toracicopauraritorno al lavoro prima dellacompleta guarigionepreghiera

La diagnosi infermieristicaRappresenta un metodo utile per organizzare leconoscenze infermieristicheContribuisce alla creazione di un corpo scientificoper la professione infermieristicaDefinisce il campo di attività della praticainfermieristica

La diagnosi infermieristicaRappresenta una banca dati per la ricercainfermieristicaPromuove l'utilizzo di un linguaggio comuneE' un mezzo di comunicazioneFacilita l'assistenza personalizzataSistema che si presta all'informatizzazione

Note praticheConcetti chiave per una corretta D.I.1. RACCOGLIERE DATI VALIDI E PERTINENTI2. RAGGRUPPARE ED ANALIZZARE I DATI3. DIFFERENZIARE LE DIAGNOSI DAI PROBLEMICOLLABORATIVI4. FORMULARE LE DIAGNOSI IN MANIERA CORRETTA5. SELEZIONARE LE DIAGNOSI PRIORITARIE

Continua Concetti chiave per una corretta D.I.1. RACCOGLIERE DATI VALIDI E PERTINENTI- Accertamento mirato- Significatività dei dati- Valutazione dei dati

Continua Concetti chiave per una corretta D.I.2. RAGGRUPPARE ED ANALIZZARE I DATI- Conoscenza delle categorie diagnostiche- Differenziare una diagnosi dall’altra- Ipotesi di diagnosi

Continua Concetti chiave per una corretta D.I.3. DIFFERENZIARE LE DIAGNOSI INFERMIERISTICHEDAI PROBLEMI COLLABORATIVI4. FORMULARE LE DIAGNOSI IN MANIERA CORRETTA- Tipi di diagnosi- Enunciazioni diagnostiche5. SELEZIONARE LE DIAGNOSI PRIORITARIE- Criteri di priorità

Componenti delladiagnosi infermieristica

Componenti della D. I.Titolo o etichetta diagnostica(Definizione)*Caratteristiche definentiFattori correlatiFattori di rischio* per apprendere e per diagnosi differenziale

Componenti della D. I.Titolo/ Etichetta diagnosticanome della diagnosi, descrive l’essenzadel problema e qualificatori: parole usateper circoscrivere meglio la diagnosiinfermieristica(alterato, deficit, inefficace,compromessa,disponibilità a migliorare, rischio di )

Componenti della D. I.Definizionedescrive le caratteristiche della rispostaumana, esprime in modo chiaro ladiagnosi differenziandola da quelle che leassomigliano

Componenti della D. I.Caratteristiche definentiinformazioni cliniche che validano lapresenza di una diagnosi infermieristicareale.-Caratteristiche definenti maggiori(presenti 80 – 100% dei casi)-Caratteristiche definenti minori(presenti nel 50 – 79 % dei casi)

.Componenti della D. I.Fattori correlatiDescrivono l’eziologia del problema. In generenon si parla di causa ma di relazione. Aiutano adidentificare gli interventi infermieristici necessariper la risoluzione.Possono essere riferiti a 4 categorie:- fattori fisiopatologici,- a trattamenti,- situazionali (personali/ambientali),- alle fasi maturative

Componenti della D. I.Fattori di rischioInformazioni cliniche nelle diagnosi infermieristichedi rischio.Caratteristiche che possono contribuire allanascita del problemaIndicano la vulnerabilità del soggetto ad unproblema.

EsempioSig. Antonio ricoverato in medicina generale- 88 anni- Allettato- Riferisce di evacuare 1 volta a settimanadure- Presenta dolore durante la defecazione- .feci

Enunciato diagnostico 1 formulazioneStipsi c/a diminuzione della peristalsisecondaria a immobilitàStipsi titolo diagnosticoDiminuzione peristalsi fattore correlato

Enunciato diagnostico 2 formulazioneStipsi c/a diminuzione della peristalsisecondaria a immobilità che si manifestacon (o evidenziata da) 1 evacuazionesettimanale dolorosa e feci dureMODELLO P.E.S.P ProblemaE EziologiaS Segni e sintomitouaiidtinedtusliga

Esempio di diagnosi infermieristicadal testo.Titolo: STIPSICaratteristiche definenti- Maggiori: feci formate e dure, defecazione che avviene meno ditre volte la settimana- Minori: diminuzione dei borborigmi, riferita sensazione dipienezza rettale, sforzo e dolore durante la defecazione, Fattori correlati- fisiopatologici: debolezza/alterazione innervazione muscolaturapelvica e immobilità secondarie a ictus, lesione del midollospinale, - a trattamenti: effetti sulla peristalsi dell’anestesia e dellamanipolazione chirurgica, uso abituale di lassativi, - situazionali (personali e ambientali): mancanza di privacy,diminuzione della peristalsi secondaria per es. a immobilità,gravidanza, mancanza di esercizio fisico.

Tipi di diagnosi infermieristicheD.I. Reale-Descrivono la risposta umana ad un problema realeD.I. di rischio-Giudizio clinico per cui un soggetto è vulnerabile asviluppare un problemaD.I. a sindrome- Include un certo numero di diagnosi infermieristicheriscontrabili in una determinata situazione

Tipi di diagnosi infermieristicheD.I. Possibile-Non ci sono evidenze per sostenere ladiagnosi ma la si ritiene probabileD.I. di Promozione Salute /Benessere-Descrive la risposta umana di un individuo chepotenzialmente può raggiungere risultatimigliori

Diagnosi infermieristica ORI CORRELATITitolo: Liberazione inefficace delle vie aereeDefinizione: stato nel quale le condizioni respiratorie sonominacciate in relazione all’incapacità di tossire efficacementeCaratteristiche definenti: tosse inefficace o assente,incapacità ad espellere le secrezioni, suoni respiratori anormali,frequenza profondità e ritmo respiratorio anormaliFattori correlati: secrezioni eccessive o dense secondarie ainfezione, immobilità, stasi delle secrezioni e tosse inefficace,

Diagnosi infermieristica FATTORI CORRELATITitolo: sindrome da stress da traslocoDefinizione: stato in cui la persona disturbi fisici e/opsicosociali dovuti al passaggio da un ambiente ad un altroCaratteristiche definenti: chiusura in sé, collera, dichiaratavolontà di non spostarsi, preoccupazione, parlare di più deipropri bisogni .Fattori correlati: carattere imprevisto dell’evento, mancanzadi un sistema di sostegno, perdite

Diagnosi infermieristica di RISCHIOTITOLODefinizioneFATTORI DI RISCHIOTitolo: Rischio di infezioneDefinizione: stato in cui l’organismo è a rischio di essereinvaso da agenti opportunistici o patogeni da fonti endogeneo esogeneFattori di rischio: compromissione delle difese dell’ospitesecondaria a AIDS, malattie croniche , presenza di sede dipossibile invasione di microganismi secondaria a interventochirurgico, presenza di linee invasive, ,

Diagnosi infermieristicaPROMOZIONE SALUTE / FATTORI CORRELATITitolo: disponibilità a migliorare comportamenti voltia migliorare la saluteDefinizione: stato in cui la persona in condizione di salute stabile ricercamodi per cambiare le sue abitudini relative alla salute/ambiente Caratteristiche definenti: desiderio/osservazione di acquisireinformazioni per la promozione della salute, dimostrata poca conoscenzarispetto a comportamenti favorenti la saluteFattori correlati: previsione di cambiamenti di ruolo( maternità,pensionamento.), mancata conoscenza circa .(es regolare programma diattività fisica, . Screeening adeguati al sesso, età.))

IL MODELLOBIFOCALEDELL’ATTIVITA’CLINICALynda Juall CarpenitoMoyet

ASSUNZIONI PRINCIPALICliente può essere una persona, un gruppo o una comunità è in continuo rapporto con l’ambiente prende decisioni secondo le proprie priorità è un tutto unico in cerca di equilibrio ha valore e dignità propriSalute è uno stato dinamico in continuo mutamento è definita dal cliente è l’espressione del livello ottimale di benessere il cliente ne ha la responsabilità

IL MODELLO BIFOCALEDELL’ATTIVITA’/PRATICA MA COLLABORATIVOPROBLEMISANITA AS RS II ASTENZA

IL MODELLO BIFOCALE 1983, 1987FisiopatologichePersonaliAmbientalicorrelate a trattamenticorrelate alle fasi maturativeRISPOSTEUMANEComplicanze llo della praticaPROBLEMI COLLABORATIVIDIAGNOSI INFERMIERISTICA

PROBLEMI DI ASSISTENZA SANITARIADIAGNOSIMEDICADescrive la malattia diorgani specifici o di sistemicorporei che la terapiacercherà di correggereo prevenire

PROBLEMI DI ASSISTENZA SANITARIADIAGNOSIINFERMIERISTICADescrive la risposta umana,a problemi di salute inatto o potenziali,per i quali l’infermiereha la competenzadi trattamento indipendente

PROBLEMI DI ASSISTENZA SANITARIACerte complicanze chegli infermieri controllanoper individuarne la comparsao la modificazionePROBLEMICOLLABORATIVIche possono derivare da unamalattia, un trauma, un trattamento,uno studio diagnostico, su cui gliinfermieri intervengono incollaborazione con altre discipline

ContinuaProblema CollaborativoLa gestione, da parte degli infermieri dei problemicollaborativi ha per oggetto il monitoraggiodell’insorgenza o della modificazione dicomplicanze e la risposta ad essa con interventidi prescrizione medica o infermieristicaL’infermiere assume delle decisioni autonome inrelazione sia a problemi collaborativi che allediagnosi infermieristiche

PROBLEMI COLLABORATIVIComplicanze che gli infermieri controllano perindividuarne la comparsa o una modificazione.Gli interventi degli infermieri sono volti a ridurreal minimo le complicanze.

Differenza diagnosi infermieristica e problema collaborativo, L.J.Carpenito, 1990La condizione (salute, stato ,problema) è stata identificata?L’infermiere può decidere gli interventi primari per raggiungere l’obiettivo?SINOPer raggiungere gli obiettivi dell’assistito sono necessariInterventi medici ed infermieristici?Diagnosi infermieristicaPrescrivere ed eseguire gli interventiiConsiderarti definitivi per la promozione,la prevenzione o il trattamentoSIProblemi collaborativiPrescrivere ed attuare interventiche rientrano nel campodi competenza dell’infermiereMonitorare evalutarele condizioniNODimettere dall’assistenzainfermieristicaImplementarele prescrizionidel medico

Enunciazione dei problemi collaborativiIERICP: AritmieCP: Ipo/IperglicemiaCP: EmorragiaCP: IpovolemiaCP: Ipertensione endocranica .CP complicanza potenziale

Enunciazione dei problemi collaborativiOGGIRC per AritmieRC per Ipo/IperglicemiaRC per EmorragiaRC per IpovolemiaRP per Ipertensione endocranica .RC rischio di complicanza

Esempio:ICTUS CEREBRALEDiagnosi infermieristicheCompromissione dellamobilità, c/a diminuzione dellefunzioni motorie (specificare)Compromissione dellacomunicazione, c/a disartria oafasiaRischio di lesione, c/a deficitmotori, percettiviDeficit nella cura di sé, c/acompromissione della mobilitào confusione mentale Problemi collaborativiRC per IpertensioneendocranicaRC per Polmonite

MODELLO FISIOLOGICO - M.GORDON1. Percezione e gestione della salute2. Nutrizionale -Metabolico3. Eliminazione4. Attività - esercizio5. Sonno - riposo6. Cognitivo - percettivo - sensoriale7. Percezione di sé e concetto di sè8. Ruolo - relazione9. Sessualità - riproduzione10. Coping e tolleranza allo stress11. Valori - credenze

OpportunitàE' in sintonia con il concetto di attività infermieristicaDM 739/94: all’art.1 punto 3- Lettera b: “l’Infermiere identifica i bisogni di assistenzainfermieristica della persona e della collettivitàe formula i relativi obiettivi”.- Lettera d: “l’Infermiere garantisce la corretta applicazione delleprescrizioni diagnostico-terapeutiche”.- Lettera e: “l’Infermiere agisce sia individualmente sia incollaborazione con gli altri operatori sanitarie sociali”.

OpportunitàFocus dell'esercizio professionaleTassonomia esaustiva ed autorevolePersonalizzazione dell'assistenza

VincoliHa origine in una cultura con riferimentiprofessionali e legislativi diversi dalla nostraConosciuto nel contesto accademico meno nellapratica clinica

CenniPIANIFICAZIONE degliObiettivi

TAPPE pianificazioneFisiologiaStabilire le priorità delle diagnosiBisogni di MaslowPreferenze personaValutare i punti di forza e di debolezza dellapersonaStabilire gli obiettiviFormulare un piano d’azione

EsempioDIAGNOSIPriorita'SCALA deiBISOGNI MaslowPRIORITA'Ansia c/a ospedalizzazioneSicurezzaModerataCoping inefficacec/a cronicità della situazioneAutostimaBassaLiberazione inefficace delle vie Dimensione fisicaaeree c/a eccessive secrezioniAlta

Obiettivi o Risultati attesi“Enunciazioni descriventi comportamentimisurabili che denotano uno stato favorevole(cambiato o mantenuto) a seguito della erogazionedi assistenza infermieristica”(Alfaro 1994)

Nelle DIAGNOSI INFERMIERISTICHEObiettivi dell’utenteDescrivono comportamenti misurabili della personaNei PROBLEMI COLLABORATIVIObiettivi dell’infermiere o assistenzialiDescrivono azioni misurabili che denotano laresponsabilità dell’infermiere nei confronti di unacerta situazione

CARATTERISTICHE degli obiettiviPossono essere a breve o lungo termineDescrivono un comportamento misurabileSono precisi riguardo al contenuto ed al tempoDevono essere realistici

ELEMENTI degli ObiettiviPerformance o contenuto: Comportamento atteso,azione che la persona deve fareCondizione : associata alla performance aggiungonocaratteri specifici o preferenze, avverbi o aggettivi chespiegano come fare o con cosaCriterio di accettabilità: livello accettabile diperformance, tempo di raggiungimento(quando, in quantotempo: al momento della dimissione, continuamente,entro una data particolare)

OBIETTIVI e VERBIVerbi che si prestanoa minori interpretazioniVerbi che si prestanomaggiori endersi conto di eConfrontareEseguireComunicareRiferire assenz

.Le diagnosi infermieristiche costituiscono la base sulla quale scegliere gli interventi infermieristici per raggiungere dei risultati che rientrano nella sfera di competenza dell’infermiere” North American Nursing Diagnosis Association (N.A.N.D.A.) 1990 Accettata da NANDA International, 2003 Giudizio clinico riguardante le

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