La Comunicazione Non Verbale - Equilibra Di Massimo .

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equilibra edizioniMASSIMO FRANCESCHETTILA COMUNICAZIONE NON VERBALE

PRESENTAZIONEI testi qui presentati riguardano la comunicazione interpersonale, il lavoro digruppo e lo sviluppo personale. Hanno lo scopo di condividere quanto ho appresoattraverso la mia esperienza personale, gli studi e le lezioni tenute in aziende,istituzioni o scuole. Essi vogliono essere uno stimolo alla riflessione e all’azione percoloro che vogliono conoscere e migliorare il proprio comportamento nellerelazioni interpersonali. Non vogliono esaurire l’argomento, né sostituire le lezioni.Alla fine viene dato qualche riferimento per orientarsi. Tutto quanto qui scritto èfrutto di esperienze personali e letture di altri autori rielaborate personalmente. Itesti non hanno subito un lavoro professionale di editing e quindi possonopresentare errori. Sono grato per qualsiasi segnalazione o commento. Per farloscrivete a: massimo.franceschetti@fastwebnet.itI testi sono di proprietà dell’autore, Massimo Franceschetti, che si assume laresponsabilità di quanto scritto. Essi non sono utilizzabili, da terzi, per nessun finecommerciale.Creative Commons!Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivateCC BY-NC-NDIn copertina: Edward Munch, L’urlo, 1893.Edizioni Equilibraaprile 2019

INDICEIntroduzione61. Elementi fondamentali7Da dove viene la cnv?7La cnv è innata o appresa?7Perché è così importante?8Cosa comunica la cnv?8Come si deve leggere o interpretare la cnv?8Esistono dei criteri di lettura della cnv?9Cosa fare per essere sicuri della nostra interpretazione?10Ma allora non c'è certezza nelle interpretazioni della cnv?102. Le posture del corpo11Distanza e comportamento spaziale13La distanza tra gli esseri umani13Comportamento spaziale, l’orientamento14Il contatto fisico e il dialogo143. Il volto15La specificità volto umano15Le 6 espressioni fondamentali16Micro espressioni ed espressioni sottili16La parte superiore del volto (fronte e sopracciglia)17Gli occhi17Lo sguardo, direzione e significati18La bocca21La bocca apertaIl sorriso4. La comunicazione paraverbaleTipologie di suoni22222424

Cosa comunica la voce25Le 6 voci colorate di Ciro Imparato255. Gli arti nella cnvLe mani2728Il potere del palmo28La stretta di mano29I gesti con le mani31La gestualità delle braccia32La posizione delle gambe33La comunicazione dei piedi34Conclusione? Parlare di più35Riferimenti36

Sembra così banale, ma nelle relazioni, si deve comunicare.Peter Krause

IntroduzioneLa comunicazione non verbale (d’ora in poi cnv) e la comunicazione paraverbale(d’ora in poi cpv) sono due canali della comunicazione umana. Insieme allacomunicazione verbale, essi favoriscono il coordinamento tra le persone.Migliorano la comprensione, permettendo così una migliore relazione.Lo scopo di questo testo è offrire alcuni elementi di base per imparare a leggere inmodo consapevole la cnv e la cpv.La cnv viene anche chiamata “linguaggio del corpo” e “comunicazioneanalogica”. Con questi termini s'intende tutta quella comunicazione che vieneveicolata attraverso il corpo e che non riguarda la dimensione del contenutoverbale.Si parla di “linguaggio del corpo” perché il corpo umano si esprimecontinuamente. Il corpo degli esseri umani esprime, senza una cosciente volontà difarlo, pensieri, emozioni, stati d’animo, sentimenti, vissuti. D’altra parte, ogniessere umano guarda il corpo degli altri, compreso tutto ciò è collegato al corpo(ad esempio abiti o accessori), proprio per leggere quei tratti interiori e personali.Siamo una specie sociale, la specie più sociale di tutte. Il corpo ha un ruolodecisivo nel regolare le nostre relazioni e la nostra comunicazione. La complessitàdelle relazioni è collegata anche alla grande capacità che ha il nostro corpo dicomunicare. Come ci ha insegnato la scuola di Palo Alto: non si può noncomunicare. Un corpo umano viene automaticamente e rapidamente letto daglialtri esseri umani per comprendere alcune cose fondamentali di esso e quindi perdefinire il tipo di relazione da tenere.La cnv è detta poi “comunicazione analogica”, perché la relazione tra ciò cherappresenta e ciò che è rappresentato è di somiglianza, di assimilazione, di parteper il tutto o di contiguità. In altre parole, c'è un'analogia tra ciò che è usato persignificare e ciò che è significato (un pugno mostrato per intendere “minaccia” hauna relazione di parte per il tutto o analogica con il pugno vero che darò).In un corpo tutto comunica ed è significativo. In questo testo, tuttavia, noi cioccuperemo di alcune parti. In particolare, ci occuperemo della postura, delladistanza e il comportamento spaziale, il volto, il suono, le braccia e le gambe.

La comunicazione non verbale"1. Elementi fondamentaliAttraverso alcune domande, proponiamo alcuni elementi fondamentali percomprendere la cnv.Da dove viene la cnv?Dalla sua dimensione di essere vivente ed essere vivente sociale. Tutti gli animaliusano il loro corpo come strumento di comunicazione. Tutti gli animali socialihanno sistemi, più o meno, complessi per comunicare tra loro: dalla danza delleapi alle varie tipologie di grido dei babbuini. I primati più vicini a noi che nonhanno la parola usano il corpo per comunicare amicizia, sottomissione,disponibilità sessuale, aggressività. Ossia: il corpo usato come linguaggio permetteuna migliore interazione sociale. L’essere umano comunque ha potenziatomoltissimo l’uso del corpo come sistema di comunicazione. Questo perché ladimensione sociale e la comunicazione sono state potenziate a loro volta. L’essereumano ha sviluppato il volto come strumento di comunicazione, complessi sistemidi uso del corpo (tatuaggi, colorazioni, abiti, accessori) e tutta la suacomunicazione è molto più complessa di quella dei primati. E' chiaro che losviluppo del linguaggio verbale nell'essere umano ha modificato il suo linguaggiodel corpo, il quale è diventato molto più ricco e articolato. Tuttavia, detto questo,alcuni aspetti del linguaggio del corpo sono simili tra noi e i primati a noi vicini,proprio perché il nostro linguaggio del corpo, pur così diverso, è anch’esso unaevoluzione rispetto ai nostri cugini primati.La cnv è innata o appresa?Entrambe le cose. Alcuni aspetti sono innati altri appresi. Gli aspetti innati sonodifficili da studiare e quindi non c'è sempre unanimità tra gli scienziati su cosa siainnato o appreso. Certamente è innato l'uso del corpo per comunicare: tutti lofanno. E' appreso, invece, il modo di usare il corpo, che cambia sensibilmente dacultura a cultura. Possiamo dire, inoltre, che la capacità di riconoscere l'espressionedelle sei emozioni fondamentali è diffusa su tutto il globo con un basso indiced'errore. Esistono, infatti, gesti, movimenti, posture, distanze ed altri elementidiversi da cultura e cultura. E’ probabilmente innato il ruolo del sorriso comesegno di disponibilità e amicizia. Altri aspetti della comunicazione non verbalesono appresi dalla cultura nella quale si nasce e cresce.Massimo Franceschetti!7

La comunicazione non verbale"Perché è così importante?Perché è parte integrante del nostro sistema di comunicazione. La cnv influenzaprofondamente il modo di leggere e comprendere gli altri. E' attraverso la cnv chesi attribuiscono delle intenzioni agli altri, che si crea fiducia, credibilità,autorevolezza. E' la cnv che ci fa sentire amati, aumenta la nostra autostima e cipermette di comprendere meglio gli altri e noi stessi. Le persone che non sannoleggere la cnv sono considerate malate e vengono chiamate alessitimici, cioéletteralmente "non lettori delle emozioni altrui". Le persone autistiche hannoquesta patologia, ma in generale per motivi non patologici, ma culturali opsicologici, molte persone non fanno attenzione all'espressione degli altri. Ladifficoltà di lettura diviene difficoltà di comprensione e, questa, difficoltà direlazione, generando nelle persone sofferenza.Cosa comunica la cnv?Essenzialmente la cnv riguarda 5 grandi temi: Presentazione di sé, la propria identitàLe emozioni, i pensieri profondi, tutto il proprio universo interioreLe relazioni tra le persone e gli atteggiamenti personaliGestione del dialogo e sostegno al discorsoRitiPer ciascun tema, alcune parti del corpo sono più importanti di altre, alcunimovimenti sono più appropriati, alcune posture migliori e così via.Come si deve leggere o interpretare la cnv?Già da diversi anni circolano testi più o meno popolari sulla cnv. Spesso questi testimostrano una corrispondenza diretta tra una certa parte del corpo, una postura ocerti atteggiamenti e specifici significati. Ad esempio: se tengo le braccio consertevuol dire che sono chiuso ed ostile. Ora, questo modo di interpretare è riduttivo epuò indurre in errore. Le braccia conserte sono certamente un indizio di chiusura,ma in se stesse sono solo braccia conserte. Per comprendere se questo indizioesprime chiusura non basta considerarlo da solo. Occorre che ce ne siano altri: ilvolto esprime ostilità? rabbia? La postura com'è? Cosa fanno le gambe? Con cheMassimo Franceschetti!8

La comunicazione non verbale"tono la persona parla, se parla? Qual è il contesto nel quale l'azione si svolge? Cosasta accadendo attorno? Cosa sta dicendo la persona con le braccia conserte?In altri termini, i criteri per leggere in modo appropriato il linguaggio del corposono almeno tre: Leggere l'insieme del corpo e non solo una parte (complessità) Tenere presente il contesto nel quale la persona si muove(contestualità) Valutare il grado di coerenza tra ciò che la persona fa con il corpo eciò che dice (congruenza)Quando si osserva il corpo "parlare" occorre fare né più né meno quello che si faanche con le parole: nessuno prende una parola sola e da quella ricava ilsignificato di tutto il discorso, né ignora il contesto personale o fisico nel quale lapersona parla; né, infine, tralascia di considerare il senso del discorso e la suacoerenza interna.Complessità, contestualità e congruenza sono i criteri importanti perleggere la cnv, altrimenti si rischia di interpretare in modo molto soggettivo,parziale e limitato il comportamento dell'altro.Esistono dei criteri di lettura della cnv?Ecco i più diffusi:Onestà e sincerità: la cnv viene osservata per valutare il grado di sincerità eonestà del parlante. Quello che sta dicendo è ciò che realmente pensa o sente? Lacnv offre strumenti per comprenderlo. La congruenza serve a questo: se il corponon è congruente con le parole è possibile che ciò sia letto come un segnod'insincerità nella persona che parla.Spontaneità e autodisciplina: il discorso è spontaneo, diretto o preparato?Positivo e o negativo: la cnv ci permette di comprendere quale giudizio l'altrapersona abbia su di noi o su aspetti che sta trattando.Massimo Franceschetti!9

La comunicazione non verbale"Cosa fare per essere sicuri della nostra interpretazione?La cnv va letta con attenzione e serietà, tenendo presente che si tratta diinterpretazioni personali che vanno verificate. Un sistema semplice di verifica sonole domande. Un buon comunicatore non è quello che capisce subito cosa la cnvcomunica, ma è colui che sa chiedere ed indagare se le sue supposizioni, perché diquesto si tratta, sono corrispondenti a ciò che l'altro sta vivendo. Ci sono trestrategie:1. Domande aperte che invitano ad esprimersi, ad acquisire più elementi senzaentrare nel merito della cnv.Cosa gliene pare?Cosa pensa lei di quanto stiamo dicendo?Come vede lei dal suo punto di vista la cosa?Cosa intende dire?2. Domande chiuse servono a capire se si è interpretato in modo esatto la cnv Sei arrabbiato, vero?Ho l'impressione che qualcosa non ti vada a genio, è così?Ci sei rimasto male, vero?3. Silenzio: non parlare ed attendere che sia l'altro ad esprimersi. Cercareelementi di verifica nei comportamenti successivi, nelle azioni che compie, senzaintervenire. Per silenzio si può anche intendere una parziale omissione di parole.Ad esempio, si inizia una frase ma non la si finisce, oppure si emettono dei suoni diconferma di attenzione, ma nient'altro, invitando così (obbligando, per certi versi)l'altro a parlare e quindi ad esprimersi di più o meglio.Ma allora non c'è certezza nelle interpretazioni della cnv?No. Non senza opportune verifiche. Questo non significa che sia tutto soggettivo,ma semplicemente, come gli studiosi dimostrano, le persone non sanno leggere lacnv e quindi si sbagliano. Ma se opportunamente allenate, possono apprendere asbagliarsi di meno. Ciò significa che la cnv è relativamente chiara, solo che gliadulti perdono la capacità di leggerla in modo efficace.Ciò che accade normalmente è che le persone leggono negli altri quello chevogliono leggere o quello che loro vivono proiettandolo, senza rendersene conto,sugli altri. Per questo è importante non solo allenarsi, ma anche conoscersi. E'evidente che più una persona si conosce, conosce i propri modi di leggere la realtà,Massimo Franceschetti!10

La comunicazione non verbale"la propria cnv, e più è in grado di leggere quella degli altri. La cnv è unostrumento di comunicazione che se considerato seriamente, e usato in modoappropriato, permette alle persone di stare meglio insieme.2. Le posture del corpoEsiste una correlazione strettissima tra il corpo e la sua dimensione interiore,invisibile. Noi siamo il nostro corpo, ossia siamo espressione fisica di unadimensione psichica, così come è vero il contrario: sia espressione psichica delnostro essere fisico. Così ogni movimento ed ogni posizione che il corpo assumenon sono mai frutto del caso. Sono invece espressione di un rapporto tra ladimensione interiore e le convenzioni sociali che regola la dimensione posturale.Il nostro corpo è profondamente regolato e non spontaneo. Così ciò che ci sembralibera espressione della nostra spontaneità è quasi sempre invece ciò che siamostati educati ad esprimere. Le posture che assumiamo ne rendono conto.Per “posture” intendiamo la posizione complessiva del corpo. Negli esseri umanisono considerate tre principali posture: eretta, seduta, con le varianti rannicchiatao in ginocchio, e quindi distesa.All’interno di ciascuna di queste tre posture maggiori è possibile ravvisare altreposture più specifiche.Nelle società primitive esistono altre posture che nella nostra civiltà non vengonoutilizzate. Ad esempio, stare in piedi su una gamba sola, accovacciarsi, stare sedutia gambe incrociate, inginocchiarsi su un ginocchio solo. Ogni cultura esprimeemozioni, stati d’animo o relazioni, assumendo posture diverse. Così in ognicultura, per ogni situazione, educa a posture appropriate e a posture ritenuteinadatte o sconvenienti.Le posture esprimono atteggiamenti interpersonali o relazioni tra le persone,emozioni e tratti del carattere.Attraverso le posture possiamo individuare alcuni tratti importanti dello statod’animo di una persona e di specifici atteggiamenti. Ad esempio possiamo indicarese uno sta curiosando, se sta cercando qualcosa, se è timido, se è affettuoso,perplesso, arrabbiato, agitato, spaventato, guardingo, supponente, aperto osottomesso.Massimo Franceschetti!11

La comunicazione non verbale"Uno dei significati più importanti trasmessi attraverso la postura è la relazione didominanza e di sottomissione. Per esprimere dominanza in genere si assumeposizione eretta, gonfiando il petto, mettendo le mani sui fianchi, compiere gestiampi, tutti tratti che ampliano la grandezza fisica visibile. La dominanza sitrasmette anche attraverso la rilassatezza. Il corpo allora è in una posizionerilassata, sia eretta che seduta, con la posizione asimmetrica delle braccia,inclinazione laterale, posizione asimmetrica delle gambe, rilassamento della mano,inclinazione all’indietro.La persona sottomessa avrà posture inverse, sarà più rigida o tenderà arestringersi. La persona sottomessa esprimerà maggiore tensione e la persona tesasta in piedi o seduta in modo rigido, si sporge in avanti, tiene le mani e le gambeunite, e ha i muscoli tesi. La persona sottomessa ha il corpo rivolto verso lapersona dominante.La rilassatezza comunica dominanza, ma anche antipatia. Le persone si rilassanocon le persone che trovano simpatiche, ma sono molto rilassate anche con coloroche trovano antipatici.Probabilmente il contatto umano richiede una certa dose di tensione, di attenzionedi concentrazione. L’espressione di incuranza verso questo contatto può portare oall’indifferenza e al distacco o al rilassamento che significa di fatto disimpegno. Perquesto, in certi contesti (come a scuola), l’essere rilassati denota irrispetto, perché èassociato alla dominanza e all’indifferenza, alla possibilità che si ha didisimpegnarsi dal contatto con il docente.Gli uomini, tuttavia, assumono una posizione meno rilassata quando sono difronte a uomini non graditi. Le donne sono molto più portate ad espressioni menorilassate, molto più orientate al contatto.Stare in piedi con l’interlocutore seduto può esprimere dominanza o sottomissioneanche a seconda di come si sta seduti o in piedi e del perché. Un docente interrogada seduto un allievo in piedi. Un poliziotto interroga in piedi un indagato che staseduto. Il primo è rilassato e in una posizione di attesa e di giudizio (dominanzainteriore), il secondo in una posizione di minaccia e di dominanza (deve essere piùgrande dell’altro, ossia dominanza esteriore).Si è notato che un maggior accordo tra le persone è segnalato (e alcuni affermano“causato”) dalla sincronizzazione delle posture (o "rispecchiamento" nella PNL).Le persone, nel dialogo, assumono via via posizioni simili o complementari, siarmonizzano, come fossero in una danza a due che conducono in modoMassimo Franceschetti!12

La comunicazione non verbale"inconsapevole. Dagli studi si è evinto che quando qualcuno imita un altro nelle sueposture durante il dialogo viene apprezzato di più.Distanza e comportamento spazialeL’essere umano è un essere sociale e territoriale. Ciò significa che è impegnatonella definizione di un proprio spazio fisico e psichico definito in relazione a quellodegli altri. Come altri animali, anche l’uomo delimita un territorio, lo definiscecome suo e l’organizza a partire da sé e in relazione agli altri.Per questo lo spazio attorno ad un essere umano nonè mai neutro oinsignificante. Lo spazio e il comportamento spaziale (quel posizione la personaoccupa nello spazio) sono fortemente regolati dalla cultura di appartenenza diciascun essere umano. Così le distanze tra gli esseri umani che, seppur in mododiverso da cultura a cultura, sono regolate in modo preciso. Così la posizione chein un determinato spazio la persona assume esprime qualcosa: dallo stato d’animoalla relazione di sottomissione o dominanza rispetto agli altri esseri umanicoinvolti.La distanza tra gli esseri umaniLa distanza tra gli esseri umani è precisamente regolata. Esistono 4 tipi di distanze:intima, personale, sociale e pubblica. La intima è quella che c’è tra due corpi chesi toccano nell’atto sessuale, nell’abbraccio, nel contatto fisico e sono vicini fino acirca 45 cm. La personale è una distanza che va dai 45 cm al 120 cm circa.Corrisponde all’uovo prossemico o spazio personale. La distanza sociale va dal1,20 ai 3,65 metri circa. Si tratta della distanza che si tiene nelle relazionigerarchiche, nelle situazioni più formali, in quelle legate al lavoro, nelle riunioni La distanza pubblica dai 3,65 metri a distanze superiori. Questa distanza riguardacomizi, concerti, discorsi pubblici, esposizioni di reali Esiste una correlazione strettissima tra distanza e relazione tra le persone. Personeche si conoscono poco tendono ad assumere, se libere di farlo, una distanzasociale. Esiste anche una differenza profonda tra culture. Culture di contattomaggiore hanno distanze più ravvicinate o tollerano in misura maggiore distanzeminori. In genere, superare la distanza di comfort dell’altro implica in quest’ultimoansia e stress.Massimo Franceschetti!13

La comunicazione non verbale"Comportamento spaziale, l’orientamentoL’orientamento del corpo è calcolato in base alla posizione dei due interlocutori:frontal

La comunicazione non verbale Perché è così importante? Perché è parte integrante del nostro sistema di comunicazione. La cnv influenza profondamente il modo di leggere e comprendere gli altri. E' attraverso la cnv che si attribuiscono delle intenzioni agli altri, che si crea fiducia, credibilità, autorevolezza.

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2) comunicazione non verbale, ciò che esprime il nostro corpo, attraverso gli atteggiamenti. C’è una forte correlazione tra comunicazione verbale, che riguarda più il livello razionale e la comunicazione non verbale, che invece è relativa al linguaggio emotivo e corporeo.

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